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    Chi è Gerry Cardinale, l’ex canottiere di Oxford che ha preso il Milan

    Il fondatore del fondo Redbird ha studiato anche ad Harvard, è stato socio di Goldman Sachs, non spreca mai denaro e oggi investe nello sport: “Adesso Hollywood è lì”Attrarre capitali per investirli e creare valore. Comprare una società, farla crescere, rivenderla e guadagnarci. Oppure entrare in un grande gruppo, “parteciparlo”, sostenerlo, incassarne i dividendi. A grandi linee è la filosofia imprenditoriale di Joseph Gerald Cardinale, Gerry per gli amici e per i soci. Il creatore di RedBird, il fondo Usa nuovo azionista di maggioranza del Milan, è così riservato che di lui non si conosce neppure la data di nascita. Dovrebbe avere 54-55 anni. LEGGI TUTTO

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    Koulibaly se ne va? Tre piste per il Napoli

    Il rinnovo del centrale senegalese è in fase di stallo. E il d.s. Giuntoli è alla ricerca di alternative che consentano al club di restare competitivo Il lavoro di scouting e della dirigenza diventa particolarmente duro in casa Napoli se quello da sostituire non è un uomo qualunque ma Kalidou Koulibaly, il centrale senegalese scelto da Rafa Benitez quando era una promessa al Genk, nel 2014, e diventato uno dei migliori centrali a livello internazionale proprio con la maglia del Napoli. La questione rinnovo contratto è in una fase di stallo. E le ultime frasi del presidente De Laurentiis di certo non aiutano il dialogo: “Scelgano fra il privilegio di restare a Napoli e il vil denaro”. Logico dunque che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli sia alla ricerca di alternative che consentano al club di restare competitivo, nell’anno in cui torna in Champions, senza doversi svenare in costosi contratti. LEGGI TUTTO

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    Sedotto e abbandonato dalla Juve, in stand by con la Roma: perché Zaniolo può dire sì al Milan

    Il club giallorosso ha respinto la prima proposta del Diavolo (25 milioni più Saelemaekers), ma il canale è aperto. E con Pioli l’attaccante potrebbe trovare finalmente continuitàDopo averlo visto su quel pullman, circondato dai tifosi in festa, sembra impossibile immaginare Nicolò Zaniolo lontano da Roma. In fondo è stato decisivo in Conference League, ha segnato un gol in finale e ha festeggiato a petto nudo al Circo Massimo, ma il mercato è più cinico del destino, e quindi si ragiona per strategie, unite a dichiarazioni sparse. Aprile: “Futuro a Roma? Non lo so…”. Maggio: “La vita è imprevedibile, vediamo cosa ci riserva”. Sibillino. LEGGI TUTTO

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    Nicola pazzo per la Salernitana: “Mi ha dato tutto, continuerò qui”

    Il tecnico protagonista della rimonta-salvezza è già pronto a ripartire: “Che passione in città. Se avessimo uno stadio da 60 mila posti, lo riempiremmo. Decisivi i tifosi e Sabatini”Dal nostro inviato Mario Pagliara1 giugno
    – VIGONE (TORINO)A Vigone tutti lo chiamano Didì. Lo fermano a ogni angolo, non c’è persona che non si complimenti. Verrebbe da pensare che qui sia più popolare del mitico cavallo Varenne, di casa per anni. Ieri verso mezzogiorno, mentre intervistiamo Davide Nicola seduti in un giardinetto all’ombra di un’antica ghiacciaia, il colpo di scena lo regala una scolaresca: sbuca d’improvviso e intona un coro chiuso da un applauso. Nicola quasi si emoziona. Sono passati dieci giorni dalla notte della salvezza, il tecnico della Salernitana si è rifugiato nella sua campagna per un po’ di riposo. LEGGI TUTTO

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    Dimensione, zona, tempi: i nodi per lo stadio del Milan. Meglio farlo con l'Inter, ma…

    Il numero 1 di RedBird ha già visitato l’area Falck, dove ci sarebbero chance di farcela entro il 2026. Maldini è stato chiaro sulla capienza: 55mila posti per i tifosi rossoneri sono pochiGerry Cardinale ha voluto visionare subito la zona di Sesto San Giovanni in cui la sua futura squadra – il Milan – potrebbe giocare tra qualche anno. È significativo: al di là dei risultati sul campo, i rossoneri di oggi e di domani pongono la massima attenzione al tema stadio. Elliott o RedBird – o magari RedBird con un po’ di Elliott all’interno – non fa grande differenza: un nuovo impianto è un generatore di ricavi senza il quale i rossoneri non saranno mai in grado di colmare il gap economico coi top team europei. LEGGI TUTTO

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    Oltre Bernardeschi, Inter a 2000 per il vice Gosens: Parisi o Cambiaso? Il confronto

    Al di là della possibilità rappresentata dallo juventino, i nerazzurri cercano un prospetto da affiancare al tedesco ex Atalanta: il terzino dell’Empoli è favorito sul genoano, ma non sono gli unici nomi monitoratiIvan Perisic sarebbe stato uno strappo alla regola, un’eccezione per ringraziare il croato per la strepitosa stagione appena conclusa. Nel gioco del mosaico con la partenza del croato verso il Tottenham, l’esterno che prenderà il suo posto sarebbe molto probabilmente un profilo giovane, confermando la direzione del mercato dell’Inter: si investe sui cartellini di giocatori con futuro, mentre gli esperti arrivano soltanto a parametro zero come potrebbe accadere per Paulo Dybala, Henrikh Mkhitaryan e Federico Bernardeschi. LEGGI TUTTO

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    Messi, una stagione sottotono, la famiglia… Di Maria, sarà svolta bianconera?

    Il mancato rinnovo del contratto col Psg ha cambiato i piani. L’argentino valuta ogni elemento, anche in funzione della sua famiglia che a Parigi si sentiva a casaL’addio al termine dell’ultima giornata di campionato è stato emozionante, ma anche all’altezza delle sette stagioni passate al Psg, da cui si è congedato con il record di assist, tra i cori degli ultrà e gli applausi di tutto il Parco dei Principi. Ma se per Angel Di Maria si è chiusa l’esperienza parigina, a 34 anni gli si aprono comunque nuove prospettive, libero di trovarsi una nuova maglia. LEGGI TUTTO