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    Napoli, l'intermediario: “Su Kvaratskhelia c'era anche la Juve…”

    La Juventus è stata vicina a Khvicha Kvaratskhelia, oggi stella del Napoli. A rivelarlo Gennaro Di Nardo, uno degli agenti che hanno lavorato da intermediari dell’operazione, a Radio Kiss Kiss Napoli: “Ha avuto grande capacità di adattamento, il suo è un calcio universale, sta andando tutto bene. Il Napoli è stato bravo a prenderlo, lui poi ha giocato in Russia che non era un campionato di secondo livello. E’ un 2001, si sta ancora formando a livello fisico e in Italia può crescere tatticamente con Spalletti”.C’ERA LA JUVE – “Paratici lo aveva adocchiato, era in fase avanzata, ma è meglio per lui che sia venuto a Napoli”.LA TRATTATIVA CON IL NAPOLI – “Zaccardo è stato il primo a conoscerlo, ci siamo incontrati con Giuntoli e Micheli, già ai tempi del Rubin si stava mettendo in mostra, piaceva a tanti club. Il Napoli è stato il più veloce a bloccarlo avendo già la qualificazione in Champions. Spalletti ha parlato con lui durante la trattativa”. LEGGI TUTTO

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    C’è il Bayern, all’Inter serve Barella. E a Barella serve calma…

    Il leader emotivo dei nerazzurri ha iniziato la stagione sottotono: come può liberarsi dal nervosismo per prendere la squadra sulle spalleNella scorsa stagione, nel doppio confronto che è quasi valso la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, Nicolò Barella non c’era. Non era convocabile perché nell’ultima partita della fase a gironi si era beccato un’espulsione con tanto di squalifica di due giornate. Mercoledì, al rientro europeo, il centrocampista sarà un osservato speciale. LEGGI TUTTO

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    Dossier Psg, come si batte la squadra dei sogni

    I parigini guidano la Ligue 1 con 5 vittorie e un pareggio. Solo il Monaco li ha frenati. Ecco come ci è riuscito Clement (e come potrebbe farcela Allegri) Primi in classifica, con il Marsiglia, ma con 24 gol fatti. Nessuno fa meglio nei principali campionati. Di questi, 17 sono a firma di quei tre davanti che potrebbero procurare qualche grattacapo ad Allegri. Mbappé e Neymar infatti hanno già segnato 7 reti a testa. Messi tre, ma macina gioco come mai da quando è arrivato a Parigi. Insomma, il nuovo Psg a guida Galtier pare aver trovato la giusta equazione per brillare, come tutti si aspettavano già la passata stagione. A prima vista, dunque, verrebbe da assecondare la pre-tattica di Allegri che dice che la partita da vincere è quella con il Benfica. Ma il Psg in fondo si può battere. Un po’ perché la Champions è competizione a sé. Un po’ perché qualche idea può nascere dai due punti che mancano ai parigini in classifica, a causa del pareggio casalingo con il Monaco, l’unica squadra ad aver tenuto testa ai campioni di Francia con un proficuo 1-1. LEGGI TUTTO

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    Matthaus, tra il ricordo di Maradona, la nostalgia dell’Italia e la Champions: “Bayern favorito”

    Il tedesco ricorda il legame col Pibe de Oro: negli ultimi giorni ha consegnato a ‘Legends’, il museo di maglie storiche creato dall’argentino Marcelo Ordás che aprirà a Madrid nel 2023, la ‘camiseta’ che gli diede Diego alla fine del primo tempo della finale Mondiale del 1986, in Messico Rispetto, amicizia, stima. Il legame tra Lothar Matthaus e il compianto Diego Maradona era fatto di queste cose, si componeva di elementi sinceri, capaci di superare la rivalità calcistica, due finali Mondiali oltre ai tanti duelli in Serie A, e la barriera linguistica. “Ci siamo subito presi bene – dice Lothar –. E non ci siamo mai lasciati. Inizialmente più che parlare quando c’incontravamo bevevamo birre, tante birre. Poi grazie all’italiano le cose sono migliorate. E la vostra è diventata la nostra lingua”. Matthaus è passato da Madrid per consegnare a ‘Legends’, il museo di maglie storiche creato dall’argentino Marcelo Ordás che aprirà nel cuore della capitale spagnola all’inizio del 2023, la ‘camiseta’ che gli diede Maradona alla fine del primo tempo della finale Mondiale del 1986, in Messico. La cerimonia si è svolta all’ambasciata argentina sotto il titolo ‘Torna a casa’, ad officiare l’ambasciatore Ricardo Alfonsin, figlio di Raul che nel 1986 era presidente del Paese e che invitò Maradona e compagni alla Casa de la Moneda dopo il trionfo messicano. LEGGI TUTTO

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    Boniek: “La Juventus gioca in modo strano, non ha mai comandato il gioco”

    Partenza sprint in questa stagione per Destiny Udogie, galvanizzato dal trasferimento al Tottenham che si completerà nella prossima stagione. Partenza che conferma quanto di buono fatto l’anno scorso, un campionato che ha acceso su di lui i riflettori e l’interesse dei top club, Juventus compresa che lo aveva inserito nella lista dei desideri per la sessione di mercato estiva. Il trasferimento dell’esterno dai bianconeri friulani a quelli di Torino, però, non si è completato. Ieri sera, contro la Roma, Udogie è stato assoluto protagonista del trionfo della squadra di Sottil contro i giallorossi. Una prestazione, la sua, che non è passata inosservata ai tifosi della Juventus che, sui social, hanno espresso tutta la loro amarezza e il rimpianto di non poterlo vedere alla Vecchia Signora. Sfoglia la gallery per leggere i commenti.  LEGGI TUTTO

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    Juventus, ecco la terza maglia: “Ispirata al passato per creare il futuro”

    Dal sito ufficiale della Juventus: Ispirata al passato per creare il futuro: ecco a voi la nostra terza maglia per la stagione 2022/23 powered by Adidas Football! Il terzo kit farà il suo esordio in occasione di Juventus – Salernitana domenica 11 settembre alle ore 20:45 all’Allianz Stadium. Tornano due colori che hanno caratterizzato la nostra storia, […] LEGGI TUTTO