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    Stankovic, Martins, il “terzo” Esposito: l'Under 17 e lo scudetto sfiorato a suon di dinastie

    I 2005 nerazzurri che hanno perso la finale nazionale contro il Bologna sono costellati di figli e fratelli d’arte: buon sangue sembra non mentire, con Carboni jr che è già in odore di prima squadraCi sono nomi e nomi. Stankovic, per esempio: parla da solo, riaccende vecchi dolci ricordi ai tifosi dell’Inter. Basta sentirlo associato a un giovane emergente e viene naturale immaginarsi una carriera di successo, sulle orme del padre. In questo caso sono addirittura due gli eredi: Filip, portiere in prestito al Volendam, e Aleksandar, capitano dell’Under 17 nerazzurra sconfitta nella finale scudetto dal Bologna, in rimonta. Da 0-2 a 3-2, come fece l’Inter di Mancini il 9 gennaio 2005 contro la Sampdoria. LEGGI TUTTO

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    Leao, rinnovo complicato. Il Milan è a un bivio: strappo alla regola o niente rialzi?

    Rafa vorrebbe un nuovo contratto da 6 milioni l’anno, il presidente Scaroni ha ribadito che i rossoneri sanno fare “sostituzioni incredibili”. Difficile, però, rimpiazzare uno come luiUn mese fa Stefano Pioli passeggiava sulla linea laterale del Mapei Stadium come un leone in gabbia, davanti alla sua panchina. Erano trascorsi appena 16 minuti di Sassuolo-Milan, ma i rossoneri avevano già buttato al vento 3-4 occasioni nitide per segnare il primo dei gol-scudetto. Giro palla dei neroverdi, Ayhan si allarga a destra, Pioli intuisce che mettergli pressione potrebbe spalancare un’autostrada verso la porta di Consigli, in caso di recupero palla. E chiama Leao: “Rafa, vai!”. LEGGI TUTTO

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    Abbonamenti, marchio, mercato: è ancora effetto-Conference per la Roma

    La vittoria il 25 maggio: in questi giorni il club porta in tour il trofeo in molti quartieri romani. Ecco il bilancio sull’immagine e nelle casse del club giallorossoUn mese fa, a quest’ora, Tirana iniziava a colorarsi di giallorosso. Non c’erano ancora Mourinho e i giocatori, che sarebbero arrivati solo in serata, ma i tifosi sì, fin dalla mattina. Seimila, a conti fatti, con biglietto, qualcun altro senza: nel caldo della capitale albanese la temperatura iniziava ad alzarsi anche per la finale di Conference tra Roma e Feyenoord. Il 25 maggio, poi, la Roma quella Conference se l’è portata a casa e oggi, praticamente un mese dopo, sta cercando di metterla a disposizione dei tanti romanisti che sognavano, quella notte, di farsi una foto o accarezzarla solo per un momento. LEGGI TUTTO

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    Milano e Roma accelerano per i nuovi stadi. Stamattina incontro tra Inter, Milan e Sala

    Stamane summit tra i due club milanesi e il sindaco, il dibattito pubblico dovrebbe concludersi già a ottobre: si respira cauto ottimismo. Anche nella Capitale i club cercano lo scattoBerardino-Nava-Pasotto-Zucchelli24 giugno
    – MilanoMilano e Roma. Roma e Milano. La capitale amministrativa e quella del pallone. Accomunate dallo stesso, imprescindibile obiettivo: dotarsi di stadi moderni e soprattutto che generino ricavi. Adesso è ora di accelerare. Le condizioni per poterlo fare iniziano finalmente a prendere forma. E in questo senso va registrato l’incontro di questa mattina tra Milan (rappresentato dal presidente Scaroni), Inter (c’era l’a.d. Antonello), sindaco Sala e il coordinatore del dibattito pubblico sul progetto di San Siro, Andrea Pillon. LEGGI TUTTO

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    C'è un attaccante di troppo. Correa, Dzeko, Sanchez: chi resta sulla torre?

    I posti di Lautaro e Lukaku sono intoccabili nella rosa di Inzaghi, quindi una punta deve partire. E per Dybala servirebbe ulteriore spazioEscluso Andrea Pinamonti, che in realtà all’Inter è di passaggio tra il prestito all’Empoli e la cessione a titolo definitivo altrove, nulla si è mosso in uscita nel reparto d’attacco nerazzurro. Sia in difesa che a centrocampo ci sono già stati dei saluti, mentre in avanti c’è ancora un bell’imbottigliamento. Un affollamento che impedisce al momento la chiusura dell’affare Paulo Dybala, con cinque giocatori più eventualmente La Joya in ballo per quattro posti. LEGGI TUTTO

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    Alvini: “Lavoravo nella moda. La Cremonese avrà il mio stile”

    Il tecnico debutta in A dopo una lunga gavetta: “Pressione, recupero palla, verticalizzazione: è ciò che voglio”C’è la gavetta e poi c’è il percorso di Massimiliano Alvini: un viaggio di studio e di passione, come un lunghissimo Erasmus nel mondo del pallone, un approfondimento della materia che un passo alla volta l’ha portato fin lassù, in Serie A. La prima panchina con la Cremonese per Alvini sarà la numero 767 della carriera. LEGGI TUTTO

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    Milan e i suoi gioiellini da piazzare: il punto su Colombo, Nasti e Lazetic

    Un attacco da sistemare. Il Milan è al lavoro per trovare nuove soluzioni offensive, oltre a Divock Origi, che andrà a rinforzare un reparto nel quale ci sono già Rafa Leao, Zlatan Ibrahimovic e Olivier Giroud, Maldini e Massara regaleranno a Pioli un altro paio di rinforzi, che possano far fare il salto di qualità. Parallelamente sono al lavoro per sistemare i giovani di belle prospettive, quei giocatori non ancora pronti che hanno bisogno di vedere il campo con continuità per dimostrare di essere da Milan. Il primo nome in uscita è quello di Lorenzo Colombo, che dopo i sei gol realizzato lo scorso anno in Serie B con la Spal, dovrebbe ripartire dal Lecce, in netto vantaggio sul Bologna.LAZETIC E NASTI – Andrà via anche Marko Lazetic, 18enne punta serba sbarcata lo scorso gennaio a Milano dalla Stella Rossa per 4 milioni di euro. Il club rossonero punta su di lui e gli sta cercando una sistemazione in Italia, in Serie A o in Serie B (c’è stato un sondaggio del Cagliari): chi lo prende deve dargli spazio. Discorso valido anche per Marco Nasti, bomber 2003 che ha chiuso l’ultimo anno in Primavera con 18 gol in 29 presenze tra campionato, Youth League e Coppa Italia. Su di lui ci sono il Palermo (che però ha il ritorno di Brunori come priorità) e diversi club di B. LEGGI TUTTO

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    Roma, fiducia per Guedes: Gattuso però chiede contropartite

    Gonçalo Guedes ha messo la Roma in cima alla lista delle preferenze. E Jorge Mendes sta facendo di tutto pur di accontentare il suo assistito e José Mourinho. Perché proprio il tecnico portoghese è il primo sponsor del connazionale. La valutazione che fa il Valencia ( 40 milioni) è considerata alta dal club giallorosso che non vuole andare oltre quota 20/25 più una contropartita tecnica. C’è un fattore che può giocare a favore di Tiago Pinto: il Valencia deve necessariamente incassare 60 mln entro il 30 giugno per non chiudere di nuovo il bilancio in negativo e incorrere nella penalizzazione che gli bloccherebbe il mercato in entrata. La partita è appena iniziata ma potrebbe anche durare poco. Ascolta “Roma, fiducia per il colpo Guedes: Gattuso ha scelto la contropartita, un fattore gioca a favore di Mou” su Spreaker.LA CONTROPARTITA GIUSTA – Jorge Mendes è a Milano e nelle prossime ore incontrerà Tiago Pinto per fare il punto della situazione e studiare una strategia che possa accontentare tutti. Partendo dal profilo giusto per accontentare il Valencia: Rino Gattuso vuole Carles Pérez più che Amadou Diawara. Gonçalo Guedes attende con fiducia, la sua scelta è chiara: vuole lasciare la Spagna il prima possibile per abbracciare José Mourinho.  LEGGI TUTTO