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    Il Bayer prepara l'offerta monstre per Osimhen: il Napoli pensa al sostituto

    Dalla Germania non arrivano notizie confortanti per i tifosi del Napoli. Secondo quanto riportato dalla Bild, Lewandowski sarebbe sempre più vicino a lasciare il Bayern Monaco, con il Barcellona pronto a stringere per il fuoriclasse polacco. Al suo posto fari puntati su Victor Osimhen, profilo giovane e di livello sul quale la società bavarese potrebbe convincersi a investire. LE CIFRE – La stessa Bild parla di 120 milioni stanziati dal Bayern per affondare il colpo. Sarebbe la cifra ideale per la quale De Laurentiis non opporrebbe troppa resistenza. Il presidente del Napoli chiaramente non farà sconti a nessuno, i 100-110 milioni richiesti da un po’ di tempo non sono trattabili. Sarebbe una plusvalenza molto importante, considerando i circa 50 milioni (più contropartite) investiti da De Laurentiis due estati fa per portare il nigeriano ai piedi del Vesuvio. LEGGI TUTTO

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    Pioli chiama De Ketelaere. Al Bruges non bastano 20 milioni, ma si può fare

    Prima mossa col club belga. E ci sarebbe stata una telefonata del tecnico rossonero. Charles intanto si allenaNegli anni dell’università, di solito, le vacanze sono più lunghe. Charles De Ketelaere ha giocato l’ultima partita con il Belgio il 14 giugno e venti giorni dopo rieccolo, a correre con la maglia del Bruges per il primo allenamento della stagione. Non che ci fossero dubbi, ma è chiaro che il ragazzo non si metterà in sciopero bianco per forzare la cessione al Milan. Il particolare è decisivo perché ora molto starà a lui. LEGGI TUTTO

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    Esposito, Radu, Satriano, Sensi. Inter, in uscita solo prestiti: basterà il sacrificio di un big?

    Finora l’Inter ha speso poco nonostante gli ottimi innesti, ma la proprietà impone un attivo di circa 60 milioni di euro a fine sessione: senza cessioni “collaterali”, l’addio di un titolare potrebbe non essere sufficiente a raggiungere l’asticellaPoco più di un mese fa si scriveva come i vari interisti in rientro dai prestiti avessero un valore totale superiore ai 90 milioni di euro. Un bel gruzzolo, teoricamente adatto a formare parte delle entrate necessarie a rendere sostenibile il calciomercato nerazzurro. Tuttavia, tutti i calciatori che finora hanno salutato Milano lo hanno fatto nuovamente in prestito e il rischio, Andrea Pinamonti a parte, è che così finisca per essere più complesso il raggiungimento del paletto imposto dalla proprietà: 60 milioni di attivo. LEGGI TUTTO

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    Juve, settimana calda: Pogba, Di Maria e l’intreccio Zaniolo-De Ligt

    Il francese è pronto per le visite, l’argentino potrebbe fargli compagnia. La cessione del difensore olandese potrebbe portare all’arrivo di Nicolò (e ovviamente di un altro centrale) La settimana della Juve. Con una partenza top: è atteso Paul Pogba per le visite, magari in compagnia di Angel Di Maria. Una scelta convinta, quella del Polpo. Un parto interminabile, quello che ha portato al Fideo, comprese le montagne russe con un coefficiente di difficoltà sulla carta altissimo. LEGGI TUTTO

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    Inter, -2 al raduno: ecco tutte le nuove sfide di Inzaghi

    Dopo una prima stagione positiva coronata dal rinnovo contrattuale, dal tecnico piacentino ci si aspetta ancora di più. Il primo compito sarà plasmare la nuova macchina nerazzurra dopo un’estate di profondi cambiamenti in ogni reparto, nessuno escluso Ancora una manciata di giorni al raduno che darà ufficialmente il via alla nuova stagione, ma la strada tracciata da Simone Inzaghi è già definita: si parte chiaramente con l’obiettivo di migliorare la brillante annata da poco conclusa, con ambizioni (e aspettative) inevitabilmente maggiori. In parole povere, dopo aver portato a casa Coppa Italia e Supercoppa, l’obiettivo del tecnico piacentino non potrà che essere quello scudetto sfuggito a maggio in volata. Per riuscirci, confermando e magari migliorando anche il percorso in ambito europeo, Inzaghi sa di dover affrontare nuove sfide per ridisegnare la squadra e alzare la famosa asticella spesso tirata in ballo dall’ad Beppe Marotta. La strada sarà lunga, al netto delle ottime basi costruite nella sua prima stagione milanese, ma finora Inzaghi si è sempre dimostrato all’altezza. LEGGI TUTTO

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    Tutto sullo scudetto, il simbolo sulla maglia che ogni tifoso desidera

    Il 7 febbraio 1920 D’Annunzio fece cucire il tricolore sulle casacche dei militari italiani in un’amichevole a Fiume. Il Genoa campione fu il primo club a portalo, nel 1924 Domanda. Cos’hanno in comune l’occupazione di Fiume, l’esercito italiano, Gabriele D’Annunzio e la storia calcistica del nostro Paese? Il tricolore sul petto, lo scudetto che ogni squadra campione d’Italia si cuce sulla maglia la stagione successiva alla vittoria. LEGGI TUTTO

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    Milan, parte il viaggio per la seconda stella: più del mercato, contano gioco e spirito

    Pioli dovrà essere bravo a impedire una possibile involuzione, a intercettare il rischio della pancia piena e a presentare ancora una squadra rossonera con la faccia da lotta di Tonali e Tomori Il 4 luglio 2021 i giornali annunciavano la volontà di Sandro Tonali di ridursi l’ingaggio per agevolare la sua permanenza al Milan, dopo una prima stagione di luci e ombre. Voleva restare nella squadra dei suoi sogni di bambino, voleva esserci assolutamente al raduno dell’8 luglio. Un anno esatto dopo, oggi, 4 luglio, un primo pezzo di Milan si rimette al lavoro con lo scudetto sul petto. Di quello scudetto Tonali è stato grande protagonista, la sorpresa più abbagliante, trascinatore e goleador imprevisto a un passo dal traguardo (Lazio, Verona). Un anno intenso che ha ribaltato prospettive e pronostici e ha riportato il Diavolo in cima alla Serie A dopo 11 anni. LEGGI TUTTO

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    Milan, ricomincia l’avventura: ma la squadra è un cantiere aperto

    Pioli parte in salita, con un gruppo di 31 elementi, lontano da quella che sarà la rosa definitiva a fine mercato: Adli e Origi le uniche due vere facce nuove insieme ai prestiti di rientro a Milanello Dal nostro inviato Marco Pasotto4 luglio
    – 4 luglio – MILANELLO (Varese) È facile immaginare che non sia tanto il numero complessivo a dargli di che riflettere – 31 giocatori all’avvio della stagione è una cifra assolutamente normale, anzi nemmeno fra le più corpose -, ma coloro che vanno a comporlo. Lo stallo di mercato rossonero vissuto nel mese di giugno ha fra i poco gradevoli effetti anche quello di riverberarsi sul lavoro dell’allenatore. Perché un conto è iniziare a conoscere, studiare e indirizzare i nuovi giunti, un altro maneggiare giocatori destinati a cambiare coordinate da qui a fine agosto. La rosa del Milan in questo senso – e solo in questo senso – una chiarezza assoluta la dà: il 1° settembre, quando il mercato sarà finito, il Diavolo avrà una faccia decisamente diversa rispetto all’attuale. LEGGI TUTTO