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    Milan, Inter, Napoli: Bernardeschi ci pensa. Rabiot in uscita? Se trova la Champions…

    Per l’ex viola però difficilmente arriveranno dall’Italia offerte ricche e per questo guarda anche alla Premier League. Dove potrebbe andare il francese, alle condizioni giuste La favola dello juventino Federico Bernardeschi s’è chiusa senza drammi, quasi in silenzio. Ma ora dove proseguirà la carriera del tornante carrarese? L’ultimo Europeo da vincente lo aveva rilanciato anche a livello internazionale, ma gli ultimi mesi in bianconero non sono stati altrettanto soddisfacenti. Tuttavia non mancano gli estimatori per Fede, semmai bisogna capire quali saranno le proposte sotto il profilo economico. LEGGI TUTTO

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    Genoa, da Milito a Gasp fino allo scandalo valigetta: gioie e dolori (tanti) dell’era Preziosi

    L’ex proprietario è uscito dal cda ma non dal club, di cui detiene ancora una azione ordinaria. Volti, intuizioni e misfatti di una reggenza cominciata nel 2003 L’ex patron Enrico Preziosi ha lasciato il suo posto di consigliere di amministrazione del nuovo Genoa targato 777 Partners, ma non esce definitivamente dal Grifone. Rimane, infatti, in possesso di un’azione ordinaria del Genoa, insieme a una moltitudine di piccoli azionisti, fra i quali compaiono anche alcuni nomi eccellenti dell’imprenditoria genovese, e pure qualche ex presidente. LEGGI TUTTO

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    A casa di Pioli e Inzaghi: ecco dove sono nati due allenatori da scudetto

    I primi calci, la parrocchia e la scuola in autostop: viaggio alle radici dei tecnici di Milan e Inter. Il socio di Stefano: “Ama l’abbigliamento”. Gli amici di Simone: “È quello di sempre”Dal nostro inviato G.B. Olivero20 maggio
    – MilanoCasa è quel posto dove ti senti sempre a tuo agio, dove ogni angolo è un ricordo, dove gli sguardi che incroci ti trasmettono serenità, dove il respiro è meno affannoso. LEGGI TUTTO

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    Milan, lo scudetto è in vista. I grandi ex: “Mai vinto uno così”

    Da Collovati al pluridecorato Galli, per gli scudettati rossoneri il giudizio unanime: il tricolore sarebbe un inaspettato capolavoro di Pioli e della società M. Fallisi – A. Gozzini – A. Schianchi20 maggio
    – MilanoLoro lo hanno vinto e vissuto, lo scudetto. Sanno quanto sia difficile lasciarsi tutti dietro. Eppure non hanno mai visto un Milan conquistare così un tricolore. Abbiamo chiesto a otto grandi ex un giudizio sul possibile trionfo rossonero. Collovati si appuntò la stella nel 1979, i brasiliani Cafu e Serginho misero le ali allo scudetto del 2004, Galli ne ha conquistati addirittura 5, a partire da quello della rinascita nel 1987-88. Oddo si è preso il più recente, Zaccheroni quello più inaspettato. Finora: perché il successo in questo campionato li batterebbe tutti. Per gli scudettati rossoneri questo è infatti una sorpresa: impronosticabile a inizio stagione, inaspettato per il valore tecnico del gruppo. Ma proprio per questo meritatissimo. LEGGI TUTTO

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    Tagli, cessioni e vecchi campioni. Juve, la rivoluzione per tornare grande

    Una stagione senza titoli impone delle scelte drastiche: oltre a Chiellini, Dybala e Bernardeschi, i bianconeri cercheranno di liberarsi di Arthur e Alex Sandro, McKennie e Rabiot. Gli arrivi di Pogba o Jorginho, Paredes e Perisic indirizzano a un’identità tattica ben definita, quella del 4-3-3La filosofia è nota, ancorché discutibile: vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. E allora, se non ci riesci anche una sola volta dopo dieci anni di trionfi, ti senti mancare la terra sotto i piedi: aiuto, cosa succede? Succede che si possono sbagliare alcune – o molte – scelte, dai dirigenti ai terzini; che gli allenatori non riescono a rappresentare un valore aggiunto; che il denaro scarseggia; che gli avversari si avvicinano e poi ti scavalcano. Fatto sta che è difficile, forse impossibile, accettare di rimanere a mani vuote quando sei la Juventus. LEGGI TUTTO

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    Anche il Napoli in corsa per Scamacca. Osimhen in Premier?

    Contatto tra il presidente De Laurentiis e Carnevali: la punta costa 40-45 milioni. Come alternativa piace Broja del Chelsea, ora in prestito al SouthamptonNapoli chiama Sassuolo. E diventa un segnale anche per capire il futuro inglese di Victor Osimhen. Il presidente Aurelio De Laurentiis si è sentito telefonicamente con Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo. I due non sono nuovi a farsi delle chiacchierate di mercato, tanto che il massimo dirigente napoletano ha sempre sottolineato come quella del Sassuolo sia una “bottega bella e cara”. LEGGI TUTTO

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    Inter, occasione Mkhitaryan: aspettando la Roma, parla coi nerazzurri. Può arrivare gratis

    Il rinnovo con Mourinho non è così scontato. Valutazioni in corso, Inzaghi aspetta: con lui avrebbe un titolare in più al centroMassimo Cecchini-Davide Stoppini20 maggio
    – MilanoEsperto, tecnico, abituato ai grandi palcoscenici, parametro zero: ecco, metti insieme questi quattro elementi e presto capisci perché Henrikh Mkhitaryan è un calciatore che interessa all’Inter. E poi aggiungi pure che a centrocampo quest’anno la squadra di Simone Inzaghi ha faticato come un ciclista sul Mortirolo non appena uno dei tre super titolari – Barella, Brozovic e Calhanoglu – è calato di rendimento o peggio ancora ha saltato gare per infortuni e squalifiche. LEGGI TUTTO

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    Bernardeschi: il no al reality, la fede tatuata, i cani, i fischi. E quel matrimonio folle

    Sulla pelle il Padre Nostro e l’Ave Maria. Il papà disse: “Mio figlio è come Baggio”. Ma lui non gradì troppo: preferisce una vita riservata. Con l’eccezione delle nozze dopo l’Europeo… Era già tutto scritto dall’inizio, in un copione televisivo. Il primo Federico Bernardeschi di cui si ha memoria pubblica è quello che – a differenza dei colleghi degli Allievi della Fiorentina – rifiuta di firmare la liberatoria e di partecipare attivamente al reality “Calciatori – Giovani speranze”, che poi andrà in onda su MTV. LEGGI TUTTO