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    Milan, il vero motivo che ha portato alla beffa Sanches

    Il Milan ha salutato l’obiettivo Sanches che, nella giornata di ieri, ha svolto le visite mediche con il Psg. Renato ha scelto un ingaggio da capogiro, circa 6 milioni di euro netti a stagione, e il rapporto straordinario con Galtier e Campos. Ora Maldini e Massara vogliono prendersi 1-2 giorni per valutare al meglio il profilo sul quale concentrarsi: questo uscirà da una lista già pronta che contiene una decina di nomi.Ascolta “Milan, il vero motivo che ha portato alla beffa Sanches. Ora spunta un nome nuovo per il centrocampo” su Spreaker.SALE SARR – Pape Sarr, centrocampista senegalese classe 2002, può essere una soluzione a sorpresa. Nell’ultima stagione è rimasto in prestito al Metz dal Tottenham che aveva completato il suo acquisto nell’estate del 2021. Il Milan lo segue da tempo, già prima che lo acquistassero gli Spurs, e vede in lui un potenziale molto importante. Qualche contatto tra Massara e Paratici c’è stato ma va trovata la formula giusta: l’idea del Milan non è quella di valorizzare i giovani degli altri ma costruire un progetto duraturo sul giocatore. LEGGI TUTTO

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    Inter, Castagne o Odriozola? Due esterni pronti all'uso in caso di addio di Dumfries

    I giocatori di Leicester e Real Madrid sono le ipotesi più percorribili se maturasse la cessione dell’olandese: entrambi conoscono la Serie A, ma hanno costi e storie diverseTimothy Castagne e Alvaro Odriozola sono nati a 9 giorni di distanza, nel dicembre del 1995. Lontani geograficamente, ma vicini cronologicamente: un po’ quello che sta accadendo in questi giorni, visto che entrambi – allo stesso momento – vengono accostati all’Inter in caso di partenza di Denzel Dumfries. Si tratta di due profili anche più esperti dell’olandese, entrambi ipoteticamente interessati ad approdare in una big italiana. Si parla pur sempre di ipotesi, suggestione che comunque paiono percorribili. LEGGI TUTTO

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    Handanovic titolare, Onana riserva di lusso: il confine sottile tra presente e futuro

    Al momento la gerarchia tra i due portieri è chiara, ma il camerunese avrà diverse occasioni per mettersi in mostra nel corso della stagione e quindi di ritagliarsi sempre più spazioSimone Inzaghi è stato chiarissimo all’inizio del precampionato: il portiere titolare dell’Inter è Samir Handanovic. Senza “se” e senza “ma”. André Onana è il secondo e Alex Cordaz il terzo. Rispetto alla scorsa stagione, però, le gerarchie potrebbero essere meno nette, perlomeno a lungo termine. Il camerunese è infatti arrivato dall’Ajax con un curriculum da titolare del club olandese e della sua nazionale: un passato troppo ingombrante per essere relegato nella poltroncina della panchina. LEGGI TUTTO

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    Giampaolo: “Vivo la Samp come fosse mia. Il mercato? Serve creatività”

    Il tecnico blucerchiato sospeso l’amore per il club e una squadra da rinforzare: “Navigo a vista, dobbiamo ingegnarci”Questo è innanzitutto un affare di cuore. “Perché, vedete – racconta Marco Giampaolo -, io vivo la Sampdoria come se fosse mia. Non parlo di proprietà, ovviamente, ma come aspetto sentimentale”. Figuratevi, insomma, cos’abbia vissuto il tecnico blucerchiato nelle ultime settimane con uno sguardo al campo e uno alle vicende societarie, da cui dipendono i destini futuri del club e pure gli interventi sul mercato. LEGGI TUTTO

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    Anche il Leone Milla contro Adl: “Sto con Koulibaly, l'Africa merita rispetto”

    Il mito del Camerun: “La Coppa d’Africa a gennaio non è un capriccio, è così dal 1956, per via delle condizioni climatiche”dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci
    @filippomricci
    4 agosto
    – madridLa parola chiave è rispetto. Questo offre e questo invoca Roger Milla, 70 anni compiuti a maggio, mito del calcio africano che abbiamo sentito per commentare il botta e risposta tra Aurelio De Laurentiis e Kalidou Koulibaly su Coppa d’Africa e mercato. LEGGI TUTTO

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    Milan, come si vince low cost. I titolari di Marsiglia non arrivano a 100 milioni

    Il costo (in cartellini) della squadra titolare che ha sbancato il Velodrome è poco più di 90. I rossoneri si confermano la squadra meno cara per la proprietà rispetto a Inter e Juve Sul biglietto da visita del Milan c’è scritto questo: campione d’Italia, squadra giovane, prezzi contenuti. Quasi tutti i giocatori sono costati intorno ai venti milioni, eccezion fatta per Charles De Ketelaere, l’ultimo arrivato a Milanello, investimento da 32 milioni più tre di bonus. Gli altri? Andiamo a scavare. Tra calciatori cresciuti nel vivaio, colpi low cost e acquisti che oggi valgono almeno tre volte di più, i rossoneri hanno costruito una squadra da titolo a basso costo. Premessa essenziale: in questo articolo abbiamo fatto i conti basandoci sui titolari dell’ultima amichevole di Milan, Inter e Juve. LEGGI TUTTO

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    Juve, ecco cosa manca per Arthur al Valencia: la situazione

    Max Allegri ha indicato in un esterno sinistro la priorità più impellente in entrata, ma la trattativa vera in casa Juve, in questo momento, è quella con il Valencia per la cessione del centrocampista brasiliano Arthur Melo. Gattuso accoglierebbe volentieri in Spagna il regista ex Barcellona, che ha dato un’apertura alla destinazione, ma ci sono un paio di ostacoli al sì definitivo che i Pipistrelli e i bianconeri stanno cercando di superare trattando in queste ore. NIENTE RINUNCE – L’ingaggio di Arthur si aggira sui 5 milioni di euro netti (dunque al lordo sono 10, esclusi i benefici del Decreto Crescita), cifre fuori portata per il Valencia. Che chiede l’aiuto della Juve sul salario, dato che il brasiliano non intende rinunciare ad un centesimo: la trattativa si gioca sulla percentuale coperta dagli spagnoli, da Torino vorrebbero almeno un 40-50%. Non impossibile, ma è una manovra delicata, dato che le casse del presidente Peter Lim non sono certo piene. FARE SPAZIO – Ci vorrà del tempo anche perché il Valencia non ha posto, allo stato attuale, per altri extracomunitari in rosa. Ecco perché dalle parti del Mestalla si cercano acquirenti per l’uruguayano Maxi Gomez. Una volta fatto spazio all’interno della rosa, sarà tempo di chiudere la trattativa. E a sua volta Arthur farebbe spazio a Paredes, che il suo sì alla Juve, lui in toto, l’ha già detto… LEGGI TUTTO