consigliato per te

  • in

    Dieci cose da fare se non vuoi un figlio campione

    Genitori che fanno i predicatori, contestano i tecnici, insultano gli arbitri: la guida per evitare di diventare come loro Riflessioni silenziose di un papà agli allenamenti del figlio, espresse a bordo campo; con le dita aggrappate alla rete, cercando di seguire serenamente prima gli esercizi, poi la partitella. Maledicendo per l’ennesima volta il fatto di aver dimenticato i tappi di cera per le orecchie, stile pilota di Formula Uno anni Ottanta, per non sentire le voci attorno, i commenti, le critiche agli istruttori, le considerazioni “tecniche”… È in quei frangenti che ogni tanto pensi quanto sarebbe bello se tuo figlio volesse praticare il curling, il salto con o senza asta, la danza classica come Billy Elliot. Perché mentre i ragazzini il calcio lo praticano, tentando di impararne i fondamentali, i genitori (occhio alle mamme, eh) e a volte i nonni – temibilissimi – lo predicano. Non come modo di dire: qualcuno si spinge fino a delle vere e proprie omelie. LEGGI TUTTO

  • in

    Rinnovi da scudetto: quei tre contratti che il Milan dovrà rivedere. Al rialzo

    Sul tavolo dei campioni d’Italia non ci sono solo la questione Ibrahimovic e i rinnovi di Leao e Bennacer: si tratta per alzare gli stipendi ad alcuni dei protagonistiÈ ancora il tempo della piazza, non quello della scrivania. È l’ora degli ultimi brindisi, dell’abbraccio finale coi tifosi al termine di un’annata fantastica. Undici anni senza scudetto erano davvero troppi per il Milan, che oggi vuole ancora gustarsi il momento, goderselo, senza pensare ad altro. Da qui in poi, però, toccherà già guardare avanti. Alla prossima stagione, a come arrivare pronti per confermarsi in Italia e migliorare in Europa. E non si potrà indugiare troppo. LEGGI TUTTO

  • in

    Lautaro, la stagione da record e quegli occhi lucidi da non vedere più. Serve un nuovo partner d'attacco

    Il Toro ha firmato il suo miglior campionato di sempre, ma lo scudetto è andato al Milan: quando l’argentino si è fermato la squadra ha zoppicato, per questo gli servirà un compagno di reparto per evitare che Dzeko finisca in riservaTra i giocatori in lacrime alla fine di Inter-Sampdoria c’era anche Lautaro Martinez. Se Federico Dimarco è un tifoso da sempre e Andrea Ranocchia è un senatore all’addio, dietro agli occhi lucidi del Toro c’è invece altro. In primis, la delusione di aver mancato lo scudetto nonostante un campionato straordinario a livello personale, il migliore della sua carriera. LEGGI TUTTO

  • in

    Collettivo, mentalità, progetto sostenibile: il Milan è già ben avviato per l’Europa

    I rossoneri hanno seguito la strada di un calcio più europeo. Ora bisogna proseguire, cosa più complicata. Ma guidati questi dirigenti e da un allenatore come Pioli riusciranno a stupireQuello del Milan è lo scudetto dell’entusiasmo, della passione, del sacrificio, dell’umiltà. Avete visto come ha affrontato il Sassuolo? È partito fortissimo, tenendo ritmi molto alti e decisamente poco italiani. Ha fatto un pressing feroce nella metà campo avversaria e già nel primo tempo ha chiuso la partita. I tre gol nascono da palloni recuperati in zona offensiva e questo dettaglio, che non è un dettaglio, è indice di coraggio, di conoscenza e di innovazione. Questa è la strada verso un calcio più europeo, e il Milan nell’arco di tutta la stagione ha dimostrato di essere ben avviato su quel percorso. Adesso si tratta di proseguire, e questa è la cosa più complicata. LEGGI TUTTO

  • in

    Iervolino: “Nicola resta alla Salernitana. Obiettivi? Cercherò di prendere Cavani…”

    “Meritiamo la A per il nostro pubblico, spero rimanga anche Sabatini” ha detto il presidentePiangevano tutti. E ridevano. E si abbracciavano. La notte di Salerno sembrava non finire mai. Un’emozione che ognuno porterà nel cuore e che sarà tramandata di generazione in generazione: quella volta in cui la Salernitana festeggiò la prima, storica salvezza in Serie A. LEGGI TUTTO

  • in

    Spinazzola: “Pensavo di non tornare più. Ma ora voglio la Conference con la Roma”

    Aveva fatto innamorare l’Italia all’Europeo, poi l’infortunio e il ritorno in campo in giallorosso: “Questo gruppo mi ricorda quello azzurro. Giorni e giorni a lavorare ma il muscolo non cresceva, mi sentivo morto, poi… “Una finale l’ha persa per strada, l’altra l’ha recuperata in extremis. In quasi 11 mesi il destino di Leonardo Spinazzola è quantomeno bizzarro: da una parte toglie, dall’altra restituisce. Con la speranza, però, che il finale sia lo stesso di Wembley, quando l’Italia vinse l’Europeo contro i padroni di casa dell’Inghilterra e Daniele De Rossi lo portava in giro per il campo a festeggiare con quel piede sinistro a penzoloni e le stampelle in alto, a suggellare il trionfo. Domani Spinazzola vuole aiutare la Roma a portare a casa la Conference League, contro gli olandesi del Feyenoord. Anche perché oramai l’incubo è davvero alle spalle. LEGGI TUTTO

  • in

    Dalla terza serie serba alla vittoria in Europa League: Kostic è pronto per la Juve

    Fresco vincitore della coppa con l’Eintracht Francoforte, ha ricoperto tutti i ruoli possibili sulla fascia. Il club tedesco lo valuta fra i 12 e i 15 milioni di euroIl percorso più difficile, quello che dà più soddisfazioni. Filip Kostic ha vinto l’Europa League con l’Eintracht Francoforte, club che in tutta la sua storia solo una volta (nel 1980) era arrivato a questi livelli (vinse la Coppa Uefa). LEGGI TUTTO

  • in

    Bremer, un anno da superoe. Ora può diventare italiano e Mancini lo “marca”

    Il torinista è risultato il miglior difensore della Serie A e tra i più forti in Europa. La moglie ha già chiesto la cittadinanza, lui vuole seguirla. Il c.t. osserva la situazione con interesseUna stagione da supereroe, un finale da cinema e ora prende forma la possibilità che possa diventare italiano. È stata un’annata di sentimenti ed emozioni, di prestazioni da urlo e di premi. Impossibile immaginarla più bella: Gleison Bremer è stato il migliore. LEGGI TUTTO