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    Tomori: “Milan più forte, pronti al bis scudetto. E io voglio rinnovare”

    Il difensore inglese: “Juve e Inter favorite? Lo dicevano anche l’anno scorso e poi… Ricordo le finali di Maldini in Coppa, ora tocca a noi”dal nostro inviato Luca Bianchin27 luglio
    – VILLACH (Austria)Oluwafikayomi Oluwadamilola Tomori, per farla breve, è il primo figlio di questo Milan moderno. È un inglese in Serie A, come non si è usato per anni. È un giovane difensore centrale titolare, come sembrava impossibile nei libri sacri del calcio italiano. È uno straniero che ha imparato l’italiano in pochi mesi, come pochi hanno saputo fare. Non per caso, parla da ragazzo intelligente, quale è, e pesa le parole – anche troppo, alcune volte – come un laureato in Business administration. La sua immagine riflette tutto questo. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic: “La Juve è come me, conta solo vincere. Voglio lo scudetto e 30 gol”

    Il centravanti serbo: “Farò di tutto per entrare nella storia di questo club. Pogba ha già avuto un grande impatto”dalla nostra inviata Fabiana Della Valle27 luglio
    – DALLAS (Usa) La faccia da bravo ragazzo stona un po’ su quel fisico da cyborg, ma a colpire è soprattutto l’educazione. Dusan Vlahovic ripete la parola “grazie” mille volte, regala sorrisi e firme ai ragazzi con la sua maglia addosso che hanno aspettato la fine dell’intervista per avvicinarlo. LEGGI TUTTO

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    Palomino rischia un lungo stop: i precedenti, la giurisprudenza e le incognite

    L’argentino è distrutto, l’Atalanta studia le proprie mosse: l’esito del processo è incertoIl doping torna a fare irruzione in Serie A. José Luis Palomino, difensore dell’Atalanta, è infatti risultato positivo in un test antidoping a sorpresa effettuato all’inizio del ritiro (tra il 4 e il 6 luglio) da Nado Italia a Zingonia. Il giocatore è stato immediatamente sospeso in via cautelare e deve ora rispondere all’accusa di aver violato gli articoli 2.1 e 2.2 del Codice sportivo antidoping, che parlano anche della «responsabilità personale dell’atleta nell’assicurarsi di non assumere sostanze proibite». Dopo lo shock iniziale, la domanda dei tifosi atalantini è solo una: cosa rischia giocatore? LEGGI TUTTO

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    Milan, Tomori e Kalulu show: “Scudetto? Emozionante. Origi e Adli davvero forti”

    Su che musica si ascolta in spogliatoioTomori: “Ora il dj è Theo, Mike, Rafa. C’è musica francese, mi piace, ma c’è anche musica spagnola, americana”.Kalulu: “Si, Theo e Maignan sono i dj. C’è tanta musica francese. Qualche volta, durante l’allenamento metto la musica, ma il dj è una persona molto importante (ride, ndr)” LEGGI TUTTO

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    De Ketelaere o Ziyech: chi può cambiare il Milan? Il belga segna di più, ma…

    Nel testa a testa tra i due obiettivi rossoneri va considerata la differenza di livello tra la Jupiler League e la Premier League. Charles ha l’età dalla sua parte, Hakim può inventare la giocata in qualsiasi momentoCharles De Ketelaere e Hakim Ziyech sono diversi in tante cose: età, caratteristiche tecniche, posizione in campo, prospettive… se nelle ultime settimane sono stati ripetutamente nominati all’interno della stessa frase è perché entrambi hanno attratto l’attenzione del Milan. E sia il belga che il marocchino fanno parte del grande calderone dei trequartisti, ruolo da irrobustire nella rosa dei campioni d’Italia in vista della prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    I 5 nodi ancora da risolvere del mercato dell'Inter (e le regole da rispettare)

    La dirigenza nerazzurra continua a muoversi su più fronti in una finestra estiva quanto mai imprevedibile: la rosa va completata di pari passo con il rispetto della sostenibilità economicaIl lavoro, in questa delicatissima estate, non sta certo mancando in casa Inter. Si è cominciato già a giugno con una raffica di colpi centratissima rispetto alle necessità di Simone Inzaghi, poi la sessione è proseguita con la gemma del ritorno di Romelu Lukaku e ora sta vivendo su tempistiche più dilatate. Adesso cinque nodi scandiscono le mosse dei nerazzurri, tra entrate e uscite, tra fattori calcistici ed economici. LEGGI TUTTO

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    Il vero top player è Pioli: aspettando i rinforzi valorizza tutto il Milan

    Dopo la conquista dello scudetto, il tecnico rossonero avrebbe potuto alzare la voce e chiedere nuovi giocatori già affermati costosi. Invece ha deciso di dare continuità al progetto del club C’è un filo che unisce quasi tutte le grandi. La ricerca di calciatori esperti, già pronti, per cercare di vincere subito. È l’obiettivo dei club, ma soprattutto è l’interesse di molti allenatori, che sanno di non avere troppo tempo a disposizione per convincere i propri tifosi. Il calcio, come si usa dire, d’altronde è oggi: difficile fare programmi a lunga scadenza, perché le situazioni cambiano, il borsino della stima reciproca – tra presidenti e tecnici – è sempre in fibrillazione e bisogna dare risposte convincenti sul campo. LEGGI TUTTO