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    Sacchi applaude il Milan: “Una vera impresa. E Pioli ha dato uno stile di gioco”

    L’ex tecnico rossonero: “Colpito dalla lungimiranza delle scelte del club, hanno vinto con tanti giovani. Ma il segreto è il collettivo”Che Arrigo Sacchi sia felice per lo scudetto del Milan può apparire scontato a molti, ma in questo caso, oltre ai sentimenti, c’è altro: l’apprezzamento per il lavoro della società, gli applausi all’allenatore, il ringraziamento ai giocatori che hanno saputo stupire e andare al di là di quanto tutti immaginavano. La sintesi sacchiana sta in questa semplice frase: “Questo è un autentico capolavoro”. LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic, la storia potrebbe proseguire: cosa c'è nel futuro di Zlatan dopo lo scudetto

    Lo svedese, dopo la partita contro il Sassuolo, ha ribadito che continuerà a giocare finché starà bene fisicamente: la situazione tra rinnovo e altre soluzioniDalla nostra inviata Alessandra Gozzini23 maggio
    – Reggio EmiliaFa bene Zlatan Ibrahimovic a sentirsi una divinità del calcio: questo Milan campione è anche una sua creatura. Da ieri Ibra è più che mai padrone dell’Olimpo rossonero, con file di tifosi in adorazione: un pellegrinaggio che proseguirà? “Non smetto finché non vinco con questo gruppo”, aveva annunciato in tempi non sospetti. LEGGI TUTTO

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    Maldini ha chiuso il cerchio: ora è leggenda anche da dirigente. E la dinastia continua…

    Paolo ha aspettato tanto per tornare nel club che amava: dopo un periodo di difficile apprendistato, è diventato un leader pure dietro la scrivania. E in campo il figlio Daniel ha trovato il primo gol in ANove anni, due mesi e cinque giorni. Tanto è durata la lontananza di Maldini dal Milan. A fine maggio 2009, Paolo chiuse la leggendaria carriera da calciatore salutando il popolo rossonero con un retrogusto amaro, generato da polemiche e incomprensioni. Il 5 agosto 2018 – dopo aver tenuto lontana ogni ipotesi d’ingresso in società nel crepuscolo berlusconiano e nel nefasto anno cinese – accettava la proposta del fondo Elliott e stringeva il nuovo patto col Diavolo. Lo faceva tra mille incognite e dubbi, perché ad attenderlo c’era un ruolo dirigenziale complicato, in un calcio profondamente diverso da quello che aveva lasciato. Poco più di tre anni dopo, Maldini è ancora lì, a coccolarsi il suo Milan campione d’Italia. LEGGI TUTTO

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    Pioli is on fire, il Normal One è diventato speciale: “Lo dedico a mio padre…”

    Con elasticità e sapienza tattica ha trionfato: “Ho sempre sognato di far ballare i tifosi, scudetto meritato”E così non è più il Normal One. O meglio, è il Normal One diventato speciale, l’allenatore che risolve e definisce la sfida fra risultatisti e giochisti, che assomma le caratteristiche degli uni e degli altri: attenzione al risultato ma anche alla qualità del gioco, senza teorie e dogmi. Il Milan è una squadra moderna, la più giovane fra quelle che hanno lottato per lo scudetto in Europa e l’età media bassa non è una medaglia qualsiasi da appuntarsi al petto: autorizza pensieri di un ciclo che può cominciare, con Pioli alla guida. Ma questo è il futuro. LEGGI TUTTO