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    Milan, le gerarchie dopo Maignan: chi sarà il secondo portiere?

    Maignan è una stella della squadra, ma la scorsa stagione ha insegnato che avere alternative di alto livello è fondamentale. Le gerarchie sono ancora da definireL’importanza del secondo portiere in un campionato tirato come la Serie A è spesso sottovalutata, ma basta guardare l’ultima stagione per capire quanto sia fondamentale avere un vice affidabile tra i pali. Il riferimento non è tanto alla papera dell’interista Radu a Bologna (ha inciso sull’assegnazione dello scudetto, ok, ma non può mai essere un singolo errore a determinare il valore di un giocatore), quanto piuttosto al rendimento di Tatarusanu quando Maignan ha dovuto operarsi al polso sinistro. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso: Inter-Lukaku, ci siamo. Ecco tutti i dettagli

    Trattativa a distanza col nuovo padrone del Chelsea. Decisa la formula: ballano solo 5 milioni Un giorno, forse, si cercherà di capire cosa abbia mosso davvero questo spericolato ritorno a casa. Quale sentimento abbia reso possibile ciò che sembrava impossibile: la nostalgia? La rabbia? La voglia di rivincita? O semplicemente l’amore per una maglia, l’unica che davvero lo ha reso felice. In fondo, tutto si mescola e tutto insieme ha portato Romelu Lukaku ad agitarsi per lunghi mesi dietro le quinte e poi alla luce del sole per centrare l’obiettivo: il suo desiderio matto e disperatissimo di tornare all’Inter adesso è vicino dall’essere soddisfatto. LEGGI TUTTO

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    Verona, il Ds Marroccu: “Caprari e Tameze incedibili. Simeone e Ilic invece…”

    Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo del Verona, Francesco Marroccu, che prenderà il posto di Tony D’amico, trasferitosi all’Atalanta: “Il tempo che mi ha diviso dall’arrivo è legato a un particolare rapporto con il mio precedente presidente, che ringrazio nonostante le difficoltà: una motivazione ‘sentimentale’, perché ha provato a convincermi a proseguire la mia avventura a Brescia”.SUL FUTURO DI BARAK, SIMEONE E CAPRARI – “Il fatto che leggiate molti notizie sta a significare che abbiamo tanti giocatori bravi. Non sarei venuto qualora mi fosse stata presentata una dismissione, mi è stato chiesto di mantenere l’equilibrio finanziario provando a rimanere nella metà di sinistra della classifica, tenendo presente quanto sia fondamentale l’obiettivo della salvezza. Dovremo volare bassi ed essere concreti”.CAMBIAMENTI – “I miei predecessori hanno dato un’identità all’Hellas, che è risultati un avversario fastidioso per tutti in campionato. Vogliamo mantenere quell’identità, di un calcio propositivo e aggressivo, chiaramente nel rispetto di chi arriverà. Non tanto nella figura del direttore sportivo, quanto nelle caratteristiche di mister Cioffi. Sarà il suo calcio, non quello di Tudor e Juric”.GLI INCEDIBILI – “I portieri non si toccano, così come gli esterni di centrocampo. Veloso non si tocca, e anche Hongla o Caprari. Posso andare avanti: Dawidowicz, Ceccherini, abbiamo grandi aspettative su Coppola, Lasagna rimane. La squadra resterà quasi tutta”.GIOCATORI CON PIÙ OFFERTE – “I giocatori più chiacchierati sono Simeone, Barak, Ilic e Casale: su di loro giornalmente devo dare delle risposte. Per ora solo chiacchiere, bisogna dare il tempo al mercato di accendersi, in Italia le opzioni e le contro-opzioni rendono ricchi o poveri i club”. LEGGI TUTTO

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    Real, Asensio: proposto il rinnovo. Il Milan per portarlo via deve offrire 40 milioni

    Secondo quanto riportato da Cadena Ser in Spagna il Real Madrid ha proposto ufficialmente a Marco Asensio il rinnovo di contratto alle stesse condizioni attuali. Il giocatore non è convinto soprattutto del ruolo che avrebbe in maglia Merengue ed è tentato dall’addio con il Milan e Paolo Maldini che lavorano ai suoi fianchi da tempo. Il club spagnolo per poter acconsentire a un addio chiede non meno di 40 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Da Debra Friedkin all'affiatamento delle wags: il futuro della Roma è rosa

    La first lady ha contribuito al decollo della squadra femminile. Ma dietro ai successi del club ci sono, in campo e fuori, anche Danielle Silvester, Betty Bavagnoli, le mogli di Cristante, Spinazzola e Pellegrini. Perché il gruppo donne giallorosso è agguerrito e affiatato Non è una questione di essere dietro ad un grande uomo, come dice un detto che ormai ha fatto il suo tempo. È una questione di essere se stesse e riuscire a ritagliarsi uno spazio anche quando i riflettori, inevitabilmente, sono tutti sugli uomini. LEGGI TUTTO

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    Allegri no al Psg, ma è scontento del mercato Juve: ecco perché

    Senza Dybala e Chiellini, la priorità sul mercato è un altro campione navigato (Di Maria?) insieme a Pogba per portare i più giovani al salto di qualità. Ma l’impasse sull’argentino e le alternative distanti dall’identikit hanno spazientito l’allenatore Tra Max Allegri e la Juventus il rapporto solido, tengono a precisare da entrambe le parti. Si basa su un contratto lungo, con scadenza al 2025, e un mandato che l’estate scorsa aveva già previsto una serie di step intermedi necessari per costruire un nuovo ciclo vincente, come dna del club vuole. Si arriva comunque da una stagione deludente, senza trofei e con poche certezze per il futuro. LEGGI TUTTO

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    Carboni jr e gli altri: i cinque giovani top di Inzaghi, con vista prima squadra

    Se alcuni talenti sono pronti a farsi le ossa in prestito altrove, altri potrebbero essere aggregati al gruppo della Serie A, magari facendo la spola con la PrimaveraMovimenti, ragionamenti, ipotesi, occasioni. In tempo di mercato vale per i big, ma anche per il sottobosco rappresentato dai giovani: su chi puntare? Cosa fare con chi tornerà da esperienze altrove? E i pezzi pregiati su cui altre squadre hanno messo gli occhi? L’Inter lavora su più fronti, ma anche su piani diversi. LEGGI TUTTO

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    Milan, da Nasti a Gala ecco i giovani che potrebbero lavorare con Pioli

    Alcuni Primavera potrebbero essere aggregati alla prima squadra in una fase iniziale: valutazioni in corso. Come per Roback. Da capire il destino di LazeticCi sono estati terribili per gli allenatori. Quelle estati in cui ti ritrovi nella prima parte della preparazione con una rosa XXL tra rientri dai prestiti, giocatori in uscita ma… non ancora usciti, nuovi arrivi e giovani di belle speranze che vale la pena mettere un po’ al lavoro con i grandi per vedere l’effetto che fa. Al Milan l’estate 2022 si preannuncia ovviamente fluida, perché per adesso il mercato deve ancora accendersi veramente, però a naso Pioli non dovrebbe registrare un pienone difficile da gestire. E, a differenza di altre squadre, va detto che un occhio al serbatoio green – ovvero quello della Primavera – verrà ovviamente dato, ma non si baserà su una vera e propria strategia/filosofia. Vediamo allora ciò che potrebbe succedere con i giocatori più giovani. Diciamo dai 20 anni in giù. LEGGI TUTTO