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    Napoli, Spalletti il tormentato: vince, sfida i totem, ma diffida della felicità

    Dopo l’Ajax sembrava triste ma non recitava: non sa godersi le vittorie, è la sua eterna maledizioneNon si davano pace. Ma come? Hai appena stracciato i lancieri nel tempio di Johann Crujff, il tuo infernale Napoli ha dato spettacolo, e porti davanti alle telecamere quell’aria da cane bastonato, quella mestizia incomprensibile? Il più scandalizzato di tutti, Fabio Capello: “Non è possibile, sta recitando, è un attore… un bravo attore”. Luciano Spalletti detto Lucio non stava affatto recitando. LEGGI TUTTO

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    Dall’Europa col Cagliari alla piazza di spaccio, la parabola del fantasista

    Nella squadra di Giorgi il sogno di una coppa europea sfidando Juve e Inter, poi la difesa agli inferi. Re dei pusher nella sua Catania e un solo triste epilogo: il carcere A fregarlo – se proprio vogliamo – è qualcosa di simile al Var. Telecamere nascoste un po’ ovunque, in tutto il quartiere. Occhi che seguono ogni suo movimento e ricostruiscono la sua attività criminale. LEGGI TUTTO

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    Totti, il calcio a 8 e una nuova maglia: l'incontro tra due leggende

    L’accordo con l’Academy della leggenda giallorossa era stato siglato a suo tempo, il bis già regala emozioni. Francesco Totti – 307 gol in 786 partite da romanista di anima e cuore nonché campione del mondo con la Nazionale nel magico 2006 – e la Umbro Italia, il brand sportivo più antico nel mondo del calcio, hanno appena stretto un nuovo patto. Da lunedì è realtà la partnership con la Totti Weese di cui il marchio inglese sarà sponsor tecnico per la prossima stagione del campionato di lega calcio a 8 in Serie A, peraltro inaugurato con un successo. L’ex capitano della Roma, neanche a dirlo, ha messo a segno una doppietta contribuendo al 3-2 finale sulla Canarini Roma, sul quale ha messo la firma anche un tale Davide Moscardelli, semplicemente un ex bomber da 219 reti in 721 partite giocate in carriera. Tra l’altro, uno dei due gol di Totti si è concretizzato proprio grazie a un assist dell’ex attaccante, tra le altre, di Lecce, Arezzo e Pisa.
    Feeling tra due leggende
    Tra i motivi d’interesse della Totti Weese, al quarto anno di vita, c’è il feeling con il tecnico Carlo Cancellieri, che da osservatore e consulente tattico del Manchester City ai tempi della conduzione tecnica di Roberto Mancini, è diventato l’allenatore di uno squadrone che annovera cannonieri del calibro di Antonio Floro Flores, Emanuele Calaiò, oltre a fantasisti ed ex calciatori di fatica e sacrificio come Alessio Cerci, Max Tonetto (che con la sua Play Footvolley è già partner di Umbro) e Max Esposito (anche lui legato al medesimo brand con l’academy Polisportiva Sacra Famiglia di Padova). «Sono onorato di far parte della Totti Weese e di poter collaborare con Umbro, un brand che amo da bambino e che ha vestito grandissimi campioni. Il marchio Umbro è nato a Manchester dove ho lavorato – dice Cancellieri -, so cosa rappresenta per il mondo del calcio. La maglia? Bellissima, tutti i calciatori della squadra, a partire dal capitano, sono felici per questa collaborazione». L’obiettivo della Totti Weese? «L’auspicio è quello di fare un campionato di vertice, arrivando tra le prime. Con Totti in campo è il minimo». «Da due anni vestiamo le giovani promesse della Totti Soccer School, dunque ci sentivamo già parte della famiglia – spiega Pino Magni, Ceo di New Age, la società che ha riportato il marchio Umbro in Italia -. Vestire Totti in persona, però, è certamente una grande emozione e un grande onore. Lui è una leggenda. Abbiamo fatto del nostro meglio per offrire al capitano e a tutta la squadra una divisa bella e tecnicamente performante».
    Riservata ai collezionisti
    Ma quali sono le caratteristiche peculiari della nuova maglia (Home Jersey) della Totti Weese, un vero e proprio capo da collezione? A parte il colore verde petrolio sgargiante abbinato a un bordeaux intenso, sul fronte è caratterizzata da un pattern in sublimatico, che si ispira alla texture di un pallone. Sul retro, invece, ecco l’inconfondibile e prestigiosa firma di Totti nonché il numero 10. La stessa maglia con cui il capitano della Totti Weese gioca sarà in vendita dal 24 ottobre sul sito umbroitalia.it. Non basta, perché il marchio Umbro Italia vestirà il team di Totti anche fuori dal campo: è stata realizzata anche una linea merchandising appositamente dedicata al club. «Questa sponsorizzazione consolida la collaborazione con Totti – ha detto Luigi Boccia, sponsorship e teamwear manager di Umbro Italia (nella foto con Totti e il tecnico Cancellieri) – stiamo lavorando con grande entusiasmo, dalla realizzazione della divisa, un mix di tecnologia e creatività, alla creazione di un fitto calendario di iniziative e progetti che ci legano alla famiglia Totti. Il prossimo appuntamento sarà un evento in occasione della finale di Supercoppa il 24 ottobre a Roma».
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    Napoli, Meret rinnova: è ufficiale

    L’annuncio era nell’aria da tempo e oggi è arrivata l’ufficialità. Alex Meret e il Napoli continueranno la loro storia insieme. Dopo un’estate di riflessioni, in cui l’accordo era stato trovato ma non messo nero su bianco, ora il portiere ex Udinese ha firmato il nuovo contratto che lo legherà alla squadra di Spalletti. Il precedente contratto del portiere sarebbe andato in scadenza nel 2023, ora ecco il rinnovo annuale. Meret firma infatti fino al 2024 con un’opzione per il 2025. Questo il comunicato rilasciato dal Napoli sul proprio sito ufficiale.”La SSC Napoli ha prolungato il contratto per le prestazioni sportive del calciatore Alex Meret fino al 30 giugno 2024 con opzione di prolungamento da parte del club fino al 30 giugno 2025″.Non solo Meret, il Napoli annuncia anche il rinnovo di Zerbin: i dettagli. LEGGI TUTTO

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    La prima di Aleksandar Stankovic: dopo Stefan e Filip, continua la dinastia di “Deki”

    Il centrocampista classe 2005 è stato convocato contro la Roma: è il terzogenito di Dejan, che ha tutti figli con un trascorso nelle giovanili dell’Inter. Le loro storieCon il numero 50, Aleksandar Stankovic. Chissà quanti tifosi dell’Inter, presenti sabato nel Giuseppe Meazza tutto esaurito contro la Roma, hanno percepito un leggero brivido a sentire quel cognome. Nove lettere che per altrettante stagioni sono state stampate sul dorso nerazzurro di Dejan – Deki per gli amici e per gli innamorati di quei piedi -, irrinunciabile centrale di centrocampo con il vizietto del gol da 50 metri, proprio il numero che il “piccolo” Aleksandar ha vestito contro la Roma. Mentre il padre è vicino a chiudere per la panchina della Sampdoria, il terzogenito spinge per dare seguito alla dinastia serba trapiantata in Italia. LEGGI TUTTO