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    Le sirene di mercato, i timori di Inzaghi: Inter, cosa può succedere entro fine agosto

    La rosa nerazzurra è quasi completa, ma c’è sempre il rischio di veder partire un big a fronte di una maxi offerta nonostante le parole dell’allenatore. Nell’eventualità, pronte le contromosseDue settimane da vivere col fiato sospeso, con lo spauracchio di una mini rivoluzione di fine estate. Le ore che hanno preceduto e seguito il debutto in campionato lo hanno dimostrato: da una parte Inzaghi, impegnato a plasmare la sua nuova creatura e sempre in attesa di quel famoso tassello mancante per completare la rosa, dall’altra la dirigenza, costantemente vigile sul mercato per far quadrare i conti tra esigenze tecniche e di bilancio. LEGGI TUTTO

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    Diaz avvisa De Ketelaere e Adli: per ora comanda lui…

    Il numero 10 del Milan con l’Udinese è entrato in tutti i gol ed è stato il migliore in campo. L’esultanza fa capire bene il suo stato d’animo: sulla trequarti a Milanello sarà una bellissima battagliaLa mimica è eloquente. Prima il dito che indica l’orecchio, con lo sguardo rivolto alla curva Sud in festa: voglio sentirvi, esultate con me. Poi le mani sulla maglietta, entrambe sopra le spalle, a “stenderla” per bene in modo da catalizzare l’attenzione sul suo nome. Brahim Diaz ha celebrato così il suo ritorno al gol con l’Udinese e non è un’esultanza banale. Succede quando si ha qualcosa da tirare fuori, da dimostrare, da raccontare. Brahim non segnava dal 25 settembre 2021, contro lo Spezia. Autunno di un anno fa, quando lo spagnolo volava e faceva stropicciare gli occhi ai tifosi: Calhanoglu chi? Finalmente abbiamo trovato un vero trequartista. Il resto è storia nota. Dopo i cinque gol arrivati tra agosto e settembre è stato costretto a condividere il suo corpo con un Covid che lo ha frastornato a tal punto da non permettergli una ripresa totale nemmeno a distanza di mesi. Sappiamo com’è finito lo scorso campionato: lo scudetto è arrivato con Kessie e Krunic sulla trequarti, e Brahim a osservare in panchina. LEGGI TUTTO

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    La Juve e il fattore Sassuolo, storia di due sconfitte diverse

    Nel 2015 dopo il k.o. contro i neroverdi la squadra di Allegri prese il volo nella rimonta-scudetto, nella passata stagione la sconfitta casalinga invertì il segno del campionato bianconero. E ora…Sassuolo, ancora tu. Quello che nel 2015 segnò per la Juve il punto più basso prima della resurrezione verso orizzonti di gloria, quello che invece nella scorsa stagione spense le velleità di una rinascita bianconera appena nata e subito stroncata. LEGGI TUTTO

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    A Roma è già aria da derby. Ghini e Governi, supertifosi, raccontano Mou e Sarri

    Le scintille a distanza e le frecciatine? Ecco come le vivono, raccontate in prima persona, sulla sponda giallorossa e biancoceleste del TevereMassimo Ghini – Giancarlo Governi14 agosto
    – MilanoAltro che novembre… non c’è bisogno di aspettare che all’Olimpico vada in scena Roma-Lazio. Il clima di Roma è già più che rovente… prova ne sia il botta e risposta sul mercato innescato dal portoghese a cui il tecnico biancoceleste ha risposto a stretto giro. Gioco delle parti? Strategia? Ecco come la vivono le due tifoserie raccontate in prima persona da due supporter speciali, l’attore romanista Massimo Ghini e lo scrittore e sceneggiatore laziale Giancarlo Governi. LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Milan in rodaggio, ma diverte già. All'Inter manca ancora equilibrio”

    Il parere dell’ex commissario tecnico della Nazionale: “I rossoneri devono essere più compatti e giocare palla a terra, Inzaghi ha sbagliato a rallentare dopo il primo gol”Il derby a distanza tra Milan e Inter analizzato da Arrigo Sacchi, che segue le due partite, prende appunti, approva e scuote la testa, esattamente come se fosse ancora in panchina. “La prima cosa che voglio dire riguarda gli stranieri: troppi. In Milan-Udinese sono scesi in campo soltanto due o tre italiani su 32 giocatori. Non possiamo andare avanti così, vogliamo capirlo che quando ci sono stati tanti stranieri nelle nostre squadre la Nazionale non ha mai avuto grandi risultati?”. LEGGI TUTTO

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    Come cambia Rebic: da dottor diesel a mister sprint. E quel “godo” sui social…

    La doppietta all’Udinese ha pareggiato i gol del torneo precedente. Pioli ha ritrovato un giocatore diverso, che ha spiegato come mai il Milan non ha cercato altri centravanti sul mercato dopo OrigiIn questo Milan dove praticamente chiunque è in grado di stupire, di fare cose che non ti aspetti, di sorprendere gli avversari e anche se stessi, cambiare le proprie abitudini diventa una conseguenza quasi scontata. Prendete Ante Rebic, giusto per fare un nome che alla ouverture di San Siro ha lasciato una discreta traccia: ma non era quello dei gironi di ritorno, dei super finali di stagione? LEGGI TUTTO

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    Simeone, Ndombele, Raspadori… Così sta nascendo un altro Napoli

    Passi avanti per consegnare a Spalletti i rinforzi necessari. L’attaccante ex Verona ha già raggiunto i compagni. Per il centrocampista del Tottenham il nodo è l’ingaggio. Col Sassuolo continua il braccio di ferro Passi avanti in tutte le direzioni, per gli obiettivi messi nel mirino. Il Napoli si prepara ai botti per essere fra i protagonisti di questo finale di mercato. LEGGI TUTTO