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    Strano ma vero: una bandiera dell'Inter in visita all'allenamento della Juve…

    Nella mattinata di oggi la Juventus si è allenata sotto la supervisione di un ospite speciale. Si tratta dell’ex calciatore di Inter e Roma Walter Adrian Samuel, il quale si è presentato nel quartier generale della Continassa per assistere alla seduta odierna, in quanto assistente del commissario tecnico dell’Argentina Lionel Scaloni. In virtù di questo è poi avvenuto un’incontro con Massimiliano Allegri e i due argentini Angel Di Maria e Matias Soulè al termine dell’allenamento.                                                                                                            LEGGI TUTTO

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    Juve, Zakaria e non solo: tre incastri per tenere viva la trattativa Paredes

    Difficile l’uscita di uno tra Arthur (non risolutivo) e Rabiot, lo svizzero è tecnicamente più sacrificabile di McKennie: serve una cessione per sbloccare l’assalto all’argentino. Con l’aiuto della pista Fabian Ruiz per il Psg Max Allegri vuole un regista, fatto e finito. Il nome è quello di Leandro Paredes, vecchia conoscenza del calcio italiano (avendo indossato le maglie di Roma, Empoli e Chievo) e rinforzo ideale per aumentare la qualità della manovra e mettere a disposizione della squadra la propria esperienza europea. Il piano strategico della Juve per portarlo a Torino sembrava piuttosto spedito, ma ha poi subito un improvviso blocco per via dell’accordo mancato tra Rabiot e il Manchester United. Per questo i bianconeri cercano ora delle strade alternative. LEGGI TUTTO

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    “Se lo volete, dovete correre”. Milan-CDK, il giallo dell'estate in sette capitoli

    Quello del passaggio di De Ketelaere in rossonero è un romanzo a lieto fine, più lungo di quanto si pensi. Dai primi apprezzamenti nel 2020 alla puntata decisiva a due passi dal casinò: la trattativa più calda del mercato raccontata su Sportweek La trama della serie tv dell’estate, in sé, è sempliciotta: un biondino di 21 anni lascia la famiglia e va a lavorare all’estero. Sì, ma che storia: la saga del trasferimento di Charles De Ketelaere dal Bruges al Milan ha appassionato mezza Italia. Malati di calcio e agnostici, tifosi e tifose, hanno imparato come si pronuncia il terribile nome – “Sciarle De Ketelaere”, prego – e perché il Milan lo considera l’uomo del destino. LEGGI TUTTO

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    Vieri dà i voti ai centravanti di Serie A: “Lukaku e Vlahovic come me”

    L’ex attaccante azzurro su Sportweek analizza gli uomini gol più in vista del campionatoIl re dei bomber, Cristian Vieri, vota nove “9”: abbiamo chiesto all’ex centravanti di Juve, Lazio, Inter e Milan – autore di 142 reti in Serie A – di fare la pagella delle punte più in vista del campionato. “Lukaku e Vlahovic sono quelli che mi somigliano di più: mancini, grandi e grossi. Ma Giroud è uno che segna sempre gol decisivi, Osimhen e Abraham sono giovani e veloci. E poi Quagliarella, che a quasi 40 anni ancora battaglia con i difensori. Per lui una sola parola: favoloso”. LEGGI TUTTO

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    Lukaku-San Siro 454 giorni dopo: oggi può smettere di essere “uno come tanti”

    L’ultima volta era stata nel giorno della festa scudetto 2021, dopo l’addio, le polemiche e il ritrovato amore Romelu proverà a riconquistare la sua reggia Il solito spogliatoio, i soliti gradini. Li salirà lentamente, accompagnato da un brivido che scivola lungo la schiena. Arrivato in cima, sarà di nuovo amore: per San Siro, per i tifosi, per quel tabellone che riporta a caratteri cubitali il suo nome. Questa sera, alle 20.45, Romelu Lukaku guiderà l’attacco dell’Inter contro lo Spezia. A 454 giorni di distanza dall’ultima volta, Big Rom tornerà nella casa che aveva lasciato da Re, con uno scudetto cucito sul petto e 64 gol segnati. LEGGI TUTTO

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    Gytkjaer: “Vivo per il gol e la piccola Lilly, Monza perfetto per un ambizioso come me”

    L’attaccante numero 9 dei brianzoli racconta come vive il rapporto con il calcio, con la città, ma soprattutto con il gol, sua ragione di vita (senza offesa per la piccola Lilly) Salendo le scale della palazzina che ospita gli uffici del club all’interno del centro sportivo di Monzello, Christian Gytkjaer rivede le pagine della Gazzetta che celebrano la promozione in Serie A. LEGGI TUTTO

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    Il no di Zhang al Psg cementa l'Inter: ora la difesa e Inzaghi sono più forti

    La cessione dello slovacco avrebbe delegittimato l’allenatore, che si era esposto per la permanenza in nerazzurro. Ora tutti sanno che la squadra si giocherà lo scudetto con tutta la sua potenzialitàSteven Zhang ha respinto l’assalto del Psg, pronto a salire ben oltre i 50 milioni per Milan Skriniar, e ha tolto ufficialmente il difensore slovacco dal mercato. Il sacrificio di un grande (Dumfries?), dopo quello del giovane Cesare Casadei finito al Chelsea per 15 milioni più bonus, è soltanto posticipato a giugno, entro la chiusura del bilancio? LEGGI TUTTO