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    Il mental coach: “La crisi Juve? Nasce in spogliatoio. Allegri trasmette sfiducia”

    Roberto Civitarese, che da tempo assiste tanti calciatori, legge il deludente inizio di stagione bianconero: “Vedo deresponsabilizzazione e giudizi improduttivi. Ma il rimedio non sta nella caccia al colpevole o nel cambio in panchina””Il problema della Juve? Secondo me sta nello spogliatoio. E non intendo ovviamente il lato tecnico, ma quello mentale”, è l’opinione di Roberto Civitarese, professione mental coach dalla pluriennale esperienza al fianco di giocatori professionisti. LEGGI TUTTO

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    Colombo: “Mi ispiro a Batistuta, volo con l’Under 21 e salvo il Lecce”

    L’attaccante: “Ho due obiettivi, le semifinali dell’Europeo e restare in A. Il Milan è casa mia” Dal nostro inviato Alex Frosio 24 settembre
    – PESCARAIl calcio italiano vive una crisi di vocazione per il gol, e le preghiere non bastano. Serve il lavoro. Ne è convinto uno che per mestiere fa l’attaccante. Lorenzo Colombo, cresciuto nel Milan ma con il mito di Batistuta, è il centravanti tuttofare dell’Under 21 e con il Lecce sta scoprendo la Serie A, e ha da poco segnato, a Napoli, la sua prima bellissima rete. LEGGI TUTTO

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    Tocca di nuovo al “Tata”, portiere silenzioso. E in Europa è… l’esperto numero 3

    Con Maignan fuori è l’ora del romeno che l’anno scorso parò un rigore a Lautaro. E’ il terzo della rosa rossonera per presenze nelle coppe europee dopo Ibra e Giroud Lo stereotipo del portiere eccentrico non gli si addice. Tatarusanu è l’uomo tranquillo, il vicino perfetto, il secondo fidato. Quello che chiami a gran voce per risolvere una grana, e dopo averlo fatto se ne torna dietro le quinte senza dire una parola. L’anno scorso è andata così. Maignan out un paio di mesi per un problema al polso? No problem, gioca “Tata”, un rigore parato nel derby e nove partite senza far tremare Pioli o i tifosi. Più o meno in questo periodo. LEGGI TUTTO

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    Boulaye Dia illumina i granata: “Salernitana, sarò la tua luce”

    L’attaccante della nazionale senegalese a Sportweek: “Un titolo alla mia storia? Crederci sempre. Mister Nicola è un martello, ma in partita ogni tanto faccio di testa mia” Vacci piano perché è molto timido, quasi introverso, tiene a informare l’ufficio stampa prima dell’intervista. Cominciamo bene. L’impatto visivo sembra confermare la fondatezza dell’avvertimento: Boulaye Dia, 25 anni, francese di origini senegalesi, nuovo attaccante della Salernitana capace di mettere insieme ottimi voti, tre gol di fila e due assist nelle prime 5 giornate di campionato che ha giocato, si presenta vestito total black, maglietta aderente a fasciare i muscoli distribuiti su 180 centimetri di altezza. LEGGI TUTTO

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    Juve, bruciato oltre mezzo miliardo in 3 anni: ecco come sarà sistemato il bilancio

    Pagati a caro prezzo gli effetti del Covid in una fase espansiva per la società e gli errori negli investimenti: già dal 2021 i bianconeri hanno varato un nuovo corso, improntato ai risparmi Cinquecentocinquantaquattro milioni. Scritto così, tutto d’un fiato, fa impressione: è il deficit aggregato della Juventus nelle ultime tre stagioni, in un crescendo che è schizzato ai 254 milioni del 2021-22, come da progetto di bilancio approvato dal cda. Sono gli esercizi che, in misura diversa, sono stati impattati dall’emergenza pandemica. LEGGI TUTTO

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    La rivincita di Meret: così ha parato Navas, Kepa e Sirigu. Con vista sul rinnovo

    Il Napoli cercava un sostituto di Ospina, il preferito di Spalletti per caratteristiche tecniche. Alex ha avuto pazienza ed è stato bravo a sfruttare le chance da titolare: dopo la sosta firmerà un nuovo contratto da quasi due milioni l’anno Alex Meret ha battuto tutti i record, come se avesse parato quattro o cinque rigori di fila. Lo scorso giugno doveva firmare il rinnovo quinquennale con il Napoli, gli accordi erano totali e serviva soltanto una penna per celebrare l’evento. A fine luglio si era quasi pentito perché aveva intuito che il club stava cercando un portiere più esperto e autorevole dopo aver preso Sirigu. LEGGI TUTTO

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    Dopo Pintus, la preparazione atletica Inter è ora sotto esame: ecco cos'è cambiato

    Il collaboratore che aveva scelto da Antonio Conte sta ora facendo le fortune del Real Madrid, Inzaghi si è portato a Milano i fedelissimi Fabio Ripert e Claudio Spicciariello. Ma la dirigenza valuta La condizione atletica dell’Inter è sotto osservazione. Le due settimane di pausa dopo la sconfitta contro l’Udinese – e una partenza di stagione ad handicap – sanno di quiete riflessiva, con il calendario che poi non lascerà tregua: 12 partite dal 1° ottobre al 13 novembre tra campionato e Champions League, con solamente una settimana vuota. Valutazioni a 360°, per non lasciare nulla al caso e scavare nel profondo della crisi nerazzurra. LEGGI TUTTO

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    Milan-Kiwior, ritorno di fiamma. Maldini stringe la marcatura

    Dalla Polonia sono sicuri: il centrale dello Spezia a un passo dal Diavolo. La dirigenza rossonera si era già fatta viva in estate Domanda. Cos’hanno in comune Ciro Immobile, Roger Ibañez, Teun Koopmeiners e Jakub Kiwior? Un numero, 630, ovvero i minuti giocati in queste prime sette giornate. I quattro non hanno saltato neanche una partita, ma a fare notizia è soltanto l’ultimo, il centrale polacco dello Spezia nel mirino del Milan. La notizia arriva da Varsavia ed è spinta parecchio dai media locali: pare che Kiwior abbia già trovato un accordo con i rossoneri per il mercato invernale. Calma. LEGGI TUTTO