consigliato per te

  • in

    Case, orologi, società: il piccolo impero di Francesco e Ilary al centro della partita

    Dalle ville ai famosi Rolex, l’ex campione e la showgirl avevano costruito un patrimonio ingente e ramificato Case, conti, società, quote. E poi i famosi Rolex di Totti e le altrettanto famose borse di Ilary. In totale milioni e milioni di euro di cui l’ex coppia più amata d’Italia dovrà discutere nei prossimi mesi. Il tutto partendo da un presupposto: né Francesco né Ilary sono ricchi di famiglia, tutto quello che hanno adesso se lo sono guadagnato con le rispettive carriere, lui nel calcio e lei nello spettacolo. Non c’è un prima, così come non ci sarà un dopo. C’è un “durante” lungo 20 anni (3 di fidanzamento, 7 di matrimonio e 19 di convivenza complessiva in due case) da spartire. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, la Salernitana è già decisiva: ecco la tabella scudetto di Allegri

    Da qui alla sosta l’imperativo è tre vittorie su tre, senza margine d’errore. Stasera con la Salernitana, poi in Champions col Benfica per definire meglio le gerarchie del girone, infine col Monza è necessario sorridere in trasferta Pensare partita dopo partita è un compromesso più che necessario per una squadra che punta a vincere su tutti i fronti. La Juve deve archiviare in fretta la Champions e pensare al campionato: contro la Salernitana non può assolutamente sbagliare. Lo scenario più negativo, in caso di sconfitta insomma, la vedrebbe fermarsi a quota 9: l’anno scorso di questi tempi, dopo la sesta giornata appunto, di punti ne aveva 8 e l’aria di crisi dopo un avvio horror non era del tutto svanita; finì per pagare cara la falsa partenza alla fine dei conti. LEGGI TUTTO

  • in

    Inzaghi, un anno dopo l’attacco punge meno: i numeri e i perché di un’Inter timida

    Dopo i k.o. con Milan e Bayern l’Inter torna al successo, ma restano i problemi offensivi di una squadra ancora lontana dal livello della scorsa stagione Dopo la sostanza, la forma. Perché badare al sodo serve giusto in tempi di magra, quando conta portare a casa il risultato, ma ci vuole ben altro se l’obiettivo è restare in alto e lottare per grandi traguardi. È inoltre provato che, per quanto non garantisca nulla, il bel gioco resta senz’altro un buon viatico per il successo. Lo sanno bene in casa nerazzurra, dove un anno fa si celebrava (giustamente) il pregevole tocco di design apportato da Simone Inzaghi a quella macchina rivelatasi vincente pochi mesi prima con Conte. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan senza Leao contro il Napoli: ecco le 3 soluzioni di Pioli per sostituirlo

    La squalifica del portoghese per il big match, unita alle assenze di Rebic e, forse, anche di Origi, mette nei guai il tecnico. Fra le ipotesi a sinistra la carta Diaz, Krunic o Saelemaekers Ci sarà da sudare e pure da scervellarsi, per arrivare indenni alla sosta. E se a inizio stagione la coperta corta era in mediana, adesso le criticità sono tutte davanti. Sulla fascia sinistra, in particolare. Perché adesso la domanda è una sola: chi giocherà domenica prossima da quella parte sulla trequarti? Il rosso a Leao apre infatti una voragine sul lato forte del Milan, quello mancino, reso tale dalle sgroppate di Theo e dai colpi di classe del portoghese. LEGGI TUTTO