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    Zola: “Scudetto? Dico ancora Milan, ma se la Juve prende Koulibaly…”

    L’ex fantasista: “Con lui e De Ligt chi passa? Di Maria può fare la differenza in Italia, ma non tiriamo in ballo Maradona. Avessi trent’anni in meno mi vedrei bene nel City di Guardiola”Passeggia per le stradine di Ischia e ancora lo fermano per chiedere un autografo, un selfie, o per fare due chiacchiere e parlare del Napoli o del calcio di quando giocava lui, che era un calcio più fantasioso, forse anche più divertente. Gianfranco Zola non parte in dribbling, come gli capitava sul campo, e si concede, gentile, a una breve discussione, saluta, ringrazia dell’affetto e forse un po’ se ne stupisce. “Sapere di essere ricordato con simpatia è un bel successo”. LEGGI TUTTO

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    Dybala, nuovo summit: ma l'Inter ora riflette. E intanto il Milan…

    Altro incontro nel weekend, però servono 2 uscite. Se Paulo abbassa le pretese i rossoneri tornano a farsi sottoLuca Bianchin – Davide Stoppini 22 giugno
    – Milano La notizia, innanzitutto: entro la fine di questa settimana Beppe Marotta incontrerà nuovamente gli uomini di Paulo Dybala. Per l’esattezza, l’Inter vedrà Fabrizio De Vecchi, intermediario che segue da vicino gli interessi della Joya. E al vertice non è detto ci sia anche Jorge Antun, l’uomo con il quale c’è stata (anzi, c’è tuttora) qualche frizione. LEGGI TUTTO

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    Milan, 50 milioni di budget mercato: i piani rossoneri per rinforzarsi e non sforare

    Spese contenute? Sì, ma il club un anno fa spese meno. Maldini e Massara dovranno fare delle scelte, intanto Gazidis…Luca Bianchin – Marco Pasotto 22 giugno
    – MilanoLa primavera ha scelto avversari complessi per il Milan. In due parole: avversari ricchi. Maldini e Massara hanno puntato Botman e hanno trovato il Newcastle sulla strada. Hanno trattato per mesi Renato Sanches e a giugno hanno capito che il nuovo Psg di Campos ha gli stessi gusti. Per capire che cosa sta succedendo, è giusto considerare un punto di partenza su cui non si negozia: il Milan non fa aste, per scelta e per contingenza. Era così con la gestione Elliott, sarà così in questa estate di interregno con RedBird e Gerry Cardinale. LEGGI TUTTO

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    Lukaku, Inter fino alle lacrime. Così è arrivato il ritorno del gigante buono

    Determinatissimo nel rivolere i nerazzurri, alla fine Big Rom si è commosso. Cocciuto e mammone, l’anima gemella del belga è… Milano. Un amore mai finito, che riparte adesso da tanti vecchi riti. E dal suo popoloNon conta più il passato, il ‘tradimento’ inglese dell’agosto 2021, la fuga in piena tempesta, l’essersi fatto sedurre dalle mille luci (e sterline) di Londra. Adesso per il variegato popolo interista conta solo l’emozione del ritorno, voluto sopra ogni cosa: Romelu Lukaku, abituato a spostare i difensori in campo, stavolta ha spostato le montagne. Ha piegato il destino e le leggi del calciomercato, si è lanciato in un atterraggio acrobatico su Milano col rischio di non aprire in tempo il paracadute. LEGGI TUTTO

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    Piace e ha futuro: Milan, ecco perché la nuova idea è Traore

    Contatto dei rossoneri con il Sassuolo e l’agente dell’ivoriano. Mentre si complica la pista Sanches dopo l’arrivo di Campos al Psg: nel modulo di Pioli Junior occuperebbe la stessa posizione dietro la puntaC’è stato un momento, tra febbraio e aprile, in cui Hamed Junior Traore aveva in mano il campionato di calcio. In meno di due mesi ha segnato 6 gol, obbligando il mondo a riconsiderare il suo status, salito rapidamente da “giovane promettente, a metà di una stagione deludente” a “miglior centrocampista offensivo del campionato”. LEGGI TUTTO

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    Dallo United all'Inter, poi Chelsea e ritorno: così Lukaku piega le leggi del mercato

    Dagli allenamenti saltati con i Red Devils per andare in nerazzurro al forcing a tutto campo per lasciare il Chelsea, quando Romelu si impunta anche i limiti perdono efficaciaCome quando, palla al piede, partiva sui campi di Serie A a massima velocità sbriciolando ogni resistenza fino alla porta avversaria, fino al gol. Le prime volte sorgeva il lecito dubbio che Romelu Lukaku si sarebbe fermato sfruttando il sostegno dei compagni di squadra, oppure che uno dei tanti calciatori sulla sua strada lo avrebbe ostacolato, o ancora che la stanchezza avrebbe alla lunga ridotto la sua lucidità sottoporta. E invece nulla, dopo qualche mese tutti conoscevano in anticipo l’epilogo dell’azione, con l’obiettivo raggiunto. Ecco, fuori dal campo il belga sembra muoversi allo stesso modo. LEGGI TUTTO

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    Gazidis e le parole di Scaroni: futuro incerto per l’a.d. del Milan

    Il presidente rossonero si è detto certo di poter contare su di lui fino a novembre: e dopo? I quattro anni al timone del manager di Elliott, riuscito nell’impresa di coniugare costi e risultatiIl primo indizio, datato 1° giugno (giorno del passaggio da Elliott a RedBird) e che lì per lì è passato abbastanza inosservato, non era una dichiarazione ufficiale ma il classico “dietro le quinte”: Ivan Gazidis resterà almeno fino al closing. Ovvero quando la compravendita del Milan sarà definitivamente completata con il trasferimento del capitale azionario, previsto indicativamente per settembre. Il secondo indizio porta la data di ieri, lunedì 20 giugno, e stavolta è arrivato per bocca del presidente rossonero Scaroni: “Siamo sicuri di contare su Gadizis fino al termine del contratto, a fine novembre”. LEGGI TUTTO