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    Correa, Caicedo e ora Acerbi: Inzaghi vuole i suoi fedelissimi, ma non sempre va bene…

    Con l’apertura della Lazio al prestito anche il difensore può ricongiungersi a Simone: sarebbe un altro ex biancoceleste alla Pinetina, tra quelli presi e quelli trattati sono tanti…Due trofei e 135 partite insieme non si dimenticano con un saluto e un cambio di casacca, tutt’altro. Lo sanno bene Simone Inzaghi e Francesco Acerbi, che nei prossimi giorni potrebbero tornare ad abbracciarsi all’ombra del Duomo di Milano, come facevano allo Stadio Olimpico. Non è la prima volta che l’allenatore ritrova dei suoi ex pupilli, ma i precedenti al momento non sono entusiasmanti. La terza volta potrebbe essere quella buona, anche se il quadro attuale non è dei più idilliaci. LEGGI TUTTO

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    Paradosso Juve: i singoli prima del gioco. E allora perché privarsi di CR7 e Dybala?

    La crisi di rigetto alla ricerca di un altro calcio di Sarri e poi Pirlo ha riportato la Signora ad Allegri. Lasciando partire però i giocatori di maggior classe che c’erano Due giornate di campionato e, da qualche parte, è stato già aperto il processo alla Juve. Con tanto di sentenza finale e condanna. Ora che la Juve non giochi bene è assolutamente vero. Così come è vero che bisogna assolutamente ricercare una maggiore e migliore assistenza per Vlahovic. E non basta, come ha detto Allegri nella sua difesa d’ufficio, sottolineare che la squadra in questi 180 minuti non abbia subìto gol. Perché, per definizione, dalla Juve ci si aspetta molto di più. LEGGI TUTTO

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    Pogba torna ad allenarsi in campo, manca sempre meno per il rientro

    Recupero e ritorno in campo? Non ancora, ma Paul Pogba sta tornando a muovere i primi passi concreti verso quella direzione. Sì, perché dopo la lesione del menisco del ginocchio, il francese ha avuto una lunga fase di consultazioni mediche e poi ha scelto una terapia conservativa lunga cinque settimane. Un recupero diverso e che non prevede operazioni – né suturazione né asportazione del menisco – che ha come fine ultimo la partecipazione al Mondiale in Qatar di novembre. Cinque settimane per rientrare al meglio, valutare le proprie condizioni e gestirsi, con un programma fitto e ben preciso. Ecco, domani, potrà esserci una delle tappe chiave in questo senso. IL PROGRAMMA – Sì, perché dopo la giornata di scarico odierna – come di consueto nel post gara – la Juve riprenderà a preparare la gara contro la Roma e Paul Pogba tornerà ad allenarsi sul campo. Per il rientro in campo in gare ufficiali è ancora presto, ma un passo alla volta il Polpo si avvicina al rientro: domani dovrebbe essere il giorno del ritorno ufficiale sul campo. Ha messo nel mirino la gara dell’11 settembre contro la Salernitana, ma prima dovrà passare da un paio di settimane di lavoro, differenziato e non, dalla corse e dal calciare, l’unico modo per capire davvero se la terapia ha fatto effetto. Intanto, Pogba non sente più dolore e si muove per restituire alla Juve tutta la sua qualità, il prima possibile.  LEGGI TUTTO

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    La Serie A ha perso il gol: solo 13 gol nel secondo turno. E gli italiani sono spariti

    In due giornate ben 20 centri in meno. Nell’ultima giornata Berardi ha segnato l’unico gol “italiano”Aiuto, è sparito il gol. Nella seconda giornata di campionato ne sono stati segnati soltanto 13, una media (1,3) così bassa non si registrava dalla giornata numero 32 della stagione 2017-18. Cosa successe allora? Quelle che sarebbero entrate nelle coppe europee dietro alla Juventus campione, si scontrarono in quel turno. LEGGI TUTTO

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    I gol italiani spariti e la fuga dei nostri gioielli all'estero: che problema per Mancini

    I giocatori stranieri dominano nelle rose e anche nella classifica cannonieri (8 gol su 10). Intanto alcuni talenti di casa nostra trovano spazio all’estero. Povero ct…Roberto Mancini, da bravo commissario tecnico, domenica sera si è presentato allo stadio di Bergamo per assistere ad Atalanta-Milan, la partita più importante del weekend. Pronti, via e ha subito avuto la conferma di quanto grosso sia il guaio in cui si è cacciato mantenendo la guida della Nazionale. LEGGI TUTTO

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    Senza uscite Depay costa troppo: Juve, così Milik diventa il favorito

    I bianconeri sanno di avere in pugno il centravanti del Marsiglia, ma prendono tempo per capire se calano le pretese dell’olandese. O se maturano altre alternativeTutti hanno fretta, la Juve no. Memphis Depay e Arek Milik sanno che la scelta è tra loro due e ieri i loro rappresentanti hanno atteso a lungo la chiamata di Federico Cherubini, il capo dell’Area sportiva bianconera. Ma entrambi sono rimasti a bocca asciutta. Il nazionale olandese e quello polacco sono protagonisti di un autentico testa a testa per conquistare la maglia juventina ed è comprensibile che vogliano uscire al più presto dal tunnel delle incertezze. LEGGI TUTTO