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    L'Inter si gode Satriano (anche a distanza): il piano per il futuro dell'uruguaiano

    La prima volta non si scorda mai. Il primo gol in Serie A – contro la Salernitana – e ora la prima chiamata della nazionale uruguaiana. Per Martin Satriano l’avventura con la maglia dell’Empoli non poteva iniziare in modo migliore: ha impiegato pochissimo tempo a guadagnarsi la fiducia di Paolo Zanetti, che dopo le prime due di campionato l’ha promosso come titolare in pianta stabile, e a mandare messaggi molto chiari in prospettiva pure all’Inter. Il club proprietario del cartellino forse lo sapeva già, ma la chiamata della Celeste per le amichevoli contro Iran e Canada sono un’ulteriore conferma che il progetto di crescita e valorizzazione del talento classe 2001 impostato da Ausilio e Marotta sta pagando.L’INTER HA AVUTO RAGIONE – Il prestito semestrale nella passata stagione a Brest e l’esperienza nel campionato francese avevano già rivelato il livello di prontezza di un giocatore che nel corso dell’estate è stato considerato a lungo come una possibilità in più nelle rotazioni di Simone Inzaghi per dare il cambio a Lukaku e Lautaro Martinez e, in previsione della possibile partenza di uno tra Dzeko e Correa (oltre ad Alexis Sanchez), per alleggerire ulteriormente il monte stipendi nerazzurro. Le strategie di mercato cambiate in corsa hanno consentito tuttavia alla dirigenza di Viale della Liberazione di elaborare un piano che consentisse a Satriano di trovare una piazza nella quale esprimersi con maggiore continuità e giocarsi quelle possibilità che gli hanno aperto persino le porte della nazionale maggiore del suo Uruguay. LEGGI TUTTO

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    Samardzic: “Ho rifiutato Milan e Barça e ho fatto bene. La mia Udinese è fortissima”

    Due gol di fila in una delle squadre più in forma del campionato: l’Inter dovrà preoccuparsi di questo berlinese dal sinistro magico. “E io chiederò la maglia a Mkhitaryan, è lui il pericolo numero uno”Dal nostro inviato Francesco Velluzzi17 settembre
    – Udine Il ventenne che parla già quattro lingue e ha detto no al Milan e al Barcellona, ma sì al Lipsia e all’Udinese, e che nell’uso del piede sinistro ricorda alcuni grandi campioni, alla vigilia della sfida con l’Inter ci dice che non conosce minimamente le gesta di un certo Alvaro Chino Recoba che sul sinistro costruì la sua carriera, ma ha una terribile paura di Henrikh Mkhitaryan, l’esperto armeno che i nerazzurri hanno preso dalla Roma. LEGGI TUTTO

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    Skriniar, urgenza rinnovo. Il piano B dell'Inter: accordo più breve per non perderlo a zero

    La prima via è un ingaggio da 6,5 milioni fino al 2027. Ma il club studia pure un’altra ipotesiLa questione è delicata, c’è bisogno di studiare la strategia migliore. Anzi, di studiarne più di una. Si parla del rinnovo di Milan Skriniar, urgenza che l’Inter prima o dopo dovrà affrontare. Innanzitutto la tempistica: non è scontato che il primo vertice tra l’agente dello slovacco e i dirigenti dell’Inter vada in scena già durante la prossima sosta. LEGGI TUTTO

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    Il numero 9 del Milan per battere gli scettici continua a segnare reti decisive e un lavoro fondamentale in area e non solo Uno strano destino ha accompagnato il Milan per tutta la stagione passata. La sensazione, diffusa e spesso manifestata da molti, che la squadra stesse sempre facendo più di quanto era nelle sue corde: e di qui un fiume di diffidenza, di inviti a non puntare troppo sul rossonero, perché prima o poi… LEGGI TUTTO