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    Botti, trainer dei cavalli di Allegri: “Max competente, ed è ambizioso come nel calcio”

    Ieri vittoria a Chantilly con Real Cecile (che è in comproprietà con Ancelotti): “Max è un vero appassionato, le corse le ha nel sangue e non è un caso che la divisa della scuderia sia amaranto e stella bianca, in onore del Livorno. Corto Muso? Il nome l’ha scelto mia moglie Ilaria, prendendo spunto dalla famosa conferenza stampa della Juve”.In attesa di riaprire un ciclo vincente con la Juventus, magari rispolverando il famoso “corto muso”, Massimiliano Allegri si può godere i trionfi dell’altra sua scuderia. Quella dei cavalli allenati dal noto Alessandro Botti, a Chantilly, a una cinquantina di chilometri a nord di Parigi. E proprio a Chantilly ieri a tagliare per primo il traguardo è stato non Corto Muso, ma Real Cecile, che il tecnico bianconero detiene in coproprietà con Carlo Ancelotti. LEGGI TUTTO

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    Quando nel 2003 Kakà imitò Ancelotti e con una magia sconfisse l'Empoli

    Domani sera al Castellani arriva il Milan di Pioli. Diciannove anni fa quello con Carletto in panchina riuscì a conquistare i tre punti solo grazie a una tiro improvviso e potente dalla distanza del brasiliano. Un gesto che ha precedenti illustri…Manca un quarto d’ora alla fine, non si può più aspettare. Carlo Ancelotti passeggia davanti alla panchina, stranamente nervoso. Ha capito che al suo Milan, qui a Empoli, non bastano i ricami di Rui Costa, di Seedorf e di Pirlo, o le accelerazioni di Shevchenko. Serve altro, se si vuole mantenere la testa della classifica prima di volare a Tokio per giocarsi la Coppa del Mondo per Club contro il Boca Juniors. È sabato 6 dicembre 2003 e i rossoneri campioni d’Europa stanno facendo una fatica bestiale per domare l’Empoli di Attilio Perotti. LEGGI TUTTO

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    È l'ora di Ballo-Touré, il karateka che (ri)prova a uscire dall'ombra di Theo

    Domani a Empoli Pioli affiderà a lui, eterno secondo, la fascia sinistra. In tutto il 2022, con Hernandez davanti, ha giocato solo venti minuti. Adesso ha una nuova occasione Alla fine tocca a Ballo. Il tappabuchi, la seconda scelta, il terzino velocista che ha giocato solo venti minuti in due spezzoni di partita in tutto il 2022. Il vice Theo che aveva perso il posto anche come alternativa. Un’estate con la valigia pronta e il telefono accanto al letto, perché l’addio sarebbe potuto arrivare in qualsiasi momento. E invece no, eccolo lì, pronto a far sentire la sua voce ai milanisti. Una sorta di “ci sono anche io, se serve do una mano”. Lo farà a Empoli. LEGGI TUTTO

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    San Siro, a che punto siamo? Tutto quello che c'è da sapere sul nuovo stadio

    Inter e Milan con il progetto con più verde e meno cemento puntano ad avere l’ok definitivo a inizio 2023. Restano i nodi della capienza, dell’aumento dei costi e della forma della CattedraleMercoledì in Comune a Milano è cominciato il dibattito pubblico sul nuovo stadio di San Siro. Inter e Milan, che hanno presentato il piano di fattibilità nell’estate 2019, hanno iniziato a illustrare il loro dossier. Dal Meazza demolito fino alla capienza e alla forma della Cattedrale, dal peso del dibattito pubblico fino ai tempi e ai costi del maxi intervento su San Siro, ecco a che punto siamo. LEGGI TUTTO

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    Psg, Galtier: “Volevamo Skriniar, abbiamo fatto di tutto per prenderlo”

    L’allenatore del Psg Christophe Galtier ha parlato del tentativo del club francese di prendere Milan Skriniar in estate: “Volevamo un nuovo difensore centrale e un attaccante con determinate caratteristiche, il nostro presidente ha fatto di tutto per portarli a Parigi”.IL PUNTO – In estate il Psg ha presentato un’offerta da 50 milioni all’Inter per il difensore slovacco, ma i nerazzurri hanno rilanciato con una richiesta superiore ai 60 milioni e senza contropartite. E non se n’è fatto nulla. I francesi però non hanno mai smesso di monitorare la situazione legata al futuro di Skriniar, il contratto scade a giugno prossimo e nei prossimi mesi potrebbe esserci un nuovo assalto. LEGGI TUTTO

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    Nzola: “Davano sempre la colpa a me. Ora punto al titolo di capocannoniere”

    La punta dello Spezia racconta l’anno buio: “Non voglio nascondere le mie responsabilità. Però non era tutto così nero, non era tutto così sbagliato” Dal nostro inviato G.B. Olivero30 settembre
    – LA SPEZIA Mbala, cos’era successo? “Non ero più io. Per la prima volta nella mia vita non riuscivo a reagire. Sembrava che ogni cosa andasse male. Mi chiedevo perché tutti ce l’avessero con me e non vedevo l’ora che finisse la stagione. Per voltare pagina, per ripartire, per scrivere un’altra storia. La mia storia. E adesso lo so: sono tornato”. LEGGI TUTTO