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    Zaniolo, Lang e De Ketelaere: il confronto. Chi è meglio per il Milan?

    Per la trequarti i rossoneri hanno messo gli occhi sul fantasista della Roma e sui due giovani del Bruges. Possono giocare larghi ma anche al centro. Assist e reti: sono tutti una garanziaIl Bruges resiste, ma sa di dover cedere. Oneri e onori del terzo campionato belga vinto di fila. Noa Lang e Charles De Ketelaere sono le due stelle di mister Schreuder, 27 gol in due e tantissime richieste. La mail del club sarà intasata da offerte ufficiali e sondaggi. Tra questi c’è di sicuro il Milan di RedBird, bramoso di regalare ai tifosi una squadra ancora più forte di quella che ha appena vinto lo scudetto. De Ketelaere e Lang: poi, però, là sulla trequarti s’è aggiunto il terzo incomodo. E che incomodo. LEGGI TUTTO

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    Leao-Milan, il rinnovo entra nel vivo. Pronta l'offerta per vincere le tentazioni spagnole

    I giovani rossoneri sono sotto gli occhi dei grandi club: per il portoghese pronto un ingaggio triplicato a 4,5 milioni l’annoPrimo, assicurarsi anche per il futuro l’assist man, il pezzo unico paragonato per molti versi al supercampione Mbappé, il ragazzo scappato da una situazione complicata in Portogallo che è passato dalla Francia e fra un guaio e l’altro è atterrato a Milano dove ha potuto coltivare il suo calcio. Il contratto da proporre a Rafael Leao è pronto anche se la trattativa entra nel vivo ora: il talento portoghese ha un accordo con il Milan fino al 2024 e vuole dire sì. Il problema semmai sono le tentazioni spagnole e i tentennamenti del suo procuratore, Jorge Mendes, per liberarlo e procurargli un club con ambizioni e soprattutto budget maggiori. LEGGI TUTTO

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    Inter, spunta Schouten come vice-Brozovic: la trattativa

    Nerazzurri al bivio: l’olandese insidia Asllani alle spalle di Marcelo. E che riserve in mezzo con Mkhitaryan e la tentazione Loftus-Cheek L’Inter si è decisa a giocare su un formato “tre per tre” e non è certo un caso. I rimpianti per quello che poteva essere e non è stato hanno convinto il club nerazzurro ad arredare il centrocampo con nuove dimensioni. A tre titolarissimi si contrapporranno tre riserve solo in apparenza, tre alternative pronte per davvero all’uso una mediana: un tre per tre appunto. Insomma, l’obiettivo è allargare lo spettro di possibilità per Simone Inzaghi che durante tutto l’anno è stato costretto a spremere oltre misura il trio di lusso nelle terre di mezzo, Barella-Brozovic-Calhanoglu: lo ha fatto perché alle loro spalle c’era spesso il vuoto e la squadra si è leccata le ferite. Il più insostituibile della compagnia è, però, risultato proprio il regista croato: senza di lui, è calata la notte in quei due mesi di strano black-out in cui l’Inter ha perso il titolo. LEGGI TUTTO

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    Gnonto, ecco tutti i retroscena della fuga dall'Inter

    Nel 2020, a 16 anni, la punta scelse la Svizzera. E i nerazzurri gli preferirono Esposito…È una storia piena di sliding doors quella tra Gnonto e l’Inter, ma senza lieto fine. Non che entrambe le parti non l’abbiano mai cercata, semplicemente sono state le logiche del mercato a creare delle situazioni complesse e a un certo punto bisogna scegliere: dentro o fuori, crederci o non crederci. LEGGI TUTTO

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    Giroud e Leao le uniche certezze (per ora): Milan, quanti punti interrogativi in attacco

    Tra cedibili, prestiti e infortunati, dalla trequarti in su il Diavolo è un cantiere aperto. La situazione più tranquilla riguarda Olivier e Rafa: per il resto, può succedere di tuttoLoro sì che trascorreranno un’estate all’insegna del relax. Ben sapendo che non ci saranno sorprese: il 4 luglio Olivier Giroud e Rafael Leao varcheranno nuovamente il cancello verde di Milanello, dietro il quale ora campeggia uno scudetto formato magnum, e riabbracceranno Pioli. A voler essere pignoli quello davvero imperturbabile e completamente al di fuori di qualsiasi chiacchiera sul suo conto è Olivier. LEGGI TUTTO

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    I dubbi di De Ligt inchiodano la Juve: qual è la strategia? Perderlo sarebbe un danno clamoroso

    L’olandese non è convinto del progetto sportivo mentre sul mercato si naviga a vista: se si punta sui giovani vanno protetti, come insegnano Kulusevski e il Milan, e se si punta su giocatori pronti Pogba non basta perché restano altri buchiUna delle poche certezze dell’ultima stagione della Juve è il nome del migliore: per distacco, Matthijs De Ligt. E per comprendere bene il grado di confusione che regna alla Continassa, basta ricordare che a inizio campionato Massimiliano Allegri disse che il difensore olandese era ancora giovane e aveva molto da imparare, mettendo addirittura in dubbio il suo ruolo da titolare. Strano, perché Allegri non avrà certo dimenticato che De Ligt era il capitano di quell’Ajax che eliminò la sua Juve nei quarti di Champions 2018-19, provocando l’ira di Ronaldo e, qualche mese dopo, il cambio sulla panchina bianconera. LEGGI TUTTO

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    Ricavi, RedBird nel solco di Elliott: ora il rinnovo con Emirates e Puma

    Negli ultimi due anni sono state 27 le operazioni tra nuovi sponsor e rinnovo dei vecchi accordi. Cardinale vuole trasformare il Milan in una media companyIl mondo della Nfl, i New York Yankees, la Fenway Sports Group (ovvero la compagnia che gestisce il Liverpool), il Tolosa. Ci si può fermare qui, anche perché RedBird negli ultimi cinque anni, ha investito in più di venti attività legate allo sport. Dove il focus peraltro non è lo sport in sé per sé, ma lo sport abbinato all’intrattenimento. Alle piattaforme su cui viene proposto. Ecco perché per il Milan del nuovo corso si parla di media company, e non solo di un semplice club di calcio. LEGGI TUTTO