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    Il lungo addio di Zaniolo: per ora parte per il Portogallo con la Roma e gioca

    In attesa di offerte, domani l’attaccante andrà in campo contro il Sunderland: il club giallorosso chiede 50 milioni senza giocatori in contropartita Breve storia di un lungo addio. Al netto di tutte le populistiche considerazioni che si possono fare sul mondo dorato dei calciatori, non deve essere facile vivere in questi giorni nei panni di Nicolò Zaniolo. La più che legittima posizione della Roma – chi lo vuole paghi almeno 50 milioni e senza giocatori da inserire in contropartita – lo rende in qualche modo prigioniero di una trattativa di mercato con la Juventus mai davvero decollata. LEGGI TUTTO

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    Con gli Spurs da una vita, a scuola da Mou e Conte: chi è Tanganga, nuova idea Milan

    I rossoneri hanno messo il centrale del Tottenham tra gli obiettivi per la difesa. Cresciuto vicino a White Hart Lane, s’è fatto largo con l’intensità di gioco e può giocare anche da terzino destroPietro Vierchowod ne sarà fiero. Questione di stile. Motivo? Una volta hanno chiesto a Tanganga quale fosse il suo stile di gioco: “”Mi piace inseguire gli attaccanti in giro per il campo e dargli la caccia, fargli sentire la pressione. Non gli do mai tregua”. Come faceva lo Zar trent’anni fa, mastino da tackle, botte e intimidazioni. LEGGI TUTTO

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    I gradoni di Zeman, i legami italiani e gli incroci con l'Inter: riecco il Lugano

    E’ la squadra del Canton Ticino l’avversaria per la prima uscita stagionale della squadra di Simone Inzaghi: una storia che ha molti punti di contatto (non solo geografici) con il calcio italiano Poco prima di arrivare allo stadio di Cornaredo, la strada si incrocia con uno skatepark. I ragazzi della città si sfidano a colpi di trick e acrobazie. Il lago di Lugano non è così lontano, si intravede dalle tribune dell’impianto. Lì, dove siedono i tifosi, Zeman nel 2015 faceva salire e scendere i suoi giocatori a ogni allenamento: i gradoni del boemo in versione Svizzera. LEGGI TUTTO

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    Immobili, società, partecipazioni azionarie: Totti-Blasi è anche un impero economico

    La separazione comporterà una ridiscussione delle attività in cui i due sono impegnati: la holding NumberTen, l’immobiliare Vetulonia del Pupone e la Number Five di Ilary sono solo alcune delle realtà in cui la coppia è impegnata Uno degli effetti collaterali delle separazioni è anche il rischio dell’affastellarsi dei luoghi comuni. Se in un matrimonio l’amore è la ricchezza più grande che la coppia posa condividere, poi quando il divorzio comincia a incombere all’orizzonte i beni materiali lievitano d’importanza, e non necessariamente perché dietro debbano esistere liti. Personaggi pubblici come Francesco Totti e Ilary Blasi, tra l’altro, negli anni hanno gestito insieme un piccolo impero, nato innanzitutto dall’attività calcistica dell’ex capitano della Roma, che negli ultimi anni aveva progressivamente affidato la sua immagine alla famiglia della moglie, anche se la coppia è in regime di separazione dei beni. LEGGI TUTTO

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    Totti-Ilary e quel matrimonio da favola. Quando il Tevere diventò Hollywood

    In 400 dentro la chiesa. E tutto il mondo fuori… Il 19 giugno 2005 la cerimonia all’Ara Coeli in diretta da Sky con 12 telecamere Il pellegrinaggio dei tifosi/fedeli comincia subito dopo pranzo, quando il sole a Roma è una palla di fuoco. Fa un caldo atroce, siamo attorno ai 35 gradi, ma si sa che la fede implica sofferenza. Si sposa il capitano. Si sposa Francesco Totti. Si sposa la Roma. LEGGI TUTTO

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    Guida completa al caso Superlega: ecco cosa può succedere

    Alla Corte di Giustizia Ue avvocati in aula dopo la denuncia di Juve, Barcellona e Real contro Fifa e Uefa accusate di muoversi in regime di monopolio: le richieste delle parti e le possibili conseguenze Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci
    @filippomricci
    11 luglio
    – Madrid Iniziano oggi due giorni che potranno cambiare l’organizzazione del sistema calcio a livello internazionale, la Corte di Giustizia Europea (da non confondere con la Corte di Giustizia dell’Unione Europea) deve stabilire se la Uefa e la Fifa si muovono in un regime di monopolio abusando delle proprie posizioni e violando gli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, uno dei pilastri legali dell’Unione continentale. LEGGI TUTTO

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    Il Polpo è cresciuto: 6 anni fa la 10 lo schiacciò, ora ha voluto riprendersela

    Nel suo ultimo anno juventino per esorcizzare le responsabilità della maglia numero 10 ereditata da Tevez ci scrisse “+5” col pennarello per ricreare il prediletto “6”. Adesso è lui che l’ha voluta… Che il nuovo Dybala sarebbe potuto arrivare in un altro ruolo la Juve lo ha fatto capire da subito, dopo la decisione di non rinnovare il contratto della Joya. “Nuovo Dybala” non nel ruolo, e neanche come caratura tecnica in termini assoluti, ma inteso come volto simbolo del nuovo ciclo tecnico. Quello che nelle dichiarazioni di un anno fa era Paulo, l’investitura che in un certo senso a gennaio è passata a Dusan Vlahovic. LEGGI TUTTO

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    Dybala, una partita a 4. Milan, Inter, Roma e Napoli, chi la spunterà?

    Paulo atteso a Torino. De Laurentiis jr.: “Le vie del Signore sono infinite…”. Mou spinge i Friedkin, il Milan rimane defilato, l’Inter aspetta Nicita-D’Angelo-Schianchi-Cecchini11 luglio
    – MilanoCome al tavolo da poker, dove si gioca in un solo colpo tutta la posta che decide la serata. Inter, Milan, Roma e Napoli stanno tutte attorno a quel tappeto verde, ma al momento quello che emerge è solo il fumo delle sigarette dei giocatori, in attesa del rilancio giusto per aggiudicarsi il piatto forte: Paulo Dybala, vale a dire il giocatore che in questo momento può cambiare gli equilibri del campionato nella corsa scudetto. L’argentino è atteso in Italia fra oggi e domani, a Torino troverà Antun e i suoi agenti coi quali farà il punto. Perché il fantasista a luglio non pensava proprio di dover cominciare ad allenarsi da solo e di non avere una squadra. Ma del resto se persino Cristiano Ronaldo ancora non sa per quale club giocherà, si capisce come questo mercato sia completamente diverso e gli effetti di una pandemia sono stati catastrofici oltre che per la salute, anche sull’economia che fa girare il mondo. E di conseguenza anche sul calcio. LEGGI TUTTO