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    Karl Rappan oltre le critiche e il sarcasmo. La nascita di un nuovo ruolo: il libero

    Negli anni ’30 l’allenatore austriaco ebbe un’intuizione geniale che sopravvisse per tutto il novecento fino ad arrivare ai giorni nostri Alle radici di questa storia c’è un principio che, troppo spesso, l’uomo contemporaneo tende a dimenticare: la consapevolezza dei propri limiti. Fu, infatti, prendendo coscienza della debolezza e dell’inferiorità della sua squadra che, al principio degli anni Trenta, un signore austriaco, da poco sbarcato in Svizzera per fare l’allenatore, sviluppò un’idea tattica rivoluzionaria. E, pur dovendo affrontare le feroci critiche e il sarcasmo degli esteti, questa idea ha attraversato (e contagiato) tutto il Novecento calcistico. Quel signore si chiamava Karl Rappan e il suo colpo di genio fu il “verrou”, italianamente declinato in “catenaccio”. Questo modulo prevedeva la nascita di un nuovo ruolo: il libero. LEGGI TUTTO

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    Volumetrie, comitati, piani B e (cauto) ottimismo: la road map verso il nuovo San Siro

    A settembre partirà il dibattito pubblico, dopo di che il progetto tornerà al Comune per diventare poi esecutivo. Ma occhio ai ricorsi al Tar. E Sesto San Giovanni resta sullo sfondoPrima (ma anche ora) il mercato. Poi, l’imminente inizio del campionato. Con i consueti riti dei tifosi “rossonerazzurri” che si apprestano a tornare in quella che chiamano la loro seconda casa. L’estate – con i suoi tormentoni tra campagne acquisti più o meno gradite e pronostici scudetto – ha in qualche modo congelato il tema, ma quella “seconda casa”, e cioè lo stadio Meazza, resta assolutamente all’ordine del giorno. Perché fra qualche anno, comunque andranno le cose, non ci sarà più. L’argomento è uscito dalle conversazioni sui social e nei bar, ma è assolutamente attuale. E allora, la domanda delle domande è: a che punto siamo con il nuovo stadio milanese? LEGGI TUTTO

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    Okereke: “Ballo dopo i gol per la mia Africa. La Cremonese saprà stupire”

    Il nigeriano ex Spezia, Cosenza e Venezia subito in rete alla prima in grigiorosso: “Ho trovato un gruppo fantastico, Alvini è speciale”Nuovi gol, vecchia esultanza. David Okereke ha festeggiato con una rete in Coppa Italia il debutto ufficiale della sua quarta esperienza italiana con la neopromossa Cremonese. “Non cambierò mai i modo di celebrare una rete – ha detto l’attaccante nigeriano –. La “focus dance” risale a quando con gli amici giocavo per la strada in Nigeria. Mi aiuta a non dimenticare che ho sempre provato a divertirmi e divertire quando scendo in campo. Ogni gol che faccio è sempre dedicato a loro perché abbiamo sofferto un po’. Questa cosa mi tiene sempre la testa focalizzata, come dice spesso il mister”. LEGGI TUTTO

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    Sabatini: “Roma, con Dybala sei da scudetto. Pogba il colpo migliore, De Ketelaere invece…”

    Il d.s. si racconta, tra mercato e voglia di ripartire: “Paul, infortunio a parte, farà benissimo alla Juve, Mourinho saprà valorizzare la Joya e costruirà una mentalità vincente” Estate romana su un letto di libri: “Sono a Roma, nella mia città, e non conosco la quiete, scalpito per rientrare e non faccio il falso modesto, so quanto posso offrire alla società che vorrà darmi fiducia. Il calcio senza di me è triste (risata, ma c’è del vero; n.d.r.). Nell’attesa divoro libri, ne comincio tanti in contemporanea, mi perdo tra le pagine”. LEGGI TUTTO

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    Mihajlovic suona la carica e promette: “Entro Natale arrivo a 90 chili”

    Il tecnico sta sempre meglio, dopo essere stato in panchina per la prima di Coppa Italia si prepara all’esordio in campionato con la Lazio, in quella che è la sua “sfida del cuore” “L’ho detto ai miei: miglioro di giorno in giorno ma siccome sono ancora un po’ magro ho deciso che nei prossimi mesi devo arrivare a novanta chili, diciamo entro Natale”. Detto. E farà anche questa, potete giurarci. LEGGI TUTTO

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    Inter, chi gioca se manca Brozovic. Asllani è “il vice”, ma ci sono due jolly

    Inzaghi ha tre opzioni per sostituire il croato, ancora in dubbio per la prima giornata di campionato. L’ex Empoli è l’erede naturale, ma il tecnico nerazzurro può stupire con due mosse a sorpresa, magari a gara in corsaTre nomi per una maglia, forse quella più pesante e difficile da indossare. A quattro giorni dal debutto in campionato contro il Lecce, in casa nerazzurra si valutano tutte le possibili alternative nel caso in cui Brozovic non dovesse recuperare in tempo dai problemi accusati al polpaccio venerdì scorso. Mister Inzaghi spera logicamente di poter contare sul suo direttore d’orchestra, quello senza cui l’Inter si è più volte dimostrata un coro stonato. Se così non fosse, toccherà fare di necessità virtù cercando di evitare i passi falsi della scorsa stagione. LEGGI TUTTO

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    Mancini: “Scudetto a 5 punte, ecco le mie favorite”

    Il c.t. azzurro legge il campionato che sta per partire. Incoraggia Scamacca, aspetta i gol di Pinamonti. E a Berardi e Kean dice che…Un’estate fa Roberto Mancini stava surfando sull’onda del trionfo di Wembley, con la tavola puntata in direzione Qatar. Era l’uomo della provvidenza, non meno di Mario Draghi. Il c.t. azzurro aveva raccolto la Nazionale tra le macerie e l’aveva portata sul tetto d’Europa, sorprendendo e divertendo il mondo. LEGGI TUTTO