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    Storie, curiosità e leggende di Villar Perosa: il feudo della Juventus

    Nel giardino di casa della famiglia Agnelli nascono da sempre le stagioni della Signora: tra le battute dell’Avvocato, da Boniperti a Del Piero, fotogrammi di una tradizione in bianco e nero Per capirci: Villar Perosa è stata per la Juve l’equivalente della Fortezza Rossa che si trova a King’s Landing, nel Trono di Spade e ok, non è stato Aegon a costruire il primo fortino in legno e fango ma gli Agnelli, all’epoca agricoltori provenienti da Racconigi che nel 1853 – dopo aver vissuto per qualche decennio in quel posto – acquistarono il terreno e la villa dove poi nacque Giovanni, il papà dell’Avvocato e il fondatore della Fiat nell’ultimo anno dell’800. LEGGI TUTTO

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    Il vecchio amico Ibra, le sfide al Milan, gli incroci italiani: chi è De Mul, l’agente di CDK

    Il procuratore di De Ketelaere ha giocato con Zlatan (ma pure da avversario) ai tempi dell’Ajax. Ex centrocampista, col Siviglia ha perso una Supercoppa contro i rossoneri. Il belga ha anche affrontato l’Italia (all’Olimpiade) A metà mattinata squilla il telefono. Numero sconosciuto. Ibra è in vacanza in Sardegna, sta facendo terapia al ginocchio, risponde con gli occhi socchiusi. “Sono Zlatan, chi è?”. “Ciao, sono Tom De Mul. Giocavamo insieme all’Ajax, ti ricordi di me?”. E giù a parlare di Amsterdam, o delle corse in auto insieme a Mido e Van der Meyde. Deve essere andata più o meno così la chiacchierata tra i due vecchi amici. Il primo, Zlatan, ancora sul pezzo a 40 anni; il secondo, Tom, agente di calciatori. Il tutto dopo aver smesso con il pallone a soli 28 anni. “Troppi infortuni – ha raccontato – non ne potevo più”. Quindi stop, nuova vita. LEGGI TUTTO

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    Nestorovski: “Udinese nel cuore. Italia-Macedonia? Ci avete sottovalutati…”

    Terminato il contratto con i friulani, l’attaccante macedone è stato richiamato e in precampionato ha già segnato 6 gol: “Non avevo ancora traslocato… Avevo tante offerte, ma ora sono pronto”Dal nostro inviato Francesco Velluzzi3 agosto
    – UDINEPotrebbe fare il talent in una tv, o l’allenatore, ha già fatto qualcosa per un giornale nella sua Macedonia. Ma Ilija Nestorovski a tutto questo penserà tra qualche anno. Per ora si sente, giustamente, un centravanti e lo ha capito anche l’Udinese che dopo averlo salutato, a fine contratto, lo ha “dovuto” richiamare in servizio con un altro anno più opzione per il secondo. LEGGI TUTTO

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    Pogba, ecco cosa c'è dietro la scelta di non operarsi. Il problema non è solo il Mondiale

    Il club ha deciso di non forzare la mano nonostante l’indicazione unanime dei consulti: la terapia conservativa scelta può eliminare il dolore ma non la lesione al menisco, il recupero è un’incognita. Sulla scelta pesa anche il parere dell’osteopata di fiducia del francese Non è un mistero che ci fosse una diversa convenienza, tra Paul Pogba e la Juventus, tra le varie soluzioni che c’erano sul tavolo per la miglior strategia di recupero dalla lesione al menisco del ginocchio destro del Polpo. In questi casi è normale che sia il giocatore ad avere l’ultima parola, trattandosi della sua salute, e per questo la decisione finale sulla volontà di percorrere la strada più soft è arrivata senza strappi. Ma, inevitabilmente, dopo essersi a lungo cercati e appena riabbracciati per celebrare il matrimonio-bis, questa scelta e quel che ne conseguirà sono la prima occasione per mettere alla prova la fiducia reciproca di un rapporto ritrovato. LEGGI TUTTO

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    Roma, il Marsiglia a un passo da Veretout

    Secondo quanto riportato da l’Equipe, l’affare per portare Veretout al Marsiglia sarebbe alle battute finali. Il club francese avrebbe già trovato l’accordo con il calciatore (contratto triennale). La società transalpina è ancora in trattativa con la Roma, ma si stanno limando gli ultimi dettagli. Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 10 milioni di euro con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Il centrocampista, inoltre, sarebbe atteso a Marsiglia già nel weekend per firmare il suo nuovo contratto. LEGGI TUTTO

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    Inter, quasi mezza squadra in scadenza nel 2023: in bilico 9 giocatori (più uno)

    Quasi la metà della rosa di Inzaghi ha meno di un anno di contratto davanti: gli scenari, tra rinnovi all’orizzonte e situazioni in stand-byNove giocatori dell’Inter, documenti alla mano, non possono essere sicuri del proprio futuro a medio termine, oltre il 30 giugno 2023. È infatti consistente la mole di calciatori che sta per cominciare la stagione con un contratto in scadenza, tra chi è già consapevole di dover trattare un rinnovo e chi invece si aspetta di saperne di più tra qualche mese. Sono tutti dossier che il club prenderà in mano con calma dopo la fine del calciomercato, quando le danze della sessione estiva saranno ormai dichiarate concluse. LEGGI TUTTO

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    Eroe di Salonicco e maestro delle stelle: i balzi e la testa di Villiam con la V

    Un portiere piccolo che quella notte contro il Leeds fu il più grande di tutti, un prezioso insegnante per gente come Buffon e Dida, la coscienza critica di Ancelotti: tutte le facce dell’ex colonna del Milan Si è difeso come un leone, come fece quella volta a Salonicco, contro quei giganti del Leeds, ma alla fine, a settantrè anni, Villiam Vecchi ha dovuto cedere. Con lui se ne va non solo il portiere che, grazie ai suoi interventi da funambolo, regalò al Milan la Coppa delle Coppe e la Coppa Italia nel 1973, ma anche il primo allenatore di Gigi Buffon in Serie A e lo storico collaboratore di Carlo Ancelotti. Già, perché Villiam (scritto con la V e non la W, come ci teneva a sottolineare) è stato tutto questo in una persona sola: una vita dedicata al calcio, sempre sul campo, sempre pronto a una sessione di tiri per scaldare le mani ai suoi allievi, e per verificarne i riflessi, sempre disponibile a dare un consiglio, un suggerimento o a prenderli sotto braccio e spiegare loro che cosa dovevano fare. LEGGI TUTTO