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    Iling, la cifra mercato Juve non spaventa il Tottenham. Fabian Ruiz il preferito

    TORINO – Sos Tottenham. Il club londinese, ora quinto e quindi a un passo da una posizione che consente di giocare la prossima Champions League, continua a essere bersagliato dalla sfortuna: infortuni uno dietro l’altro. L’ultimo della serie riguarda l’ex bianconero Bentancur, che ha rimediato una lesione dei legamenti alla caviglia: ko serio che lo costringerà ai box almeno tre mesi. Per questa ragione, per esempio, il danese Hojbjerg, che era stato messo sul mercato dal lato uscite verrà con ogni probabilità trattenuto.
    Si tratta dell’ultima tegola finita sulla testa degli Spurs dopo che, per esempio, aveva visto falcidiata la fascia sinistra con i ko dei terzini mancini: da Solomon ai lungodegenti Sessegnon e Perisic sino agli adattabili Van de Ven e Richarlison. Una serie di ko che ha portato la dirigenza londinese a pensare al mercato di gennaio per rinforzare il reparto. Di qui il contatto con la Juventus che ha Samuel Iling-Junior, profilo che interessa molto il tecnico Postecoglou e che il club bianconero può cedere. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic-Lukaku, il confronto: gol, assist, infortuni. Dati e esigenze Juve

    Vlahovic-Lukaku, il pensiero dei tifosi della Juve
    I tifosi sui social si mostrano piuttosto scettici sulla bontà dell’operazione, quantomeno da un punto di vista tecnico, oltre che anagrafico, essendo Vlahovic di quasi sette anni più giovane. Diversa, però, è la questione in ottica bilancio: oltre al già citato conguaglio a favore della Juventus (che balla tra i circa 20 milioni offerti dal Chelsea e i 40 richiesti dai bianconeri), il club torinese potrebbe trarre giovamento anche ‘a lungo respiro’. I 13 milioni a stagione percepiti da Lukaku sarebbero infatti in parte coperti dal Decreto Crescita, cosa che invece non avverrebbe mantenendo il serbo in rosa.
    Lukaku senza maglia al Chelsea e la numero 9 dei Blues resta libera… LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Juventus, i nomi del mercato intercettati: tutti gli obiettivi di Paratici e Cherubini

    Nelle intercettazioni sulle telefonate di Cherubini, Paratici, Agnelli e altri dirigenti della Juventus, si parla anche di mercato, di quelli che sarebbero stati i piani della società bianconera. Si fanno infatti dei nomi, dei profili, anche piuttosto interessanti, che sarebbero finiti nel mirino della Vecchia Signora ma che, poi, in realtà a Torino non sono mai sbarcati. Operazioni in entrata ma anche in uscita. Tra i calciatori valutati dalla Juventus all’epoca c’era anche un centrocampista che poi in Italia è arrivato veramente, ma è andato al Napoli.
    La Juventus e Ndombele: le considerazioni dei dirigenti
    Si tratta di Tanguy Ndombele del quale Cherubini diceva: “Io non l’ho ancora inquadrato, Max l’ha inquadrato nel senso che secondo lui da un lato c’ha delle grandi qualità dall’altro il fatto che fa un po’ casino in campo”. Dello stesso avviso Paratici: “Sì in effetti conoscendolo […] è più un giocatore da confusione in Inghilterra. Qui c’è una confusione…puoi capire che non è un calcio ordinato come quello di Max”. Nessun dubbio, però, sulle qualità del classe ’96: “Sta benissimo fisicamente – continua l’ex dirigente bianconero ora proprio al Tottenham -, se togli che tocca la palla una/due volte in più…il problema è che poi non la perde neanche mai quando la tocca, quindi bisogna anche già dirgli la verità, cioè giocatore è un grande giocatore…ma grande cioè è da Real Madrid, da queste squadre qua. Poi è uno che non si trova bene qua, non si trova bene…”. Sul francese, sottolineava però Paratici, c’erano anche Barcellona e Real Madrid: “Sì, con questo giocatore può andare solo a queste squadre perché è un giocatore che giustamente va solo a queste squadre. Così lo sai e ci pensi, mi dici ‘guarda possiamo provare’ e vediamo cosa riusciamo a fare”.
    Guarda la galleryFerrero all’Allianz Stadium: la prima partita da presidente della Juventus LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Juve, Kaio Jorge in arrivo: è il vice Morata, per ora

    Kaio Jorge è atteso a Torino prima del fine settimana. In teoria potrebbe atterrare a Caselle giovedì, firma e tesseramento per la Juventus seguiranno a stretto giro, anche se potrà unirsi immediatamente alla squadra, dovendo sostenere un periodo di quarantena che, credibilmente, trascorrerà al J-Hotel potendo sfruttare la possibilità di allenarsi separatamente dal gruppo. Con un miracolo nelle tempistiche potrebbe aspirare a giocare qualche minuto nell’amichevole del 14 agosto (presumibilmente contro l’Atalanta a Torino), ma è più probabile che sia a disposizione solo il 22 per l’inizio del campionato. Alla Juventus, oltretutto, mantengono ancora una linea di grande prudenza, anche in virtù delle incertezze che sempre accompagnano le operazioni con i club sudamericani, ma il giocatore ieri ha lasciato San Paolo, documentando sui social il viaggio su un aereo privato insieme a fidanzata e cagnolino. Ha scritto «Vengo in Italia», ma si tratta del volo che lo ha portato a Recife, dove trascorrerà un paio di giorni prima di imbarcarsi alla volta di Torino. La Juventus ha concluso tutte le fasi dell’operazione e attende i documenti firmati per darne l’annuncio. Per averlo, verserà nelle casse del Santos un indennizzo da un milione e mezzo più bonus. Un compromesso che consente al presidente Rueda di evitare la beffa di perdere Kaio Jorge a parametro zero a dicembre, quando sarebbe scaduto il contratto. Lo seguiva da tempo, la Juventus.Sullo stesso argomentoConferme da GloboEsporte: Kaio Jorge vicino alla JuveCalciomercato

    Battuta la concorrenza

    E non solo la Juventus, che per prenderlo ha battuto la concorrenza di Milan, Napoli, Benfica e Bayer Leverkusen. Il giocatore, che è cresciuto nelle giovanili del Santos da quando aveva 9 anni, spinto dal padre ex giocatore, compare sui radar europei dopo i Mondiali Under 17 del 2019: 5 gol che aiutano il Brasile ad alzare la Coppa e accendono le luci su un ragazzo che aveva già esordito nella prima squadra del Santos un anno prima, a soli 16 anni. Di lui colpisce la grande tecnica e le qualità atletiche. Controllo di palla eccellente, capacità di strappo notevoli e grande esplosività nel breve sono caratteristiche che hanno certamente convinto gli osservatori bianconeri. Non certo le statistiche dei gol. Kaio Jorge, infatti, non ha numeri eclatanti: 8 gol e 3 assist in 28 partite, giocate per lo più sempre da titolare. Nella irrefrenabile foga brasiliana a trovare un paragone eccellente lo hanno definito il «nuovo Neymar», ma l’accostamento non sembra particolarmente azzeccato, perché più che al fuoriclasse del Psg, Kaio Jorge assomiglia forse un po’ di più a Firmino, una punta efficace e che sa occupare l’area, ma viene anche a giocare con la squadra.

    Tutti gli approfondimenti nell’edizione odierna di Tuttosport LEGGI TUTTO