consigliato per te

  • in

    Sarri contro gli arbitri: dietro un rapporto difficile

    Da Empoli fino alla mancata espulsione di Pjanic in Inter-Juve, tante volte il tecnico toscano se l’è presa coi direttori di gara…Salvatore Malfitano
    @malfitoto
    4 settembre
    – MilanoAmici mai. Ma, a differenza delle note di Venditti, nel rapporto tra Maurizio Sarri e gli arbitri di romantico non c’è proprio niente, anzi. L’ultima dimostrazione di avversità risale a poche ore fa. Dopo la sfida col Napoli, l’allenatore della Lazio si è espresso in modo molto duro nei confronti di Sozza: “Nell’era del Var o sono scarsi oppure la seconda ipotesi è più preoccupante. È da inizio stagione che vengono qui prevenuti, e ce lo dicono anche. Credo che i vertici arbitrali debbano intervenire”. LEGGI TUTTO

  • in

    Milik si fa largo a suon di gol-lampo. E se giocasse in coppia con Vlahovic?

    L’attaccante polacco ha firmato la sua prima rete bianconera a 7 minuti dall’ingresso in campo e la seconda dopo 9′. E ha già dimostrato una gran varietà di repertorio: qualità, versatilità, tecnica e tempismo le sue dotiGiocare 109 minuti e segnare due gol non è cosa da tutti. Soprattutto se si ha alle spalle solo una manciata di giorni di militanza in quella stessa squadra. Forse è il segno che Arek Milik fosse davvero un predestinato alla Juventus. LEGGI TUTTO

  • in

    Coi soldi di Koulibaly il nuovo K2: Napoli, i retroscena di un super mercato

    De Laurentiis sapeva di non poter tratterene il centrale senegalese, così ha giocato d’anticipo su altri due tavoli. E il campo dice che ha ragione lui I bilanci di mercato all’inizio di settembre non sarebbero leciti, nel caso del Napoli forse sì. E sono completamente positivi all’interno di una proporzione non sempre semplice da centrare: deve esserci un’opportunità economica da cogliere, ma nello stesso tempo l’esigenza di mantenere competitivo l’organico. Ci sono tre storie che sono assolutamente collegate e che rendono l’idea. LEGGI TUTTO

  • in

    Inzaghi-Inter, qualcosa non va: i quattro capi di imputazione

    Gol evitabili, eppure è la stessa difesa che sembrava un muro. E poi i cambi, la tattica… viaggio nel momento no del tecnico nerazzurroIn cinque giornate tre vittorie “ovvie”, contro Lecce, Spezia e Cremonese, e due sconfitte pesanti, contro Lazio e Milan. La classifica non piange, nove punti consentono all’Inter di restare agganciata al vagone di testa, ma i segnali sono pessimi, l’impressione è che Simone Inzaghi abbia un po’ perso la squadra, che non riesca più a infonderle sicurezza e stabilità. Di seguito alcuni capi di “imputazione”. LEGGI TUTTO