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    Inter, ecco perché Pinamonti può diventare il salva Skriniar

    Il Psg aspetta di affondare sullo slovacco, ma la cessione di “Pina” al Sassuolo porta un tesoretto: basterà per convincere Zhang a blindare il centrale?F. Conticello – V. D’Angelo11 agosto
    – Milano È proprio vero, chi trova un amico trova un tesoro. I vecchi detti non si sbagliano mai e tornano sempre attuali, solo che i protagonisti della storia stavolta non sono soltanto gli inseparabili Milan Skriniar e Andrea Pinamonti, ma è soprattutto l’Inter. LEGGI TUTTO

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    Fantasia, assist e tecnica: il Milan blinda il gioiellino Cuenca. E Pioli lo prova già…

    Depositato in Lega il contratto del paraguaiano classe 2005: mezzala o trequartista, usa benissimo il piede sinistro. Comincerà con la Primavera, sognando la prima squadra Il primo contratto da pro’ di Hugo Cuenca passa da un provino. Dicembre 2019, a Milano fa freddo, il vento tira forte e Hugo scopre per la prima volta il centro sportivo rossonero. Paraguaiano di Coronel Oviedo, città di 80mila abitanti a 120 chilometri dalla capitale Asunción, ha chiuso il Sub-15 al terzo posto e si è fatto notare. LEGGI TUTTO

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    Juve, una poltrona per due: Rovella e Miretti al ballottaggio

    Definito il futuro di Fagioli, respinte tante richieste per il talento della Primavera mentre l’ex Genoa reclama spazio a suon di prestazioni. Ma per le decisioni bisogna aspettare rientri dagli infortuni e mercato Minutaggio cercasi. Meglio se di qualità e con una certa frequenza. La Juve ragiona sul percorso migliore per i propri giovani, specie quelli che ha nella zona nevralgica del campo. Dopo Ranocchia, spedito in prestito al Monza per fare esperienza (ma blindato dal rinnovo fino al 2026 e dalla clausola di contro riscatto), e una volta chiarito definitivamente il futuro di Fagioli, restano da sciogliere le riserve su quello di Rovella e Miretti. Profili diversi, dal destino incrociato: il club non vuole perdere il controllo su nessuno, piuttosto spera di poter consegnare loro in futuro le chiavi del nuovo centrocampo. LEGGI TUTTO

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    Karl Rappan oltre le critiche e il sarcasmo. La nascita di un nuovo ruolo: il libero

    Negli anni ’30 l’allenatore austriaco ebbe un’intuizione geniale che sopravvisse per tutto il novecento fino ad arrivare ai giorni nostri Alle radici di questa storia c’è un principio che, troppo spesso, l’uomo contemporaneo tende a dimenticare: la consapevolezza dei propri limiti. Fu, infatti, prendendo coscienza della debolezza e dell’inferiorità della sua squadra che, al principio degli anni Trenta, un signore austriaco, da poco sbarcato in Svizzera per fare l’allenatore, sviluppò un’idea tattica rivoluzionaria. E, pur dovendo affrontare le feroci critiche e il sarcasmo degli esteti, questa idea ha attraversato (e contagiato) tutto il Novecento calcistico. Quel signore si chiamava Karl Rappan e il suo colpo di genio fu il “verrou”, italianamente declinato in “catenaccio”. Questo modulo prevedeva la nascita di un nuovo ruolo: il libero. LEGGI TUTTO

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    Volumetrie, comitati, piani B e (cauto) ottimismo: la road map verso il nuovo San Siro

    A settembre partirà il dibattito pubblico, dopo di che il progetto tornerà al Comune per diventare poi esecutivo. Ma occhio ai ricorsi al Tar. E Sesto San Giovanni resta sullo sfondoPrima (ma anche ora) il mercato. Poi, l’imminente inizio del campionato. Con i consueti riti dei tifosi “rossonerazzurri” che si apprestano a tornare in quella che chiamano la loro seconda casa. L’estate – con i suoi tormentoni tra campagne acquisti più o meno gradite e pronostici scudetto – ha in qualche modo congelato il tema, ma quella “seconda casa”, e cioè lo stadio Meazza, resta assolutamente all’ordine del giorno. Perché fra qualche anno, comunque andranno le cose, non ci sarà più. L’argomento è uscito dalle conversazioni sui social e nei bar, ma è assolutamente attuale. E allora, la domanda delle domande è: a che punto siamo con il nuovo stadio milanese? LEGGI TUTTO

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    Okereke: “Ballo dopo i gol per la mia Africa. La Cremonese saprà stupire”

    Il nigeriano ex Spezia, Cosenza e Venezia subito in rete alla prima in grigiorosso: “Ho trovato un gruppo fantastico, Alvini è speciale”Nuovi gol, vecchia esultanza. David Okereke ha festeggiato con una rete in Coppa Italia il debutto ufficiale della sua quarta esperienza italiana con la neopromossa Cremonese. “Non cambierò mai i modo di celebrare una rete – ha detto l’attaccante nigeriano –. La “focus dance” risale a quando con gli amici giocavo per la strada in Nigeria. Mi aiuta a non dimenticare che ho sempre provato a divertirmi e divertire quando scendo in campo. Ogni gol che faccio è sempre dedicato a loro perché abbiamo sofferto un po’. Questa cosa mi tiene sempre la testa focalizzata, come dice spesso il mister”. LEGGI TUTTO