consigliato per te

  • in

    La Juve vince di squadra: ecco le tre pedine ritrovate nel derby

    Vlahovic (non solo per il gol), Bonucci e Locatelli hanno riacceso i bianconeri. A cui però ora serve continuità di risultati Serviva una reazione rabbiosa, una prestazione di squadra. Il successo nel derby col Torino è arrivato proprio così, con tutta la Juve riunita sotto un capannello prima e dopo il match. Max Allegri aveva chiesto compattezza e quale immagine migliore per isolare novanta minuti interpretati nel modo migliore da parte di tutti, dopo due giorni di ritiro “che non è stato punitivo – ha ribadito il tecnico – ma ci è servito per stare insieme e lavorare un po’ di più in funzione della partita”. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, per l'ultima serata in emergenza Pioli studia una squadra “all'antica”

    In attesa di riavere a disposizione la rosa al completo il tecnico rossonero si affiderà al blocco scudetto. Nel Verona prima in panchina dell’esordiente BocchettiVerona-Milan è una partita vagamente cubista. Metà viene dal futuro: il Verona ha un nuovo allenatore, Salvatore Bocchetti, che tutti guardano con una certa attesa. Il senso degli sguardi dei tifosi del Verona: “Facci vedere qualcosa di nuovo, perché qui si fa largo la paura del vuoto”. L’altra metà viene dal passato perché è atteso lo stesso Milan di cinque giorni fa contro il Chelsea. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, per Lautaro sono 47 giorni di digiuno in Serie A, ma la Salernitana lo ispira…

    L’argentino, che si è sbloccato mercoledì a Barcellona, ora vuole interrompere la sua astinenza in campionato: non segna dal 30 agosto contro la Cremonese, ma è tornato al centro del mercato…Con una grande prestazione a Barcellona, impreziosita dalla rete del 2-1 e dall’assist per il 3-2 di Gosens, Lautaro Martinez ha interrotto una striscia di 8 incontri senza gol. Adesso, però, il Toro si trova di fronte a un altro ostacolo da superare: il suo digiuno in campionato dura dal 30 agosto quando ha segnato nel 3-1 casalingo contro la Cremonese. Oggi l’astinenza tocca i 47 giorni. LEGGI TUTTO

  • in

    Pioli, il “fatal” Siebert e la Var in Senato. Il calcio del Napoli senza peso, come Samantha

    Per l’elezione di La Russa all’opera il Var che ha latitato a San Siro, intanto la Cristoforetti torna coi piedi per terra mentre il “suo” Napoli volaLe schede statistiche lo davano come “un arbitro dal rosso facile”. Ma quando al 18’ di Milan-Chelsea, il berlinese Daniel Siebert, trentottenne professore di Educazione fisica, ha fischiato un rigore contro i rossoneri ed espulso Fikayo Tomori, a qualcuno è venuto il sospetto che per “rosso facile” s’intendesse Barbera o Bonarda. Un penalty visionario che ha fatto sorridere perfino Jorginho e ha messo in imbarazzo lo stesso Mason Mount, presunta vittima del fallo: “Forse il rigore c’era, mi sono sentito tirare. L’espulsione sicuramente no”. Non c’era “sicuramente” neppure il rigore. Un errore clamoroso che ha fatto imbufalire un’anima pia come Stefano Pioli, perché ha sfregiato la partita e complicato la pratica di qualificazione agli ottavi di Champions League. LEGGI TUTTO