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    Juve, Muriel è l’uomo giusto come vice Vlahovic? Costi e ruolo, perché sì e perché no

    Con Morata in partenza, il colombiano è la risposta per dare ad Allegri un sostituto del serbo, che possa anche giocargli a fianco. Tra la richiesta della Dea e l’offerta della Signora, questione anche di cifre e di formula Luis Fernando Muriel, professione attaccante, classe 1991. Segni particolari: fiuto del gol anche a partita in corso, ambidestro e con abilità tecniche da top level. Curiosità: un vecchio paragone con Ronaldo il Fenomeno tiene sempre alte le aspettative su di lui, in realtà la punta colombiana ha uno stile tutto suo e conosce la Serie A così bene da saper impattare in qualsiasi circostanza. LEGGI TUTTO

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    RedBird e il primo nodo del nuovo Milan: il rinnovo di Leao. Col “disturbo” Real…

    A tenere banco c’è il contratto di Rafa. Cardinale si deve muovere tra la forbice domanda-offerta e le sirene blancos, ma l’obiettivo è chiaro: blindarloE adesso che tutto è compiuto, ufficializzato e indirizzato, si può passare alle faccende pratiche. Cioè, non che fino a ora sia stata solo teoria, per carità. Un affare da un miliardo e duecento milioni di “pratica” ne prevede parecchia. Diciamo allora che si passa alle vicende che più stanno a cuore i tifosi. Rinnovi e mercato, ça va sans dire. LEGGI TUTTO

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    Da Bonucci a Zaniolo fino a Balo: Inter, cosa ne è stato delle stelline della Primavera?

    Sono tanti i giovani interessanti della Primavera allenata da Chivu, fresca vincitrice dello scudetto. Ecco dove sono andati i protagonisti dei precedenti successi nerazzurri nelle giovanili Cosa ne sarà dei fratelli Carboni, di Casadei e Cortinovis, di Sangalli e Iliev, di Zanotti e Abiuso? L’Inter Primavera riporta lo scudetto sulla maglia nerazzurra dopo lo scippo del Milan tra i grandi e fa sognare i tifosi, che si immaginano una prima squadra in futuro trascinata dai baby eroi di Cristian Chivu. Come è normale che sia, la conclusione viene naturale: i giovani vincono, perché non puntarci? Ma il calcio non è una scienza esatta e le possibili strade di una carriera sono infinite. E il passato insegna che a una baby promessa può succedere di tutto. LEGGI TUTTO

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    Alex Sandro e gli altri, gli “incedibili” (o quasi) che bloccano il mercato Juve

    Le valutazioni tecniche li vedono in uscita, difficile è trovare la quadratura economica: Arthur può partire solo in prestito e si sta cercando una destinazione, mentre per Kean c’è in ballo il riscatto con l’Everton e la partenza sembra meno certa. Entità e durata “bloccano” Rugani Ci sono calciatori che potrebbero lasciare la Juve mettendo d’accordo tutti (o quasi). Un po’ perché altrove avrebbero maggiore considerazione, e anche perché la loro incidenza sul bilancio del club non è più in linea con la programmazione attuale. LEGGI TUTTO

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    Venticinque anni fa Roberto Carlos violò ogni legge della fisica

    A Lione il 3 giugno 1997 il brasiliano andò a segno con un incredibile tiro da 35 metri: anni dopo si riunì un team di scienziati per spiegarlo, non ci riuscirono Esistono molti calci di punizione straordinari, ma ce n’è uno solo irripetibile. Ebbene sì: Roberto Carlos e “quella” punizione supersonica che da venticinque anni esatti continua a sterzare all’improvviso e provoca – a noi che la guardiamo – lo stesso effetto-sorpresa, lo stesso loop-emotivo, la stessa indicibile meraviglia. E la stessa domanda: ma come ha fatto? LEGGI TUTTO

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    Renato Sanches vale Kessie? Il confronto

    Il portoghese arriva dal Lilla per sostituire “il Presidente”: ecco cosa può cambiare Due nomi, due storie, alcuni punti in comune. Franck Kessie e Renato Sanches non sono come il giorno e la notte o lo Zenit e il Nadir, ma neanche così simili come si potrebbe pensare. In fondo giocano in mezzo, sono tecnici, a entrambi piace farsi dare il pallone e imporre il proprio gioco, ma sono due centrocampisti diversi. LEGGI TUTTO

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    Renato Sanches, sprint del Milan per il sì: le cifre

    In vista un summit con Mendes per chiudere con il centrocampista portoghese. Il difensore: “Il mio futuro? I rossoneri o il Newcastle”Renato Sanches si avvicina a larghi passi. Anzi, larghissimi. E anche Sven Botman riapre una porticina ai rossoneri. Gli indaffarati Paolo Maldini e Ricky Massara in questa settimana solenne dell’avvicendamento al vertice del club, certo non si stanno facendo distrarre. Il primo colloquio con Gerry Cardinale è servito a chiarire le strategie per il futuro, ma non si è scesi nei dettagli dell’ordinaria amministrazione. Anche perché il filo comune con Elliot dà al gruppo di lavoro una continuità indispensabile per non lasciare per strada la semina dei mesi passati: insomma le paure di Paolo Maldini, espresse nella sua intervista alla Gazzetta, appaiono fugate. LEGGI TUTTO