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    Il processo di ricostruzione sembra fermo, non si sa nemmeno quale sarà l’assetto una volta recuperati gli infortunati. Alla base di tutto, un’idea di fondo che nel calcio di oggi non basta più Il risvolto più eclatante della sfida tra Milan e Juve non riguarda la classifica, non discende dalla netta superiorità rossonera e nemmeno dall’ormai classico crollo bianconero dopo una ventina di minuti. No, il risultato più significativo della partita di San Siro è la fine dell’allegrismo, quasi sancita dallo stesso allenatore, mai visto così dimesso e sconsolato dopo una sconfitta. LEGGI TUTTO

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    Le manovre del club bianconero in vista della prossima finestra di mercato: c’è un colpo in preparazioneStavolta la Juve fa sul serio per Sergej Milinkovic, l’uomo in più del centrocampo della Lazio. A gennaio i collaboratori di Andrea Agnelli proveranno ad assicurarsi il nazionale serbo con il contratto in scadenza nel 2024. Il varo di quest’ambiziosa operazione è il risultato più rilevante del summit che ha fatto seguito alla batosta di San Siro contro il Milan. LEGGI TUTTO

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    Alla faccia della Superlega: Union, Lorient, Casa Pia… È l'Europa delle sorprese

    In Germania, Francia, Portogallo e anche Italia le risposte “popolari” (e vincenti) a chi teorizza un calcio per ricchi “Super League jetzt!”, Super League adesso, subito, hanno twittato i social media manager dell’Union Berlino capolista in Bundesliga. Un tweet beffardo, come dire: fatelo ora, se avete il coraggio, il super campionato europeo dei ricchi, adesso che in testa alla Germania ci siamo noi e non il Bayern o il Borussia Dortmund, noi che siamo una squadra popolare e antisistema, con un passato nella Repubblica popolare tedesca, la Germania orientale comunista ai tempi del Muro. Uno sberleffo legittimo a chi vuole trasformare il calcio in un club esclusivo, una specie di circolo ufficiali del pallone, con tessere inalienabili per diritto di censo. LEGGI TUTTO

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    Il centrale che ha fermato Vlahovic è cresciuto a una manciata di chilometri da San Siro. Per il tecnico ora è passato da risorsa a difensore affidabile Partita da 7 a mezz’ora da casa. Prendete una mappa, cerchiate in rosso Fagnano Olona e poi cercate San Siro. Eccoli qui i mondi di Gabbia, il jolly da calare quando il mazzo è sgonfio, il centrale utile per le liste che ha fermato Vlahovic. Il tutto a una trentina di chilometri dal primo campetto in cui ha giocato. LEGGI TUTTO