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    Inter più forte del mercato capestro. E tutto ruota ancora attorno a Lukaku

    Le vittorie con Lecce e Spezia in mezzo alle voci di possibili partenze eccellenti dimostrano come la squadra sappia isolarsi. Big Rom e Lautaro s’intendono come se non si fossero mai lasciatiDue giornate e sei punti contro Lecce e Spezia. Sarebbe la normalità, se non fosse che l’Inter è immersa nell’anormalità di un mercato capestro. E così i sei punti pesano, dimostrano come la squadra riesca a isolarsi e a vivere una vita propria. Esemplare il comportamento di Skriniar, non scalfito dalle voci e dalle trattative, ora chiuse, per il trasferimento al Psg. Simone Inzaghi è riuscito a permeare il gruppo, a focalizzarlo sul gioco. L’Inter sta sopravvivendo a questo mercato lungo, che abbraccia le prime quattro gare di campionato e che può destabilizzare. LEGGI TUTTO

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    Berardi: “Negli ultimi anni ho provato ad andar via ma non ho trovato la squadra giusta”

    Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, ha parlato a Dazn dopo la vittoria sul Lecce: “Qualche anno fa ho avuto la possibilità di andare via, ma non ho mai fatto il passo perché forse ero giovane e non mi sono buttato. Da tre anni a questa parte ho sempre provato ad andare via ma sono sincero e non ho mai trovato una squadra giusta che mi volesse. Allora ho deciso di rinnovare con questa famiglia, perché mi ha cresciuto sin da bambino e non potevo fare altro”. LEGGI TUTTO

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    “L’ultimo sforzo” di Furino: Marassi 1977, la gioia dopo i 5 giorni più duri della storia Juve

    Il trionfo di Bilbao lasciò la Juve a pezzi: e allo scudetto chi ci pensa? Contro la Samp “Furia” chiamò tutti all’ultimo sforzo, Bettega e Boninsegna fecero il restoQuesta è la cronaca di una settimana di gloria. Cinque giorni, per la precisione: da mercoledì 18 maggio a domenica 22 maggio 1977. Quando è compressa in poco tempo, la felicità diventa intensa, straniante, assoluta: stordisce per quanto è potente e addirittura violenta. Emozioni che Giuseppe Furino, in arte “Furia”, ha vissuto e mai dimenticato. LEGGI TUTTO

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    Colpo a centrocampo, il Milan accelera. E spunta la pista Vranckx

    L’infortunio di Krunic mette fretta agli uomini mercato rossoneri. Oltre ai soliti Onyedika e Onana, spunta anche il belga del Wolfsburg: i particolari Allarme centrocampo? Non così grave, ma un po’ di preoccupazione c’è, perché Pioli dovrà fare a meno di Krunic per almeno un mese. Da qui il mercato, le strategie, i profili. A dieci giorni dallo stop delle trattative e con due giornate già in archivio (oggi la seconda, contro l’Atalanta), il Milan deve rinforzarsi. LEGGI TUTTO

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    Assalto Juve a Paredes, la chiave ora è Zakaria: l’intreccio

    Con Rabiot che rimane, ora è lo svizzero che può essere sacrificato per fare cassa: su lui è spuntato il Monaco. E intanto Depay…La lista dei convocati per Lilla-Psg, in programma stasera, dice che Leandro Paredes è partito insieme al resto della squadra per la trasferta di Ligue 1. Mancano appena 11 giorni alla fine del mercato estivo e il regista che Massimiliano Allegri brama ormai da parecchio tempo sembra ancora fermo a Parigi, lontanissimo da Torino. Eppure il tecnico bianconero non ha ancora rinunciato all’idea di aggiungerlo alla rosa 2022-23 per farne l’uomo d’ordine e di idee di un centrocampo che senza Pogba è lo stesso di una stagione fa. LEGGI TUTTO

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    Adani: “Lukaku sposta anche se non è al top. E Lautaro ormai è… totale”

    L’opinionista: “Romelu deve smaltire i carichi ma già così crea 4-5 occasioni da gol. Skriniar? A certe cifre bisogna avere il coraggio di credere in un buon sostituto”Vista dal vivo, l’Inter appare in crescita. Certo, venerdì prossimo la Lazio costituirà un crash test più probante di uno Spezia venuto a San Siro a difendersi. Così la vede Lele Adani, che inquadra così il 3-0 dei nerazzurri firmato Lautaro, Calhanoglu e Correa. “La squadra di Inzaghi rispetto a Lecce mi è sembrata più in palla, anche se non è oltre il 65-70%. Un po’ perché è una squadra molto fisica e ci mette tempo ad entrare in forma, un po’ perché l’avversario non è praticamente mai uscito dalla propria metà campo e quando l’avversario rinuncia a giocare, è più difficile essere brillanti”. LEGGI TUTTO