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    Kostic+Morata: strategia Juve per il doppio colpo

    Il serbo si prepara all’ultima con l’Eintracht, summit nel weekend con l’Atletico per il ritorno di Alvaro. Ma i bianconeri hanno già pronte le alternativerStasera contro il Bayern Filip Kostic è pronto a salutare l’Eintracht Francoforte: l’ultima partita prima di abbracciare la Juve all’inizio della prossima settimana. Ieri i contatti tra le due società sono stati molto proficui, non c’è ancora un accordo definitivo, ma c’è l’impegno morale ad approfondire i dettagli dopo l’impegno della squadra di Glasner in Bundesliga. LEGGI TUTTO

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    Inter, la missione di Esposito e Satriano per il dopo-Dzeko

    I due giovani bomber nerazzurri vogliono sfruttare la stagione con Anderlecht ed Empoli per candidarsi in prima squadra l’anno prossimo. Le loro prospettivePer Sebastiano Esposito e Martin Satriano non c’era spazio all’Inter. L’unica soluzione era un’esperienza altrove, un’altra, perché giocare è l’unica cosa che conta e la chance in nerazzurro ce la si può creare stando lontano da Milano. Il primo è nel club che ha lanciato Romelu Lukaku (l’Anderlecht), il secondo spera di fare come Andrea Pinamonti: dopo l’Empoli la valutazione dell’attaccante italiano è cresciuta, chissà che anche l’uruguaiano non possa crescere in Toscana. LEGGI TUTTO

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    Milan, il vero motivo che ha portato alla beffa Sanches

    Il Milan ha salutato l’obiettivo Sanches che, nella giornata di ieri, ha svolto le visite mediche con il Psg. Renato ha scelto un ingaggio da capogiro, circa 6 milioni di euro netti a stagione, e il rapporto straordinario con Galtier e Campos. Ora Maldini e Massara vogliono prendersi 1-2 giorni per valutare al meglio il profilo sul quale concentrarsi: questo uscirà da una lista già pronta che contiene una decina di nomi.Ascolta “Milan, il vero motivo che ha portato alla beffa Sanches. Ora spunta un nome nuovo per il centrocampo” su Spreaker.SALE SARR – Pape Sarr, centrocampista senegalese classe 2002, può essere una soluzione a sorpresa. Nell’ultima stagione è rimasto in prestito al Metz dal Tottenham che aveva completato il suo acquisto nell’estate del 2021. Il Milan lo segue da tempo, già prima che lo acquistassero gli Spurs, e vede in lui un potenziale molto importante. Qualche contatto tra Massara e Paratici c’è stato ma va trovata la formula giusta: l’idea del Milan non è quella di valorizzare i giovani degli altri ma costruire un progetto duraturo sul giocatore. LEGGI TUTTO

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    Inter, Castagne o Odriozola? Due esterni pronti all'uso in caso di addio di Dumfries

    I giocatori di Leicester e Real Madrid sono le ipotesi più percorribili se maturasse la cessione dell’olandese: entrambi conoscono la Serie A, ma hanno costi e storie diverseTimothy Castagne e Alvaro Odriozola sono nati a 9 giorni di distanza, nel dicembre del 1995. Lontani geograficamente, ma vicini cronologicamente: un po’ quello che sta accadendo in questi giorni, visto che entrambi – allo stesso momento – vengono accostati all’Inter in caso di partenza di Denzel Dumfries. Si tratta di due profili anche più esperti dell’olandese, entrambi ipoteticamente interessati ad approdare in una big italiana. Si parla pur sempre di ipotesi, suggestione che comunque paiono percorribili. LEGGI TUTTO

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    Handanovic titolare, Onana riserva di lusso: il confine sottile tra presente e futuro

    Al momento la gerarchia tra i due portieri è chiara, ma il camerunese avrà diverse occasioni per mettersi in mostra nel corso della stagione e quindi di ritagliarsi sempre più spazioSimone Inzaghi è stato chiarissimo all’inizio del precampionato: il portiere titolare dell’Inter è Samir Handanovic. Senza “se” e senza “ma”. André Onana è il secondo e Alex Cordaz il terzo. Rispetto alla scorsa stagione, però, le gerarchie potrebbero essere meno nette, perlomeno a lungo termine. Il camerunese è infatti arrivato dall’Ajax con un curriculum da titolare del club olandese e della sua nazionale: un passato troppo ingombrante per essere relegato nella poltroncina della panchina. LEGGI TUTTO

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    Giampaolo: “Vivo la Samp come fosse mia. Il mercato? Serve creatività”

    Il tecnico blucerchiato sospeso l’amore per il club e una squadra da rinforzare: “Navigo a vista, dobbiamo ingegnarci”Questo è innanzitutto un affare di cuore. “Perché, vedete – racconta Marco Giampaolo -, io vivo la Sampdoria come se fosse mia. Non parlo di proprietà, ovviamente, ma come aspetto sentimentale”. Figuratevi, insomma, cos’abbia vissuto il tecnico blucerchiato nelle ultime settimane con uno sguardo al campo e uno alle vicende societarie, da cui dipendono i destini futuri del club e pure gli interventi sul mercato. LEGGI TUTTO