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    Arthur, Ramsey, Rabiot, le vie d'uscita sono lontane. La situazione

    Gli interessamenti di altri club scarseggiano, i loro ingaggi sono alti: in Serie A i tre non hanno mercato, la Juve punta a piazzarli all’estero, con soluzioni di scambio o prestito pur di alleggerire il monte ingaggiIn attesa delle ultime su Di Maria e Pogba, potenziali ingressi a parametro zero, alla Juve è di grande attualità la necessità di vendere, col triplice scopo di alleggerire il monte ingaggi, fare spazio in rosa, e magari riuscire – almeno in un caso su tre – a creare plusvalenza. LEGGI TUTTO

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    I rinnovi di Maldini e Leao, gli “scippi” sul mercato, lo stadio in stallo: tutti i nodi del Diavolo

    Esaurita l’ebbrezza scudetto, RedBird si ritrova a gestire diverse complessità su più fronti, a partire dai contratti più importanti e dagli obiettivi principali per rinforzare la rosaC’è fermento in casa rossonera. Ma non quello che magari sarebbe lecito attendersi tra gestione del mercato, entrate, uscite, rinnovi, stadio, definizione della governance e tutto ciò che comporta un passaggio di consegne societarie. No, il fermento c’è ma per adesso è soltanto quello dei tifosi che vedono scorrere il tempo e non trovano appigli confortevoli a cui aggrapparsi in vista della prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo, Maxime Lopez: “Qui sto bene, ma posso pensare di cambiare se…”

    L’ultima è stata la stagione della consacrazione per Maxime Lopez, regista e uomo di qualità nella mediana del Sassuolo. A 24 anni però quella del francese è forse l’annata del grande salto in un club dalle ambizioni maggiori rispetto agli emiliani. E lo stesso Lopez ci sta pensando: “A Sassuolo sto molto bene ma mi chiedo se non sia giunto il momento di cambiare”, ha rivelato a Le Provence, quotidiano marsigliese.RIFLESSIONI – Lopez era stato cercato da Roma, Fiorentina e Lazio ma non sono da escludere ora anche piste estere. Ai suoi concittadini, il centrocampista neroverde ha anche affermato che gli sarebbe piaciuto giocare in questo OM di Sampaoli. “Molti club hanno dimostrato interesse nei miei confronti e al Sassuolo fanno comodo le plusvalenze. Vedremo quel che arriva, anche se finora non c’è nulla di concreto. E quando ci sarà, mi darò il tempo per pensarci su. Non so se sia il momento giusto, vedremo”, ha aggiunto. Parole dunque che spaventano Dionisi che già deve fronteggiare le tante richieste per i suoi gioiellini, da Berardi a Raspadori, passando per Frattesi e Scamacca. LEGGI TUTTO

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    Buffon: “Juve, Di Maria sa fare tutto. In questa Serie A sarebbe come Maradona”

    Gigi giocò al Psg nel 2018-19 con l’argentino: “Ha tecnica da vendere, dote che manca nel nostro campionato. Segna e può giocare in più ruoli” Una stagione insieme, il tempo di conoscersi e di apprezzarsi sullo sfondo di quel teatro delle meraviglie che è Parigi. Gigi Buffon e Angel Di Maria compagni di squadra al Paris Saint Germain, quando il quarantenne Superman decise di fare un’esperienza all’estero dopo diciassette anni consecutivi di Juventus, che sono praticamente una vita intera. Di Maria, di quel Psg, era una stella. Di più: un punto di riferimento per tutti. A confermarlo ci sono i numeri: 43 presenze e 19 gol. Con un esordio da applausi: doppietta al Monaco nella sfida per la Supercoppa di Lega francese, il 4 agosto 2018. Quel giorno, a Shenzhen, in Cina, in porta c’era Buffon, il capitano era Thiago Silva e a centrocampo dirigeva le operazioni Verratti. Di Maria fece il prestigiatore: palla c’è e palla non c’è. Un fenomeno. Alla fine della stagione in bacheca, oltre alla Supercoppa di Lega, finì anche il titolo francese: un bottino più che soddisfacente per qualsiasi squadra, ma inferiore alle attese dei ricchissimi proprietari del club parigino. Ora che Di Maria sta per cominciare una nuova vita alla Juve è Buffon a ricordarne le doti e a spendere parole piuttosto impegnative. LEGGI TUTTO

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    Juve, Di Maria a tutti i costi: ecco come il sì potrebbe arrivare già oggi

    Trattativa a oltranza per portare l’argentino a Torino: Allegri vuole solo lui perché garantisce qualità e mentalità vincente. Apertura del Fideo, il club è ottimistaL’uomo che fino a un anno fa aveva conquistato più trofei tra i bianconeri adesso è andato via, al suo posto però potrebbe arrivarne un altro che di titoli ne ha vinti ancora di più, anche se in squadre e nazioni differenti. LEGGI TUTTO

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    Milan, se salta Sanches serve un piano B: tre nomi sul taccuino

    L’accelerata del Psg per il centrocampista portoghese rende ancora più complicato sostituire Kessie. Idee Veretout e Cristante, Fernandez più difficileDovrebbe essere questa la settimana buona per il rinnovo contrattuale di Paolo Maldini e Frederic Massara: il Milan, però, nel frattempo è scivolato indietro nella corsa a Renato Sanches, il centrocampista portoghese del Lilla che era stato individuato come profilo adatto a sostituire il partente Franck Kessie. LEGGI TUTTO