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    Chi è Kostic, il piccolo Robben che schiva avversari e riflettori

    Riservato, duttile, ala che unisce talento a fatica, ecco chi è l’obiettivo della Juve e cosa può portare ad Allegri Un antidivo, catapultato su una passerella mondiale. Si può chiudere a breve la trattativa fra la Juventus e l’Eintracht Francoforte per Kostic: per l’esterno serbo i bianconeri sono pronti a spendere 12 milioni più 3 di bonus. Oggi, nella prima giornata di Bundesliga (contro il Bayern), Kostic potrebbe congedarsi dal pubblico prima di tuffarsi nella nuova avventura. LEGGI TUTTO

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    Il piede s'incrocia, ed è magia: storia della rabona e del profeta Roccotelli

    La prima volta venne filmata in Italia il 26 settembre 1976: Cagliari-Spal. E “quell’incrociata” (come la chiamava Cocò) sarebbe diventata la sua firma. Una mossa ammirata anche da Pelé… La scena, opportunamente romanzata, è ormai un cult del giornalismo sportivo italiano. Un cronista si lamenta perché il suo articolo su una partita di basket ha uno spazio molto ridotto in pagina. Insiste, si agita, fino a che il caporedattore, esasperato, alzando lo sguardo, lo fissa negli occhi e gli urla: “Piantala! Te lo vuoi mettere in testa che un cross di Roccotelli vale più di un intero campionato di Nba?”. Il cronista soppesa le parole e torna alla sua scrivania. LEGGI TUTTO

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    Leggenda in Libertadores, fantasma all’Inter: manuale per capire Gabigol

    Dottor Gabriel o mister Barbosa? La goffa meteora nerazzurra o il bomber implacabile del Flamengo? Un meme vivente o un bomber che non abbiamo capito? Dietro le quinte di un attaccante dai due volti, che entra tra i primi 10 marcatori di sempre della Champions sudamericana Ma allora Gabigol non era così scarso. Non era la versione cromatizzata di Ronaldo il Fenomeno, ma non era nemmeno quella schiappa che sembrava. Indagare sulle colpe del fallimento del brasiliano nella sua dimenticabile parentesi interista è un esercizio di stile, ma ogni volta che sulla Rete circola una notizia che lo riguarda cresce il rimpianto in salsa nerazzurra, perché è sempre una notizia che parla di gol. L’ultima è di queste ore: Gabigol ha segnato uno dei due gol con cui il Flamengo ha battuto il Corinthians nei quarti di finale della Copa Libertadores, entrando così a tutto diritto nella top 10 dei marcatori di tutti i tempi nella storia della competizione. LEGGI TUTTO

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    Pioli alla lavagna: “Vi spiego come cambia il Milan con De Ketelaere”

    Le parole del tecnico spiegano l’integrazione del nuovo acquisto: “Charles è una mossa contro le difese chiuse”. Così i rossoneri hanno intenzione di aprirlePioli dice che pensa al calcio anche dopo cena, quando il mondo stacca la testa e guarda un film sul divano. Nella sua mente invece a quell’ora si proietta il film del nuovo Milan ed è una prima visione, perché la squadra non sarà la stessa che ha vinto lo scudetto. LEGGI TUTTO

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    Rummenigge: “Scudetto, Inter favorita. Kostic? Forte e non caro. La Juve ha venduto De Ligt perché…”

    L’ex fuoriclasse nerazzurro: “La Bundesliga offre un buon calcio, e fa nascere sempre nuove stelle. Il Bayern anche senza Lewandowski ha un attacco super”In viaggio tra Serie A e Bundesliga con Karl-Heinz Rummenigge, 66 anni, già a.d. del Bayern, entrato da ex attaccante dell’Inter nella Hall of Fame della Serie A. LEGGI TUTTO

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    Juve, che fine ha fatto Kaio Jorge?

    Il talento brasiliano fuori dai radar: out da febbraio per infortunio, lavora alla Continassa per il rientro. Ecco cos’hanno in mente i bianconeri per lui Nei bollettini medici sui frequentatori dell’infermeria il suo nome torna sempre, per forza di cose, e prima o poi sorge naturale la domanda: che fine ha fatto Kaio Jorge? LEGGI TUTTO

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    Alla scoperta di Sarr, il predestinato che piace al Milan

    Il 19enne centrocampista del Tottenham è stato ribattezzato il “Pjanic africano”. Di lui Conte dice: “Rappresenta il futuro” Va veloce, Pape Matar Sarr, e anche in una corsia privilegiata. Quella dei predestinati, almeno in questo primo scorcio di carriera, dove il mediano di appena 19 anni ha dato un’accelerata fin dalla scorsa estate, approdando al Tottenham di Antonio Conte che non ha dubbi: “Rappresenta il futuro”. Il giovane senegalese è reduce da un’altra stagione di gavetta al Metz, dove è rimasto in prestito, ed è ormai finito nei radar del Milan, che ne ha fiutato il talento. Anche perché il centrocampista proviene dalla stessa accademia di un certo Sadé Mané, di cui sta seguendo i primi passi. LEGGI TUTTO