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    Non solo la Juve su N’Dicka: concorrenza dalla Spagna

    Secondo Estadio Deportivo l’interesse del Siviglia verso il difensore dell’Eintracht Francoforte Evan N’Dicka è sempre più concreto e potrebbe portare Monchi a formulare presto una proposta al suo entourage in vista di giugno: il club andaluso segue N’Dicka già da mesi e lo avrebbe individuato come sostituto ideale di Kounde, passato la scorsa estate al Barcellona. Juventus avvisata… LEGGI TUTTO

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    Più tiri e più minuti, Inzaghi ha un nuovo Lautaro. E se migliora la precisione…

    L’argentino dell’Inter sta facendo gli straordinari e ha già giocato più gare da 90 minuti dello scorso anno: nessuno in Serie A calcia quanto lui, ora deve solo aggiustare la miraI tifosi dell’Inter lo sanno benissimo: Lautaro Martinez si accende e si spegne. In sé sarebbe probabilmente un difetto, ma visto che i numeri sono sempre entusiasmanti ogni volta che si traccia la riga del bilancio conclusivo, con il Toro basta avere pazienza. Come a settembre, un mese di magra, seguito da un ottobre con altri presupposti: le reti consecutive a Barcellona e Salernitana paiono il preludio a uno dei suoi rinomati filotti da gol a grappoli. Al di là delle reti gonfiate, però, in questo inizio di stagione Simone Inzaghi sta avendo a che fare con un attaccante dai numeri ben diversi rispetto al passato. LEGGI TUTTO

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    Koopmeiners: ” Atalanta, vola alto fino al mondiale, così quando torniamo…”

    Il centrocampista della Dea racconta: “Gasperini è stato saggio a ripartire dalla solidità, ma stiamo già crescendo e da gennaio ci riavvicineremo al passato”Guardi Teun Koopmeiners e vedi l’Atalanta. Giovane, in controllo, duttile, umile ma con il cielo come tetto, il 24enne olandese incarna alla perfezione lo spirito delle “simpatiche canaglie” nerazzurre. Koop si presenta addirittura in anticipo, parla italiano ma chiede di fare l’intervista in inglese per potersi esprimere meglio. LEGGI TUTTO

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    C'è una Juve che va piano: svolta o cambio, cinque bianconeri col futuro in bilico

    Inizio deludente per tanti: McKennie può partire a gennaio, Paredes si gioca il riscatto e Alex Sandro il rinnovoC’è un campionato che si chiuderà tra meno di un mese, ovvero il 13 novembre, quando inizierà la lunga sosta per il Mondiale, e un altro che partirà a gennaio. La stagione quest’anno è divisa a metà, quella della Juventus è partita male, sia in Serie A sia in Champions League, e prima della fine del 2022 si avranno già indicazioni sul futuro. Si saprà se i bianconeri saluteranno in anticipo l’Europa più importante e anche quante chance avranno di qualificarsi per quella del 2023-24. Da questo dipenderà anche il futuro, perché le strategie di mercato cambieranno inevitabilmente a seconda del piazzamento. LEGGI TUTTO

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    Così Cardinale vuole fare grande il Milan

    Le idee del numero uno rossonero per portare il club all’eccellenza anche fuori dall’Italia, puntando alla permanenza ai massimi livelliGerry Cardinale, numero 1 di RedBird, il fondo proprietario del Milan,mercoledì ha parlato del suo attivismo: “Non puoi comprare un club e star fermo”. Ma che farà adesso col Milan? La risposta in 4 punti… cardinali. LEGGI TUTTO

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    Pioli e il trequartista, una poltrona scomoda per tre

    L’allenatore rossonero sfoglia la margherita per il posto da titolare: De Ketelaere, Diaz o Adli? Ecco perché dovrebbe sceglierli e perché noPioli sfoglia la margherita. I tre petali rimasti hanno nome e cognome: Charles De Ketelaere, Brahim Diaz e Yacine Adli. L’argomento clou è “fantasisti”, e ora Stefano deve decidere. La cerniera tra centrocampo e attacco a cui tiene parecchio sta dando qualche problemino. Ci si chiede quand’è che Cdk sarà finalmente decisivo, gol e assist al servizio dell’insieme. LEGGI TUTTO

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    Juve, anche la Next Gen in crisi di risultati: difficoltà figlie delle scelte estive

    I 9 punti in 9 giornate sono l’inizio peggiore dei ragazzi di Serie C. Dipende anche dall’abbassamento dell’età media e dalla rinuncia a quasi tutti gli Over. Dalla Primavera però potrebbero salire Yildiz e Mancini La crisi dei risultati nella Juve coinvolge anche l’Under-23. Non per effetto della falsa partenza della prima squadra però. Qui a rendere più complicato il cammino sono le scelte ambiziose del club, che l’estate scorsa ha deciso di abbassare ulteriormente la media d’età, azzerare quasi del tutto la presenza degli Over (esperti nella categoria) e affidarsi a un allenatore promettente ma anche alle prime armi nella categoria. Nulla che possa compromettere le finalità del progetto, anzi. LEGGI TUTTO