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    Pugno duro di Agnelli: squadra a rapporto, tutti sotto esame fino al Mondiale

    Rinnovi bloccati e cessioni anche a costo di perdite economiche: in assenza di una svolta il club è pronto a fare scelte drasticheDal nostro inviato Fabiana Della Valle13 ottobre
    – HAIFA (Isr)Il viaggio è stato lungo e la giornata estenuante, appesantita dall’umore nero dovuto alla disfatta di Coppa. La Juventus è arrivata a Torino nel tardo pomeriggio, dopo quattro ore di volo e due di pullman per il trasferimento da Haifa all’aeroporto di Tel Aviv, e Massimiliano Allegri ha voluto essere magnanimo con i suoi ragazzi, nonostante il momento delicato: ritiro posticipato di qualche ora, chi voleva è andato a dormire a casa, con l’obbligo di ripresentarsi alla Continassa questa mattina. LEGGI TUTTO

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    Il finto avvocato che voleva difendere Saddam e portare il Campobasso in A

    Amico della Tigre Arkan e di Milosevic, ex benzinaio che si “inventò” una laurea a Cambridge, Di Stefano ha truffato mezzo mondo, prima di finire in carcere Questa è una vita da film. Dove il confine tra il vero e il falso è sottilissimo e la biografia di un uomo lascia la traccia di una colossale menzogna, con la realtà che sorpassa la fantasia, accelerando di brutto in un territorio di ombre, misteri e omicidi che hanno come centro di gravità il calcio. Eppure, quando il protagonista di questa storia apparve in Italia, a tutti sembrò una barzelletta. LEGGI TUTTO

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    Galeone scatenato: “La Juve è scarsa, vederla giocare è come guardare il Potenza”

    Le parole di Giovanni Galeone, ex allenatore e mentore di Massimiliano Allegri, intervenuto su Radio Kiss Kiss:JUVE – “La Juventus è scarsa, non so come facevano a dire che poteva vincere lo scudetto. Guardare la Juve giocare o il Genoa o il Potenza è la stessa identica cosa”.MERCATO – “Il calcio che si gioca in Italia è una schifezza. Solo il Napoli fa un bel gioco e fa divertire. In sede di calciomercato i bianconeri hanno sbagliato tutto: dovevano prendere Koulibaly invece che Bremer. Di Maria? Magari avessero preso Kvara. La colpa non è di Allegri ma di come è stato condotto il mercato. Avrei preso Raspadori e non Milik. Ma soprattutto avrei ceduto Bonucci”.DIMISSIONI ALLEGRI – “Non le darà mai”. LEGGI TUTTO

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    Da Provedel a Patric, è una Lazio ispirata da Sarri. Ecco cosa manca ancora

    Per la prima volta il mercato biancoceleste è stato condotto con un filo diretto tra l’allenatore e la proprietà: la svolta parte da qui La svolta Lazio ha una logica: per la prima volta il mercato è stato condotto da Maurizio Sarri in perfetta sintonia con la proprietà. Non ci sono state terze persone, Tare è stato isolato rispetto alle operazioni dell’estate 2021, l’ingresso di Fabiani nel club è stato il “cuscinetto” che ha permesso di gestire una situazione nuova, atipica. LEGGI TUTTO

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    “Non è colpa solo di Allegri”. Dietro le parole di Agnelli: a chi si riferisce il presidente

    I giocatori che si sono dimostrati all’altezza del loro valore, nelle valutazioni del club, finora si contano sulle dita di una mano: oltre alle responsabilità del tecnico, sotto la lente atteggiamenti e comportamenti non sempre degni della Vecchia SignoraIl fino alla fine, motto per eccellenza della casa, dopo la disfatta di Champions League in Israele, è un po’ come si fosse trasformato in un momentaneo “fino all’ultimo”. Già, dal primo all’ultimo componente del gruppo squadra: nessuno escluso. Andrea Agnelli, abituato a parlare poco e mai per caso, sul carro ha messo tutti. Più o meno 80-90 persone. E non soltanto quel Massimiliano Allegri bersaglio principale della maggior parte dei tifosi, i quali continuano a sperare nell’esonero. Non è stata una difesa diplomatica, quella del presidente. E nemmeno i numeri sono stati buttati lì tanto per dire. LEGGI TUTTO

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    Juve, progetti e sogni: da Conte a Pochettino, i nomi in gioco per il dopo Allegri

    Agnelli ha confermato il tecnico al timone della Juve, ma l’eventualità di una svolta estiva è concreta. Dopo lo scotto dei fallimenti di Sarri e Pirlo, ecco cos’hanno in mente i bianconeri Andrea Agnelli è sceso in trincea per indicare la strada alla Juve, almeno sino a giugno. L’urgenza è che tutti si diano da fare per rimettere in carreggiata la squadra, Allegri per primo. Ma poi cosa accadrà? Tutti sanno che il tecnico livornese ha un contratto sino al 2025 da 8 milioni netti a stagione. Ma proprio nel dopo gara di Haifa il numero uno bianconero ha detto chiaro e tondo che la questione economica non incide sulle scelte societarie. LEGGI TUTTO

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    Mkhitaryan veterano d’Europa: perché a Barcellona serve la sua esperienza

    L’armeno giocherà la quarta partita su quattro da titolare in Champions e viene dall’assist a Dzeko contro il Sassuolo: al Camp Nou servirà la sua esperienza È nato in Armenia, ha trascorso l’infanzia in Francia, da ragazzo è andato qualche mese in Brasile. Ha giocato in Ucraina, Inghilterra, Germania, Italia. Parla sette lingue. Tra Champions ed Europa League è sceso in campo 110 volte. Considerando anche Conference, Supercoppa europea e turni di qualificazione siamo a 126. Dallo Shakhtar dei brasiliani – in cui partiva la samba dopo ogni gol, tranne quando segnava lui e allora suonavano le note della “Sabre Dance”, danza armena – alla lotta annunciata del Camp Nou. È Henri Mkhitaryan l’uomo europeo dell’Inter, la notte di Barcellona può esserne la conferma. LEGGI TUTTO

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    Caso Leao-Sporting, anche il Lilla dovrà pagare: le conseguenze per il rinnovo

    Il tribunale federale svizzero ha confermato la decisione del Tas: i francesi dovranno partecipare al risarcimento allo Sporting. Una vicenda che si intreccia con la trattativa per il contratto di RafaC’è una partita che Rafael Leao sta giocando da più di quattro anni. Senza alcuna voglia e senza poter chiedere di essere sostituito. Il caso del maxi-risarcimento che il portoghese deve pagare allo Sporting per la vicenda del trasferimento irregolare al Lilla (2018) s’è arricchito di un nuovo capitolo: stando all’anticipazione del quotidiano Record, infatti, il tribunale federale svizzero a cui si era rivolto il club francese avrebbe rigettato il ricorso, confermando la sentenza del Tas dello scorso febbraio. LEGGI TUTTO