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    L'estate dei bomber in scadenza: Dzeko non vuole muoversi, Muriel aspetta e spera…

    Il bosniaco ha detto no a tutte le offerte arrivate, vuole restare ad ogni costo all’Inter nonostante l’arrivo di Lukaku. Il colombiano cerca più spazio in un club di livello, è finito sul taccuino della Juve, non resta che attendere Un mese (abbondante) di riflessione non è troppo quando ne mancano 11 alla scadenza del contratto. Il mercato chiuderà il primo giorno di settembre, ma la differenza tra Edin Dzeko e Luis Muriel è sostanziale, forse abissale. LEGGI TUTTO

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    Mercato, diritti tv e stadi: così gli altri campionati hanno surclassato la Serie A

    Bundesliga, Premier, Liga e Ligue1. Tutti i maggiori campionati europei hanno ormai superato in diversi aspetti quello italianoAll’inizio del nuovo millennio la Serie A era la seconda lega europea per fatturato, alle spalle della Premier League e davanti a Bundesliga, Liga e Ligue 1. Vent’anni più tardi l’Italia è scivolata dal 2° al 4° posto, perdendo terreno sia nell’area commerciale, sia nel matchday, sia anche nella cessione dei diritti media. La Serie A si è sviluppata, ma non al livello dei concorrenti, pertanto può avere ancora margini, ma a condizione di innestare le marce giuste per ampliare i volumi. Fin qui infatti la crescita del fatturato è stata la più bassa tra le Top Five. LEGGI TUTTO

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    Inter, un mercato in… difesa: quale futuro per De Vrij?

    Come Skriniar anche il difensore olandese è in scadenza tra 11 mesi: una situazione che impone delle scelte in tempi brevi. Cessione a cifre congrue? L’ipotesi resta in piedi. A meno che Dumfries… Gira e rigira, al centro del mercato nerazzurro c’è sempre la difesa. Lo è stata a fine campionato, quando Bastoni ha liquidato sul nascere ogni ipotesi di cessione sull’altare del bilancio. LEGGI TUTTO

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    Paredes-Psg, storia di un amore mai nato. E ora Leandro aspetta la Juve

    L’eredità di Thiago Motta, i rapporti conflittuali con Tuchel prima e Pochettino poi, un ultimo anno di contratto e quel posto ideale nello scacchiere di Allegri: storia di un talento che vuole cambiare ariaLeandro, l’incompiuto. Doveva essere il nuovo Thiago Motta, ma alla fine dei conti, Paredes è rimasto una sorta di copia sbiadita del centrocampista azzurro che a Parigi tifosi e addetti ai lavori continuano a rimpiangere. Anche perché il settore di mezzo è diventato un cantiere permanente dove solo Verratti, l’allievo scelto di Motta, ha saputo garantire continuità ad alto livello. Quella che in fondo il Psg sperava di ottenere dall’argentino pagato 47 milioni nel gennaio del 2019. LEGGI TUTTO

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    L’esterno dell’Udinese in cima alla lista dei desideri nel caso in cui l’olandese venisse ceduto a suon di milioni, con il ritorno di Darmian sulla destra: perché Destiny piace così tanto a Inzaghi e MarottaIl nome di Destiny Udogie era stato accostato all’Inter circa un mese fa, quando i nerazzurri erano a caccia di un esterno giovane e talentuoso da accoppiare a sinistra al titolare Robin Gosens. Poi è arrivato Raoul Bellanova – che ha fatto scalare Matteo Darmian a sinistra – e l’interesse per il giocatore dell’Udinese è finito sottotraccia, senza però svanire. Ora è tempo di rispolverarlo. LEGGI TUTTO

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    Storia delle invasioni di campo, quelle che gli inglesi non vogliono più

    La Premier League inasprisce le pene: il campo non è mica uno speaker’s corner. Ma allora le modelle, i paracaduti, il Falco, Cavallo Pazzo, le urla di Capello…Tu chiamale se vuoi: invasioni. Pacifiche o violente, siamo tutti d’accordo: quasi sempre inopportune; talvolta pittoresche, di massa o solitarie, pianificate o nate dalla scintilla di un gol, di uno scudetto vinto, di una salvezza conquistata all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Hanno sempre parte della coreografia del calcio e in fondo – quando ovviamente non declinavano in tragedie – sono state accettate, prese per quelle che erano: momenti in cui il tifoso/i tifosi si prendevano la scena nel mezzo dello spettacolo, come se qualcuno in platea fosse salito sul palco a dar contezza di sé. L’antropologo inglese Desmond Morris – autore dell’imprescindibile “La tribù del calcio” – le definiva “esibizioni tribali” e in fondo catalogava le invasioni come un elemento che andava a contribuire al fascino della tribù. LEGGI TUTTO

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    Kean prova a riprendersi la Juve: cos’ha in mente Allegri per lui

    Dopo una stagione deludente, tra la Continassa e la tournée Usa Moise sta mettendo in mostra corsa, gol, maturità e duttilità. Dietro la rinascita di un talento che per Max potrebbe valere come un colpo di mercatoL’estate in ottovolante del ventiduenne Moise Kean non è ancora finita, ma certo sta avendo una decisa sterzata. In direzione contraria alle aspettative, che davano l’attaccante più verso altri lidi che verso una convinta riconferma in bianconero. E invece quel che si è ripresentato alla Continassa dopo le vacanze è parso da subito un altro Kean: concentrato sull’obiettivo, reattivo, convinto e convincente, anche a parole. LEGGI TUTTO