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    Lazio, che colpo con Provedel: da riserva di Maximiano a “muro” di Sarri

    Dopo l’estate movimentata per l’infortunio di Carnesecchi, il designato al posto di Reina, e un ritiro senza estremi difensori, l’espulsione del portoghese ha lanciato l’ex portiere dello Spezia Più che un piano B, potremmo definirlo un piano P. Nel senso, certo, di Provedel e dunque della sua iniziale, ma anche perché – esagerando – il suo arrivo alla Lazio è coinciso con una lunga corsa a eliminazione. LEGGI TUTTO

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    Sembra Nfl, è l’Udinese di Sottil: i segreti tattici della rivelazione

    Il 3-5-2 “sporco” come modulo di base, i muscoli usati quando serve, il jolly Samardzic: un inizio di stagione monstre tutt’altro che casuale per i friulani Che cosa ci fa lassù l’Udinese? O meglio: come ci è arrivata lassù l’Udinese? Abituati alle ultime stagioni, non troppo elettrizzanti, la risposta più semplice sarebbe: esasperazione delle qualità fisiche e atletiche della rosa. Per anni, infatti, alla Dacia Arena si sono viste più esibizioni di muscoli che raffinatezze tecniche, e nel vedere l’Udinese nelle prime posizioni la riflessioni più ovvia sarebbe pensare che ha trovato le condizioni atletiche ideale in questo inizio di stagione per surclassare di pura forza le avversarie: finora solo il Milan alla prima giornata è riuscito a battere i bianconeri, che hanno infilato sei vittorie consecutive e proseguito la striscia positiva rimontando l’Atalanta da 0-2 sotto, segnando due gol alla difesa che nelle prime otto giornate ne aveva incassate solo tre. LEGGI TUTTO

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    Juve-Milinkovic, la storia infinita: colpo nel mirino dal 2018, la porta è aperta

    Il gradimento è reciproco, c’è feeling da tempo, il rinnovo alla Lazio del contratto in scadenza nel 2024 è lontano e la Signora si ritrova con Rabiot in scadenza. C’è da fare i conti con la concorrenza europea. E con Lotito Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Un po’ come il nome di Milinkovic Savic accostato alla Juve, una delle potenziali piste di mercato più gettonate in casa bianconera negli ultimi anni ma mai entrata davvero nel vivo. Tra le parti c’è feeling: a testimoniarlo gli abboccamenti che spesso ci sono stati in questi anni. Nulla che si sia poi trasformato in vere e proprie trattative, anche se il Sergente della Lazio ha immaginato spesso l’ipotesi di trasferirsi a Torino. L’ultima valutazione del club risale alla primavera scorsa, dopo qualche incontro con l’entourage del calciatore che aveva dato disponibilità al trasferimento. Poi si è aperta la corsia preferenziale per riportare in bianconero Pogba e i discorsi non sono andati avanti. Ma gradimento e rapporti sono rimasti intatti. LEGGI TUTTO

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    Pressing, cuore e psicologia: alle radici del Palladino allenatore

    In tre partite il nuovo tecnico ha rivoluzionato l’ambiente e risollevato la classifica dei brianzoli. Prendendo ispirazione dai suoi maestri Gasp e Juric Tre partite da allenatore e Raffaele Palladino è già entrato nel libro dei record nell’era dei tre punti: primo tecnico a vincere le sue prime tre gare da esordiente in Serie A alla guida di una neopromossa. Mica male dopo soli 270’ nel massimo campionato. Un avvio sorprendente, con il successo al debutto sulla Juve che è stato il trampolino di lancio per le due seguenti vittorie su Sampdoria e Spezia. Nove punti che hanno regalato al Monza una boccata d’ossigeno in classifica e a Palladino le luci della ribalta. LEGGI TUTTO

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    Inter e Napoli nel mercoledì europeo: quote e pronostici della quarta giornata

    AMSTERDAM, NETHERLANDS – OCTOBER 04: Players, staff, officials and fans take part in a moment of silence in memory of the victims of the tragic events at Kanjuruhan Stadium in Indonesia, prior to the UEFA Champions League group A match between AFC Ajax and SSC Napoli at Johan Cruyff Arena on October 04, 2022 in Amsterdam, Netherlands. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images) LEGGI TUTTO

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    Effetto RedBird: così il Milan va all'assalto del mercato Usa

    La proprietà vuole spingere il marchio nel mondo. A New York eventi coi tifosi e partnership con il baseballIl gigante addormentato ha fatto un sogno: riconquistare il mondo. Gerry Cardinale ha definito così, un gigante addormentato, il Milan appena acquistato con il fondo RedBird e i primi segni del cambiamento si vedono a distanza di qualche settimana. Cardinale non impatta nella vita quotidiana del Milan, che resta legato al management dell’era Elliott: l’a.d. Ivan Gazidis fino a inizio dicembre, Paolo Maldini e Ricky Massara per l’area sportiva, Stefano Pioli in campo. Nessun uomo RedBird si è stabilito negli uffici di via Aldo Rossi, però i primi segnali del nuovo progetto emergono chiari, nel tentativo di aumentare in fretta l’appeal internazionale. LEGGI TUTTO

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    Llorente sa come si fa: “Juve, ti serve lo spirito di Tevez per fare come noi”

    L’ariete spagnolo era nella squadra 2014-15 che si qualificò dopo 3 punti in 3 partite: “Allegri è la persona giusta per tirare fuori i bianconeri da questa situazione l’ha già fatto. Ogni tanto sento Pogba: quanto tornerà…”C’è anche il sorrisone di Fernando Llorente a spingere la Juventus in Champions League. L’ex attaccante bianconero, attualmente svincolato e alla ricerca di una nuova avventura, ha già vissuto una rimonta simile a quella che dovranno compiere Bonucci e compagni per qualificarsi agli ottavi di Coppa. Sempre alla Juventus e con Massimiliano Allegri in panchina. LEGGI TUTTO

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    Chi è Curatolo, il 2004 che Inzaghi ha scelto per coprire le spalle ai big

    All’Inter fin dalla Scuola Calcio, attaccante totale che dà il meglio in appoggio a una prima punta. È titolare in Primavera, ma il tecnico nerazzurro ha scelto lui per completare la rosaCon “curàtolo”, stando alla Treccani, si intende “in Sicilia, un lavoratore a contratto annuo che, a seconda dei luoghi, attende alla vigilanza di aziende agricole e zootecniche”. Poco a che vedere con il Dennis attaccante dell’Inter, il classe 2004 convocato da Simone Inzaghi per la trasferta contro il Sassuolo. In comune l’accento, che anche nel caso del baby nerazzurro cade sulla “a”. Ma altro che contratto annuo: Curatolo ha addosso la maglia dell’Inter da sempre, è cresciuto con i colori del Biscione. LEGGI TUTTO