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    Inter, per il dopo Perisic c’è la pista Bernardeschi. E Lukaku spinge per tornare

    Per Mkhitaryan manca solo l’annuncio, con Dybala i dirigenti hanno stretto un patto da tempo. Ma ci sono altri discorsi di mercato caldi in casa nerazzurra…Il progetto è per palati fini, cucina da intenditori, una ristorante tre forchette o giù di lì. Inter ad alta qualità, questa è la via da seguire nella costruzione della squadra che verrà. È l’idea venuta fuori dai ragionamenti di Simone Inzaghi con la società. Messi in serie, uno dopo l’altro, funzionano così: Dybala è la copertina, Mkhitaryan l’occasione colta al volo, Bernardeschi è invece la pista da seguire per coprire il buco lasciato da Perisic. E Calhanoglu, sì, Calhanoglu sarà ancor di più al centro dell’impianto tattico della nuova Inter. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso, Cagliari rimontato da 3-0 a 3-3. L'Inter vola in finale contro la Roma

    LE FORMAZIONI UFFICIALI:INTER (4-3-1-2): Rovida; Silvestro, Hoti, Moretti, Carboni F.; Casadei, Sangalli (C), Fabbian; Peschetola; Carboni V., ZuberekA disp.:  Basti, Botis, Jurgens, Iliev, Fontanarosa, Nunziatini, Abiuso, Grygar, Dervishi, Pelamatti, Owusu, PerettiAll.:  Chivu———————-CAGLIARI (4-3-3): D’Aniello; Sulis, Palomba, Obert, Secci; Kourfalidis (C), Conti, Cavuoti; Desogus, Del Pupo, LuvumbuA disp.:  Fusco, Masala, Corsini, Idrissi, Caddeo, Schirru, Vitale, Pulina, Vinciguerra, Astrand, Tramoni, YankenAll.:  Agostini (squalificato, in panchina Concas)ARBITRO: Daniele Virgilio (sez. Trapani)Ass.: Centrone (Molfetta) e Ceolin (Treviso)IV: Niccolò Turrini (Firenze) LEGGI TUTTO

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    Juve, nessuno segna su punizione. Sul mercato a caccia di uno specialista: ecco chi

    Dai tempi di Pjanic i bianconeri sono orfani di un esperto nel settore. Via CR7 (che aveva comunque pessime percentuali) e ora anche Dybala, chi tirerà ora?Non bastasse il dato già di per sé negativo di aver avuto l’undicesimo attacco del campionato, la Juve 2021-22 ha fatto registrare anche un altro numero su cui non può non riflettere: il campionato oltre a non vedere trofei non ha visto nemmeno un gol arrivare da una punizione diretta. Con Cuadrado che una volta ha centrato la porta da calcio d’angolo, ma il comparto gol da calci da fermo resta decisamente in rosso. LEGGI TUTTO

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    Pinamonti, Satriano, Esposito: Inter, un tesoro da 40 milioni dalle baby punte

    L’uruguaiano piace in Ligue 1, ma può sbloccare Asllani. Pina boom e Seba, quanti pretendenti L’etichetta di giovani se la sono strappata di dosso. Basta parlare di ragazzi di prospettiva, perché nell’ultima stagione Andrea Pinamonti, Sebastiano Esposito e Martin Satriano hanno dimostrato di avere superato la fase del talento in rampa di lancio. Oggi sono realtà, con enormi margini di miglioramento, ovvio. Ma comunque giocatori che adesso reclamano il loro spazio e hanno bisogno di un altro tipo di visibilità. LEGGI TUTTO

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    Tardelli: “Pogba ottimo per la Juve. Di Maria? Io preferisco Perisic”

    L’ex bianconero e campione del mondo 1982: “I bianconeri hanno fretta di tornare a vincere, non possono puntare sui giovani come il Milan. Ma non mi è piaciuto come si sono lasciati con Dybala”Tardelli, lei avrebbe lasciato andare Dybala? “Sono scelte. Forse ha chiesto cifre che la Juve non poteva sostenere. Per essere sinceri, è da tanto che non fa cose brillantissime, come tutti i suoi ex compagni. Però non m’è piaciuto il modo in cui si sono lasciati. Nel calcio di oggi comandano i soldi, succede, ma ci voleva più chiarezza. E lui non poteva restare più alla Juve: non ho sentito Allegri chiedere che restasse…”. LEGGI TUTTO

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    Cherubini vola a Parigi: tutti gli appuntamenti di mercato del d.s. della Juve

    In occasione della finale di Champions, ecco l’agenda dell’uomo mercato Juve: previsti contatti per Di Maria, ma non solo… Spedizione parigina per una delegazione della Juventus, capitanata dal diesse Federico Cherubini, in occasione della finale di Champions League. Il contesto è funzionale per incontrare gli agenti e parlare di mercato, ancora più per i bianconeri che stanno pianificando un notevole stravolgimento della propria rosa. Tanti appuntamenti in agenda: al di là delle situazioni abbastanza indirizzate, i dirigenti juventini sono in ascolto anche per cogliere eventuali opportunità. Ecco perché non vanno esclusi possibili nomi a sorpresa da qui a breve. LEGGI TUTTO

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    Juve: Ranocchia rinnova fino al 2026, può andare in prestito a Udinese o Verona

    Un talento in fase di decollo. Ranocchia ha impressionato gli addetti ai lavori grazie a una stagione molto positiva al Vicenza. In primis il c.t azzurro Roberto Mancini che lo ha convocato per lo stage a Coverciano. Cifra tecnica elevata e una mentalità da giocatore importante, Filippo è pronto a misurarsi con la serie A. Ne è convinta anche la Juventus che ha raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto fino al 2026 e ora valuta con attenzione la soluzione migliore per proseguire nel percorso di crescita. Ascolta “Juve, accordo trovato con Ranocchia” su Spreaker.LA SITUAZIONE – Ranocchia gode della piena fiducia del club bianconero che lo ha voluto blindare nonostante le tante richieste ricevute. Un segnale forte in linea con quella che la nuova filosofia societaria improntata sulla linea verde. Il centrocampista classe 2001 piace molto a Verona e Udinese che si sono attivate nei giorni scorsi. Due piste da seguire ma solo con la formula del prestito: Cherubini non vuole perdere la titolarità del cartellino del talento perugino.  LEGGI TUTTO

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    Ricordate Dacourt? Ora fa il documentarista: “Io, Cassano, Mou e le battaglie contro il razzismo”

    Due scudetti con l’Inter e un presente da regista televisivo, l’ex mediano francese si racconta a Sportweek: “Lo stadio è lo specchio dei problemi sociali di un paese. Il più forte con cui abbia giocato? Adriano, ma…” “Ciak, si gira!”. Tre parole abituali da anni per Olivier Dacourt. Sì, perché l’ex interista oggi produce docufilm che mescolano sport e vita, capaci di svelare il lato umano nascosto di sportivi famosi. Insomma: ieri con il pallone tra i piedi e oggi, a 47 anni, dietro alla telecamera, il francese imposta l’azione e detta i ritmi, ma con tempi e maniere diversi: una partita dura 90 minuti, mentre per realizzare un documentario da 600-900 mila euro ci vuole quasi un anno. LEGGI TUTTO