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    In ritardo e ancora senza gol, l'inquietudine di Vlahovic: così Allegri cerca la medicina

    L’estate a curare la pubalgia ha condizionato l’estate del serbo, solo un paio di tempi e nessuna rete fin qui: sotto la lente la ricerca di nuove soluzioni del tecnico per valorizzarlo al meglio Comincerà la stagione con ogni probabilità senza il “vice” atteso dal mercato, unico centravanti di ruolo, con gran parte della produzione offensiva della Juventus sulle spalle, vestite ora dell’amato numero 9. Le aspettative alte e i riflettori su ogni mezzo passaggio a vuoto sono la dolce, ma non dolcissima, condanna riservata ai più grandi: a Dusan Vlahovic resta solo l’ultima prova generale di domenica sera a Tel Aviv contro l’Atletico Madrid per non presentarsi alla prima di campionato ancora a digiuno di gol. Questione di serenità, questione di condizione fisica e questione di capacità di metterlo in condizione di rendere al meglio. LEGGI TUTTO

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    Attenzione all'Atalanta: anche perché non se ne parla più…

    Possibile che – dopo anni da protagonista per la spettacolarità del gioco – la squadra di Gasperini non venga più considerata all’altezza delle migliori? Pioli in Gazzetta ha veramente parlato di tutto. Senza dribblare considerazioni scomode, offrendo il suo punto di vista su tutti i temi di attualità, ribadendo la centralità del Milan Campione d’Italia. Tra le mille considerazioni, una – particolarmente importante – riguarda l’Atalanta. “Un’avversaria che mi preoccupa molto, tanto più che non avrà la fatica delle Coppe”. LEGGI TUTTO

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    Tutto muscoli e qualità: ecco Onyedika, il nuovo obiettivo del Milan

    Pioli ha chiesto un mediano con “esplosività e intelligenza” e il nigeriano, scoperto dal Midtjylland grazie ai dati, può fare al caso dei rossoneriPioli ha tracciato la rotta: “Ci serve un centrocampista con esplosività e intelligenza”. Cioè capire quando inserirsi senza palla, spendere un giallo, entrare in tackle, cose così. Qualità ‘nascoste’ che a Midtjylland scovano attraverso lo studio dei dati. Per questo Raphael Onyedika potrebbe fare al caso di Pioli. LEGGI TUTTO

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    Milan, il punto sul rinnovo del contratto di Bennacer

    Calcoli, ragionamenti, prospettive. Il Milan continua a lavorare per regalare a Stefano Pioli una rosa completa in tutti i reparti in vista della prossima stagione. La dirigenza rossonera, concentrata sul mercato e sui possibili nuovi innesti tra centrocampo e difesa, non perde però di vista la situazione rinnovi. Tra queste, quella di Ismael Bennacer.LINEA ALLA REGIA – Il contratto del centrocampista algerino scade nel 2024. E per il Milan, da settimane al lavoro per trovare un accordo sul rinnovo, oggi più che mai il giocatore è un elemento fondamentale in mezzo al campo. Con l’addio di Kessie e l’arrivo di giocatori diversi come Adli e Pobega, Bennacer è l’unico regista a disposizione. L’unico capace di dettare i tempi e far girare la squadra. Un centrocampista prezioso, chiamato al definitivo salto di qualità per diventare leader di un gruppo cresciuto fino a toccare la vetta in Italia.IL NODO RINNOVO – Per Pioli, Bennacer sarà una risorsa insostituibile e Maldini e Massara hanno da tempo capito l’importanza di blindarlo. I discorsi sono avviati, ma al momento – per il rinnovo – resta una distanza tra domanda e offerta: il ‘4’ rossonero (che oggi guadagna circa 1,7 milioni a stagione) chiede 4 milioni. Il Milan per ora ne offre 3. Una distanza non insormontabile, con l’idea di continuare (e vincere) insieme, per dare un seguito allo scudetto dell’ultima stagione con altri successi. Per farlo, servirà qualche sforzo in più. LEGGI TUTTO

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    Chi è Kostic, il piccolo Robben che schiva avversari e riflettori

    Riservato, duttile, ala che unisce talento a fatica, ecco chi è l’obiettivo della Juve e cosa può portare ad Allegri Un antidivo, catapultato su una passerella mondiale. Si può chiudere a breve la trattativa fra la Juventus e l’Eintracht Francoforte per Kostic: per l’esterno serbo i bianconeri sono pronti a spendere 12 milioni più 3 di bonus. Oggi, nella prima giornata di Bundesliga (contro il Bayern), Kostic potrebbe congedarsi dal pubblico prima di tuffarsi nella nuova avventura. LEGGI TUTTO

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    Il piede s'incrocia, ed è magia: storia della rabona e del profeta Roccotelli

    La prima volta venne filmata in Italia il 26 settembre 1976: Cagliari-Spal. E “quell’incrociata” (come la chiamava Cocò) sarebbe diventata la sua firma. Una mossa ammirata anche da Pelé… La scena, opportunamente romanzata, è ormai un cult del giornalismo sportivo italiano. Un cronista si lamenta perché il suo articolo su una partita di basket ha uno spazio molto ridotto in pagina. Insiste, si agita, fino a che il caporedattore, esasperato, alzando lo sguardo, lo fissa negli occhi e gli urla: “Piantala! Te lo vuoi mettere in testa che un cross di Roccotelli vale più di un intero campionato di Nba?”. Il cronista soppesa le parole e torna alla sua scrivania. LEGGI TUTTO

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    Leggenda in Libertadores, fantasma all’Inter: manuale per capire Gabigol

    Dottor Gabriel o mister Barbosa? La goffa meteora nerazzurra o il bomber implacabile del Flamengo? Un meme vivente o un bomber che non abbiamo capito? Dietro le quinte di un attaccante dai due volti, che entra tra i primi 10 marcatori di sempre della Champions sudamericana Ma allora Gabigol non era così scarso. Non era la versione cromatizzata di Ronaldo il Fenomeno, ma non era nemmeno quella schiappa che sembrava. Indagare sulle colpe del fallimento del brasiliano nella sua dimenticabile parentesi interista è un esercizio di stile, ma ogni volta che sulla Rete circola una notizia che lo riguarda cresce il rimpianto in salsa nerazzurra, perché è sempre una notizia che parla di gol. L’ultima è di queste ore: Gabigol ha segnato uno dei due gol con cui il Flamengo ha battuto il Corinthians nei quarti di finale della Copa Libertadores, entrando così a tutto diritto nella top 10 dei marcatori di tutti i tempi nella storia della competizione. LEGGI TUTTO

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    Pioli alla lavagna: “Vi spiego come cambia il Milan con De Ketelaere”

    Le parole del tecnico spiegano l’integrazione del nuovo acquisto: “Charles è una mossa contro le difese chiuse”. Così i rossoneri hanno intenzione di aprirlePioli dice che pensa al calcio anche dopo cena, quando il mondo stacca la testa e guarda un film sul divano. Nella sua mente invece a quell’ora si proietta il film del nuovo Milan ed è una prima visione, perché la squadra non sarà la stessa che ha vinto lo scudetto. LEGGI TUTTO