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    Stankovic: “Matic è un guerriero. Con Mourinho darà il meglio”

    L’ex compagno di nazionale: “José lo ha scelto per la terza volta dopo Chelsea e United perché è un leader. Di lui ti puoi fidare in campo e nello spogliatoio”Secondo il dizionario Treccani, uno dei significati del verbo “conoscere” è questo: “Avere cognizione esatta e precisa di una cosa”. Per questo abbiamo pensato che non ci sia nessuno meglio di Dejan Stankovic per raccontarci chi è Nemanja Matic, il nuovo arrivo della Roma, atteso forse già oggi in città. Un serbo che parla di un serbo, un compagno di squadra che parla di un ex compagno di squadra. Soprattutto, un innamorato di José Mourinho che, con la saggezza dei suoi 43 anni, conosce l’alchimia che è pronta a ricrearsi. LEGGI TUTTO

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    Roma al lavoro sulle uscite: per Veretout si fa avanti il Marsiglia

    Jordan Veretout può essere uno dei giocatori che la Roma metterà sul mercato per agevolare la rivoluzione chiesta da José Mourinho. Secondo la stampa francese il Marsiglia è in pole position per trattare con i giallorossi l’acquisto del centrocampista francese. In passato era stato accostato anche a Milan e Inter che però si sono orientate verso altri profili. LEGGI TUTTO

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    Allegri vuole i big: rilancio per Di Maria e poi assalto a Kostic

    A breve un nuovo contatto per l’argentino: la Juve è disposta ad aumentare i bonus per tagliare fuori il Barcellona. Piace anche il serbo nel tridente con VlahovicMassimiliano Allegri sta trascorrendo a Livorno la prima parte delle sue vacanze, con gli affetti e gli amici di sempre, ma anche se non è fisicamente presente alla Continassa è in contatto costante con la dirigenza bianconera. La priorità del tecnico è ripartire a inizio luglio per la stagione 2022-23 con una squadra che sia competitiva fin da subito per lo scudetto, evitando false partenze come quelle dell’annata scorsa, che ha costretto i bianconeri a chiamarsi troppo presto fuori dalla contesa. LEGGI TUTTO

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    Lukaku, missione a Londra per farsi liberare dal Chelsea

    Fra domani e giovedì l’allenatore Tuchel parlerà col nuovo proprietario del club londinese, Todd Boehly, per verificare i margini per un prestito non troppo oneroso. Poi toccherà a RomeluF. Conticello – C. Laudisa7 giugno
    – MilanoLondon Calling, cantavano i Clash in un altro mondo. Ma Londra chiama ancora adesso e pure di fretta: lo sa Romelu Lukaku, che mastica più il rap del suo mentore Jay-Z o l’Hip Hop di Dj Khaled piuttosto che il punk anni ‘80, ma è comunque in religiosa attesa di notizie dalla capitale inglese. LEGGI TUTTO

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    Ibra-Milan, avanti per amore: rinnovo a cifre simboliche e bonus per i risultati

    La prossima settimana l’incontro col club. Zlatan può prolungare subito. L’accordo diviso tra parte fissa e variabile. In questi mesi lo svedese valuterà sul campo gli effetti dell’intervento al ginocchioIbra e il Milan sono tornati a far coppia nel gennaio 2020, dopo un matrimonio di due anni tra il 2010 e il 2012 e un divorzio sofferto. La storia d’amore ha vissuto a Reggio Emilia il suo momento più alto, con la conquista dello scudetto numero diciannove e una passione condivisa con tutto il mondo rossonero. Ora Zlatan e il club possono rinnovare le promesse e promettersi fedeltà eterna: insieme fino a quando Ibra continuerà a giocare, e sembra proprio che questo succederà per un altro anno ancora. LEGGI TUTTO

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    Da Franco e Valentin fino a Cristiano. In casa Inter cresce la dinastia Carboni

    Nelle giovanili nerazzurre spopolano i figli d’arte di Ezequiel, ex Catania. Franco (esterno sinistro) è pronto a partire per farsi le ossa in B o in A e Valentìn si appresta ad assaporare la prima squadra. Poi c’è Cristiano, bomber fenomeno di 13 anni Il calcio, in casa Carboni, pare una questione prima di tutto ereditaria. Con caratteristiche genetiche che per di più tendono a perfezionarsi di generazione in generazione. Da Ezequiel, ex centrocampista argentino con un passato da giocatore e tecnico (delle giovanili) del Catania, fino ai figli Franco, Valentin e Cristiano, il calcio è una vocazione quasi naturale e ineluttabile. LEGGI TUTTO

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    Il “maestro” di Renato Sanches: “Con lui e Tonali il Milan rivince lo scudetto”

    Parla Cristovao, che lo allenò e lanciò nel Benfica B: “Rispetto a Kessie è molto più esplosivo. Al Bayern si ritrovò in qualcosa più grande di lui. Adesso non vedo l’ora di vederlo con Leao” Renato Sanches calciatore nasce grazie a una strigliata. Una di quelle che ti fanno capire dove stai andando. Da un lato lui, l’enfant prodige delle giovanili del Benfica, dall’altro l’allenatore, Helder Cristovao: “Fine primo tempo, perdiamo 1-0 fuori casa, Renato aveva giocato 45’ disastrosi. Entra nello spogliatoio e si mette a scherzare coi compagni. Gliene ho dette di tutti i colori. Doveva avere rispetto degli altri”. Testa bassa, occhi tristi, consapevolezza di aver sbagliato: “Il giorno dopo si scusò davanti a tutti. Da lì ha sempre giocato alla grande”. Dopo tre anni ad alto livello con il Lilla lo cerca il Milan campione d’Italia. LEGGI TUTTO

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    Licenziamenti, schiaffi, insulti: quando presidente e d.s. non si sopportano più

    Il divorzio Iervolino-Sabatini è solo l’ultimo di una lunga serie. Ecco le rotture più celebri tra dirigenti. Da Allodi in poi… Il lieto fine nelle favole non è un accessorio compreso nel prezzo: nella versione originale di Collodi Pinocchio non diventa un bambino in carne ed ossa ma finisce impiccato ad una quercia dal Gatto e dalla Volpe. LEGGI TUTTO