FINALE Torino-Cittadella 4-0: Juric può sorridere, una goleada per tornare alla vittoria
Torino – Cittadella: diretta live Coppa Italia Calcio 18/10/2022 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
Subterms
ha scritto per te Romano Capasso
Torino – Cittadella: diretta live Coppa Italia Calcio 18/10/2022 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
Allegri lo ha imposto e per cinque partite l’argentino è stato titolare inamovibile. Dopo la sosta ha perso il posto fisso. Ma la formula con cui è arrivato e il legame con Di Maria lasciano aperte le valutazioni di lungo termine Leandro Paredes è arrivato a fine estate come il colpo più inseguito e voluto dell’ultimo mese di mercato della Juventus. Dopo un mese e mezzo in bianconero il rodaggio dovrebbe essere già a buon punto e invece di vederlo affermare in campo il suo spazio è diminuito, in termini di minuti e anche di gerarchie, sulla scia del suo rendimento. Senza precorrere i tempi, ma con attenzione agli sviluppi e alle implicazioni a cui era legato il suo ingaggio, la formula con cui è arrivato (un prestito condizionato) rende naturale porsi oggi qualche interrogativo sul suo futuro con la Signora. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
Anche a Verona i tre punti sono arrivati grazie ai giocatori cardine: Rebic, Leao, Tonali… I sette nuovi acquisti fin qui hanno faticato, ma la squadra non può prescindere da loroTonali-Leao-Rebic-Tonali. Ovvero tre passaggi, sei tocchi di palla e dieci secondi per andare in buca. Il Milan a Verona ha vinto così, e la prima constatazione che viene da fare è: cose già viste tante volte, sono o non sono queste le ripartenze terribili del Milan pioliano? Esatto. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
Dopo la toccata (e fuga) dell’ex presidente a Marassi di ieri sera, il presidente Lanna ed i tre saggi che compongono l’attuale CdA, delusi e avviliti, avevano pensato a rimettere le loro deleghe. Ma un passo del genere, con il club in crisi di liquidità, avrebbe portato la società blucerchiata verso il baratro L’istinto del presidente Marco Lanna, sul momento, non appena in tribuna d’onore s’è palesata a sorpresa la figura di Massimo Ferrero, ieri sera a metà del primo tempo di Sampdoria-Roma, sarebbe stato quello di mollare tutto e andarsene. Lui e gli altri tre saggi che compongono il CdA del club blucerchiato, in sella dal 27 dicembre di un anno fa. Ma le eventuali dimissioni di uno solo dei quattro membri (il vicepresidente Romei ed i consiglieri Bosco e il manager Panconi, quest’ultimo l’uomo forte del gruppo nella gestione delle risorse finanziarie), avrebbero fatto decadere l’intero Consiglio, trascinando la Sampdoria verso il baratro, in base a una vecchia norma societaria. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
Tiene banco la potenziale vendita del club nerazzurro: il gruppo di Nanchino è esposto per 650 milioni e riflette sul da farsi, tra la morsa del debito e l’eventuale minusvalenza Qual è il prezzo giusto per l’Inter? Per una società di calcio, come per qualsiasi altra azienda, non c’è prezzo giusto o sbagliato: dipende dalla domanda e dall’offerta, dipende dal mercato. Si può, semmai, ragionare sull’aderenza del prezzo al valore aziendale, anche per individuare un possibile punto d’incontro tra chi vende e chi compra. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
“El Jardinero” ha parlato dei due connazionali, adesso appaiati a quota 62 gol in A con la maglia dell’Inter: “Difficile paragonare giocatori di epoche diverse, ma sono entrambi straordinari. A Martinez auguro di alzare la Champions come Milito” “I grandi attaccanti di epoche diverse sono complicati da paragonare”. Al telefono da Buenos Aires, Julio Cruz inizia con questa premessa, ma poi non si tira indietro a dare i voti alle caratteristiche tecniche di Diego Milito e Lautaro Martinez. Quest’ultimo contro la Salernitana ha raggiunto il Principe quanto a reti in Serie A con la maglia nerazzurra (62) e secondo “El Jardinero” ha tutte le carte in regola per eguagliarne la carriera e i trionfi con l’Inter. “Gli auguro in particolare – ha sottolineato Cruz – di alzare al cielo la Champions come Diego”. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
Nicolò e l’ottovolante emotivo degli ultimi tempi. Il tecnico lo fa partire dalla panchina poi lo elogia, la Roma intanto prende tempo sul rinnovo Quale versione scegliere: quella intristita di inizio partita, seduto in panchina, oppure quella più serena dell’uscita da Marassi, con la vittoria in tasca e i complimenti di Mourinho che gli risuonavano nella testa? La sensazione è che Nicolò Zaniolo dovrà abituarsi a convivere con entrambi i momenti che lo aspettano. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2022 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO
Questo portale non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore del portale non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati. Alcuni testi o immagini inseriti in questo portale sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo tempestivamente via email. Saranno immediatamente rimossi.