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    I bimbi e i ragazzi non giocano più. Ecco perché il calcio italiano va male

    La maggior parte dei giovani scelgono la pallavolo, il nuoto, la scherma… Mi chiedo: perché succede tutto questo?Trascorro l’estate a Milano Marittima, come ogni anno, incontro tantissime persone che ricordano i tempi belli del grande Milan e mi chiedono un autografo o un selfie. Tra loro, molti giovani. Ai quali io, curioso, domando se giocano a pallone. LEGGI TUTTO

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    Chi comanda a Roma? L'euforia per Dybala cambia sapore all'estate Lazio

    Il mercato biancoceleste piaceva alla piazza, l’affare della Joya ha spento gli entusiasmi. E ieri Lotito è stato fischiatoStefano Cieri-Chiara Zucchelli20 luglio
    – MilanoSe non fosse stato per l’arrivo di Paulo Dybala, probabilmente a quest’ora i tifosi della Lazio sarebbero stati ottimisti e felici perché la società si era adoperata per mettere a disposizione di Sarri giocatori forti, giovani e soprattutto funzionali al credo e al progetto dell’allenatore. LEGGI TUTTO

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    Alex Sandro, Cuadrado e Rabiot nel limbo: quelli che cominciano la stagione in scadenza

    Tutti e tre col contratto fino a fine giugno e tre storie diverse, tra chi non si è riuscito a vendere e chi potrebbe restare anche in futuro. Ma i precedenti di Dybala e Bernardeschi raccontano la difficoltà di vivere un’annata in sospeso È iniziata la stagione nel limbo per Alex Sandro, Juan Cuadrado e Adrien Rabiot, nel limbo perché entrano tutti nell’ultimo anno del contratto fino a giugno 2023. In casi del genere, era questa sessione l’ultima vera occasione per metterli sul mercato e monetizzare: cominceranno invece l’annata da giocatori in scadenza. Una situazione in cui la scorsa stagione si erano trovati Dybala, Bernardeschi, Perin, De Sciglio e lo stesso Cuadrado, con esiti diversi ma con una certezza: tra chi aspetta solo la fine del contratto e chi potrebbe anche avere un futuro bianconero oltre questa stagione, in ogni caso non sarà un’annata facile da gestire. LEGGI TUTTO

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    Maldini e Massara a Bruges: il giorno decisivo per De Ketelaere

    Appuntamento dei dirigenti del Milan con il club belga. L’offerta da 32 milioni è definitiva: attesa la risposta finaleSe non è De Ketelaere a raggiungere il Milan, è il Milan a raggiungere lui. La giornata di oggi si annuncia decisiva, in una direzione o nell’altra: con un blitz in Belgio Maldini e Massara, d.t. e d.s. rossoneri, verificheranno di persona le possibilità, o meno, di chiudere l’affare. Non è ancora il tempo di stampare un altro biglietto aereo, i dirigenti del Milan si imbarcheranno da soli e torneranno da soli. LEGGI TUTTO

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    L'Inter ha deciso: Skriniar rimane e può rinnovare

    La beffa Bremer blinda lo slovacco a Milano. Partirà solo con un’offerta da 70 milioni in su del Psg. E in autunno lo aspetta un contratto da bigNon esisterà un’Inter con Gleison Bremer, è diventato sempre più chiaro col passare delle ore. Ma forse non esisterà neanche un’Inter senza Milan Skriniar, e questo non era poi così scontato visto l’umore delle ultime settimane. Alla maggioranza dei tifosi nerazzurri, in fondo, andrebbe pure bene così: lo slovacco è uno dei più amati perché portatore sano di “interismo”, il suo addio sarebbe stato un trauma anche se al suo posto fosse arrivato il brasiliano. LEGGI TUTTO

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    Inter: chi è Akanji, il piano B nella lista d’attesa di mezza Europa

    Il centrale svizzero del Borussia Dortmund resta un’idea della dirigenza nerazzurra per completare la difesa. Dall’infanzia “dorata” a Wiesendangen all’esplosione grazie a Favre nella difesa a tre, ecco chi è il difensore che porta l’Inter nel nome…C’è un nome che resiste nella lista degli acquisti nerazzurra, quella cosiddetta di “riserva”. Un altro nome che finora l’Inter ha lasciato in stand-by aspettando sviluppi sui fronti più caldi e prioritari, ma che resta sullo sfondo tra le prime opzioni per completare il reparto difensivo. Si tratta di Manuel Akanji, centrale svizzero classe ’95 che, da quando ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2023 con il Borussia Dortmund, è stato offerto a mezza Europa, Inter compresa. LEGGI TUTTO

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    Il fattore Brehme, le galline e la boxe: 10 cose che non sapete su Gleison Bremer

    Scopriamo il centrale di difesa che ha detto sì alla Juve: il suo nome è un omaggio al tedesco ex Inter e sui 100 metri sfrecciava in 11 secondi Tutti lo hanno cercato, alla fine è andato alla Juve. Dopo un’annata al top con 33 partite, 3 gol e una sfilza di statistiche in cui è stato al top, Gleison Bremer resterà a torino, cambiando sponda del Po. Viveva in una fattoria, si chiama così in onore di Brehme e sfrecciava sui cento metri in 11 secondi. Ecco dieci cose che non sai di lui. LEGGI TUTTO