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    Il senatore Lotito e i conti da gestire: per la Lazio un rosso da 17 milioni

    Il patron biancoceleste si divide tra il debutto a Palazzo Madama e il bilancio 2021-22: 6 milioni versati dall’azionista che non era mai dovuto intervenire per supportare il clubClaudio Lotito finalmente ce l’ha fatta: è diventato senatore della Repubblica e l’altro ieri ha fatto il suo debutto a Palazzo Madama. Una prima seduta turbolenta, con la maggioranza litigiosa e il suo partito, Forza Italia, che si è sfilato dalla votazione a presidente di Ignazio La Russa (tifoso nerazzurro). LEGGI TUTTO

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    La Juve prepara la rivoluzione di gennaio. Da Di Maria a Kean: ecco chi rischia di partire

    Al di là della posizione di Allegri, dopo la disfatta di Champions il club sta valutando le responsabilità di squadra e collaboratori che lavorano alla Continassa. Fagioli, Soulé e Gatti rappresentano il futuro, ma ora s’impone una scelta su di loro. L’ex Everton costa tanto, il Fideo è stato un flop, Paredes resta un enigma. Ma anche Chiesa e Vlahovic hanno mercato… La disfatta juventina in Champions League può far partire in anticipo una nuova restaurazione epocale in seno al club. La pausa per il Mondiale apre gli spazi per una mini rivoluzione anticipata e, al di là della posizione di Max Allegri, confermato dal presidente Andrea Agnelli fino al termine della stagione ma pur sempre in equilibrio precario sul filo dei risultati, nel mirino sono finiti squadra e collaboratori di diversi settori che lavorano in prima linea alla Continassa. LEGGI TUTTO

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    N’Kono promuove Onana: “L'Inter ha fatto la scelta giusta, che bravo in Champions”

    Il leggendario portiere del Camerun da anni a Barcellona per lavorare con l’Espanyol, fa un ritratto del portiere nerazzurro, che promuove a pieni voti dopo la sua consacrazione europea di mercoledì scorso Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci15 ottobre
    – MADRID Quando André Onana firmò con l’Inter nel gennaio scorso Thomas N’Kono, leggendario portiere del Camerun da anni a Barcellona per lavorare con l’Espanyol, ci disse che Andre aveva scelto bene, che sarebbe migliorato ancora e che avendo accumulato grande esperienza con l’Ajax era pronto gli impegni europei. LEGGI TUTTO

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    Inter, occhi sul nuovo talento del Bruges: contatti per Nusa

    Le priorità hanno portato altrove perché quando le risorse sono limitate è necessario fare delle scelte ragionando sulle esigenze del momento, ma da diversi mesi gli scout nerazzurri seguono un calciatore che ormai è sulla bocca di tutti. Parliamo di Antonio Nusa, classe 2005 del Club Brugge, giocatore che pare destinato a diventare uno dei prossimi fenomeni del calcio europeo. Madre norvegese e padre nigeriano, Nusa è un attaccante di gran talento, dotato di ottima tecnica e dribbling fulminante, al punto da essere stato soprannominato il Neymar della Scandinavia.  LEGGI TUTTO

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    Milan, perché (e come) Pioli lo cambia in continuazione

    Nelle ultime partite il tecnico rossonero è passato dal 4-2-3-1 di riferimento al 4-3-3 e al 4-1-4-1, a seconda di esigenze e avversari, dimostrando di avere una rosa adattabile. A Verona si torna al passato? L’opportunità è nata dal buio, dalla malasorte. Spesso va così. Scenario: Pioli, alla vigilia della gara con la Juve, si ritrova senza fascia destra e pensa al da farsi. Messias fuori gioco, Saelemaekers out e nessun altro arruolabile in quel ruolo. Dest? Non dà garanzie, e poi è un terzino offensivo più che un’ala da 4-2-3-1. Quindi che si fa? Cambio modulo. Kalulu a destra, Gabbia al centro e Diaz esterno alto, con un 4-3-3 classico al posto del solito modulo “pioliano”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, il difficile arriva ora. Inter e Milan, calendario più “facile”

    Prima dello stop per il Mondiale sei giornate che potrebbero ridefinire equilibri e classifica. Analizziamo insidie, big match e possibili trabocchetti per le candidate della corsa al verticeIl Mondiale ormai è lì, dietro l’angolo. Poco più di un mese e si accenderanno i riflettori degli stadi in Qatar. I giocatori che hanno in tasca il biglietto aereo per Doha, difficilmente riusciranno a non farsi condizionare nelle prossime partite di Serie A e anche questo avrà un peso per gli allenati, già preoccupati per una stagione che non concede pause. LEGGI TUTTO

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    Non è una Serie A per italiani: l'inchiesta di Sportweek

    Nel 1994-95 i giocatori indigeni erano l’86%, oggi sono appena il 39% e segnano un gol su quattro. Il fenomeno è globale, ma solo la Premier ha percentuali superiori. Calcagno dell’Aic: “È anche colpa dei vantaggi fiscali, norma da cancellare” Serie A sempre più straniera. Oppure: non è più un calcio per italiani. Come titoli, cominciano a essere ripetitivi. Non fanno più presa. Perché il trend è ormai questo, inutile sorprendersi. E il fenomeno sembra irreversibile, ne è convinto anche chi prova a mettere un freno, con la convinzione che da una Serie A più italiana potrebbe trovare giovamento anche la Nazionale, per la seconda volta di fila esclusa dal Mondiale. LEGGI TUTTO

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    De Ketelaere a secco, Adli-Thiaw-Vranckx senza minuti: non è facile imparare il “piolese”

    Tra i nuovi acquisti del Milan per ora convince solo Pobega (che già conosceva l’ambiente). Anche Dest e Origi hanno problemi, ma nessuno a Milanello è preoccupato: le storie di Tonali, Leao e Kalulu insegnanoAdli, Origi, Pobega, De Ketelaere, Thiaw, Dest, Vranckx, Dest. Scorrendo la lista dei volti nuovi del Milan e valutando rendimento e minutaggio di questa prima fase di stagione, verrebbe da alzare il sopracciglio sul mercato estivo rossonero. E da dubitare che siano state fatte le scelte giuste. Sarebbe un errore, però. LEGGI TUTTO