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    Zenga: “Lukaku cambia l’Inter, ma Inzaghi scelga chi gioca in porta”

    L’ex portiere nerazzurro: “Per me il titolare è Handanovic, e il Napoli insegna: l’alternanza non aiuta. Onana è un acquisto di prospettiva. Milan, serve un difensore”Tempo di reazione per la risposta, mezzo secondo: “Allenatore”. La domanda era: Walter Zenga oggi si sente più commentatore o allenatore? Preso atto, da allenatore lo abbiamo intervistato. LEGGI TUTTO

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    Mertens dice no alla Juve: non vuole tradire Napoli. Ecco su chi vanno i bianconeri

    I bianconeri cambiano strategia per l’attacco. E continua la caccia a Paredes Ciro Mertens ha fatto spallucce alla Juve per non tradire il Napoli? Nessun problema, a Torino mirano volentieri a sinistra: ovvero in direzione di Filip Kostic, l’attaccante mancino dell’Eintracht Francoforte. Nelle ultime ore, infatti, dall’entourage del goleador belga sono arrivati segnali di fumo poco incoraggianti. Addirittura i suoi amici napoletani parlano di un no ad un’offerta di 5 milioni netti. Gli approfondimenti porterebbero poco lontano: la realtà è che Dries è stato molto deciso nel respingere le avance dei rivali di sempre. LEGGI TUTTO

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    Quelle coppie di dirigenti che hanno fatto la fortuna del nostro calcio

    Fiuto calcistico, intuizioni ed empatia fuori dal comune: da Mazzola-Beltrami a Guidotti-Mascetti, passando per Braida-Galliani sino a Maldini-Massara: le grandi storie di successo dei club italiani nascono sempre dal lavoro di professionisti… speciali Quando un dirigente è bravo, se trova la sua “spalla” diventa ancora più bravo. Al netto dei cani sciolti – che non mancano – la storia del nostro calcio è punteggiata da molte coppie di dirigenti che hanno fatto la fortuna delle squadre in cui hanno lavorato. Ci vogliono affiatamento, intesa, tolleranza, conformità di intenti. Non bisogna necessariamente andare d’accordo (è comunque meglio), ma bisogna sempre trovare – scusate il gioco di parole – un accordo per il meglio della squadra. Ecco le coppie di dirigenti che hanno saputo dare conferma a quella vecchia pubblicità: “Two gust is meglio che one”. LEGGI TUTTO

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    Mertens alla Juve? Duttilità, fiuto del gol ed esperienza: una garanzia per Allegri

    L’ex napoletano sarebbe una riserva di lusso e inoltre arriverebbe pure a parametro zero: ma accetterebbe di giocare per quella squadra che ha considerato per anni la più grande rivale? Girano tanti nomi per l’attacco della Juve: Morata, Raspadori, Werner, Martial, Depay. Tutti abbastanza diversi tra loro, a dimostrazione del fatto che poi la decisione verrà presa anche in base all’occasione del momento. L’aspetto economico sarà rilevante quanto quello tecnico, se non di più. E poi c’è Dries Mertens. Che arriverebbe a parametro zero (fattore che alzerebbe lo stipendio: bisogna tenere conto anche di questo) e completerebbe bene il reparto con le sue qualità tecniche e tattiche. Resta da scoprire se l’ex napoletano accetterebbe il trasferimento a quella che ha considerato per anni la più grande rivale. La Juve prenderebbe un giocatore di 35 anni: scelta discutibile dal punto di vista filosofico, ma in linea con molte altre compiute in questa sessione di mercato visto che i bianconeri hanno portato in rosa altri due parametri zero esperti, il 29enne Pogba e il 34enne Di Maria. La Juve, insomma, non vuole perdere tempo: ha l’esigenza di essere subito pronta per vincere e in tal senso l’acquisto di Mertens sarebbe una garanzia. LEGGI TUTTO

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    Regista e non solo: mercato Juve alla stretta finale, la fase-due ha tre priorità

    Paredes in cima alla lista della spesa del club bianconero ma è l’attacco a essere in emergenza, senza soluzioni per l’esterno di sinistra. Un ruolo in cui il profilo giusto potrebbe aiutare anche nella ricerca del vice-Vlahovic A meno di due settimane dal via del campionato la Juventus prova ad accelerare i tempi per concretizzare sul mercato le operazioni più urgenti, formazione alla mano. LEGGI TUTTO

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    Leao, sarà l'anno della consacrazione. Da Pallone d'Oro

    Il portoghese del Milan è in costante crescita. Nel calcio moderno un giocatore come lui, in grado di saltare sistematicamente l’uomo, fa la differenza. Ora vale almeno 100 milioni Tutte le attenzioni, ed è naturale, sono concentrate sul mercato. E la domanda più ricorrente è sempre la stessa: ma qual è stato finora il vero, grande, affare? Giusto così, anche perché – da Lukaku a Di Maria, da Dybala a De Ketelaere – sono stati tanti gli affari da prima pagina. In tutto questo, hanno finito – quasi naturalmente – per passare un po’ sotto silenzio i calciatori che rappresentano la continuità e la garanzia. LEGGI TUTTO

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    Milan ai dettagli col Vicenza per il bomber classe 2004 Mancini: battuta la Juve

    Il Milan sta per assicurarsi il giovane bomber del Vicenza Tommaso Mancini: 2004, 1,90 m di altezza, già 9 presenze con la prima squadra. Su di lui c’era anche l’interesse della Juventus, ma i rossoneri hanno dato l’accelerata decisiva e sono ai dettagli con il giocatore dopo aver trovato l’accordo con i veneti. LE CIFRE – La società di Via Aldo Rossi verserà 1,5 milioni più bonus al Vicenza per regalare ad Ignazio Abate il bomber per la prossima stagione.  LEGGI TUTTO

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    Inter, la ricetta per Brozovic: giocare meno (per giocare meglio)

    Lo scorso anno Inzaghi fu costretto a spremere il croato per mancanza di alternative, mentre l’arrivo del 20enne talento permetterà all’allenatore di concedere partite o minuti di recupero al regista titolareC’era una volta un Marcelo Brozovic praticamente impeccabile, ma con il fiato corto e i polmoni in riserva. Il croato nel 2021-2022 è stato probabilmente l’uomo a cui Simone Inzaghi ha rinunciato con più difficoltà, soltanto se costretto e con risultati rivedibili. D’altronde, materialmente, con la rosa a disposizione l’allenatore non disponeva di alcuna scelta. In questa sessione di calciomercato la questione è stata affrontata e risolta rapidamente, così lo scenario in casa Inter è ora differente: più opzioni, meno soluzioni obbligate. LEGGI TUTTO