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    Inzaghi-Inter, qualcosa non va: i quattro capi di imputazione

    Gol evitabili, eppure è la stessa difesa che sembrava un muro. E poi i cambi, la tattica… viaggio nel momento no del tecnico nerazzurroIn cinque giornate tre vittorie “ovvie”, contro Lecce, Spezia e Cremonese, e due sconfitte pesanti, contro Lazio e Milan. La classifica non piange, nove punti consentono all’Inter di restare agganciata al vagone di testa, ma i segnali sono pessimi, l’impressione è che Simone Inzaghi abbia un po’ perso la squadra, che non riesca più a infonderle sicurezza e stabilità. Di seguito alcuni capi di “imputazione”. LEGGI TUTTO

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    Carnevale: “Questa Roma è da prime 4, ma attenti alla mia Udinese…”

    L’ex attaccante ora osservatore per i friulani: “Quanto mi sarebbe piaciuto essere allenato da Mou. Se finiamo nella parte sinistra della classifica è come vincere lo scudetto”Dal nostro inviato Andrea Pugliese4 settembre
    – udine Se Andrea Carnevale a Napoli ha lasciato il segno vincendo due scudetti, tra Roma e Udinese ha lasciato un bel po’ del suo cuore. Perché nella Capitale ha giocato tre anni, vincendo una Coppa Italia, mentre a Udine è tornato tre volte da calciatore e ora vi sta da 21 anni da responsabile tecnico degli osservatori. E se a Roma vivono ancora i figli Riccardo e Giulia, a Udine c’è la sua nuova vita. LEGGI TUTTO

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    Foto, parole, gol: cos'è andato storto tra Calhanoglu e il Milan

    L’astio dei tifosi rossoneri per il centrocampista dell’Inter è evidente e feroce e anche con alcuni ex compagni di squadra il rapporto è deteriorato. Eppure una volta era tutto selfie ed esultanzeE pensare che ci sono stati i tempi in cui Hakan Calhanoglu e Franck Kessie esultavano in coppia, alla Dragon Ball. Uno di fianco all’altro, leggera inclinazione del corpo verso il centro e indici che si toccano, come quando nel famoso anime i personaggi si fondono in un eroe solo. Maglia del Milan addosso e una sola unione d’intenti, fino a diventare un unico corpo, metaforicamente. Ora tutto questo è preistoria e dopo un tour sull’account Instagram del centrocampista sembra di aver concluso una visita scolastica in uno dei siti di incisioni rupestri: tra i disegni dei mammut e i messaggi d’amore dei tifosi rossoneri ci sono poche differenze. LEGGI TUTTO

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    “Da subito un piccolo CR7, oggi è il nostro orgoglio”. Viaggio alle origini di Kvaratskhelia

    “Al primo allenamento era già tutto chiaro. Mi girai verso il mio vice e dissi ‘beh, questo ragazzo è un talento’”. La stella georgiana del Napoli raccontata da chi l’ha vista crescere Il bambino dal viso spigoloso ha un k-way bluastro allacciato fino al collo, lo sguardo sulla palla, gli occhi scuri e concentrati. Indossa una calzamaglia perché in Georgia fa freddo, ma le gambe sono veloci, i movimenti fluidi, i gesti naturali, tant’è che i conetti gialli vengono saltati con facilità. LEGGI TUTTO