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    Juventus, Vlahovic ritrovato: pronto a rispondere a fischi e accuse

    TORINO – Centottantasette minuti, due panchine consecutive, zero gol. Rigenerato dalla doppietta di Salerno, da quel tiro ciccato trasformatosi in assist che suggerisce un ribaltamento della fortuna e da una condizione, a detta di Massimiliano Allegri, mai così buona, Dusan Vlahovic si avvicina al quinto incrocio con la Fiorentina con la voglia e la convinzione di cambiare l’ultimo dei numeri citati prima. Domani andrà a caccia del primo gol dell’ex contro i viola, poco più di un anno dopo averli lasciati per passare alla Juventus. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Chiesa punta la Fiorentina. In coppia con Vlahovic, promemoria per Commisso

    TORINO – L’allenamento del mattino per la Juventus in vista del match in programma domenica sera, ore 18:00, contro la Fiorentina. La truppa di Allegri (ma senza Allegri, sostituito dai suoi collaboratori) ha svolto una prima parte di allenamento atletico, a seguire esercizi di tattica e poi una partitella a campo ridotto.

    Juve senza Pogba e Bonucci

    Si è rivisto Paredes, mentre erano ancora assenti Bonucci e Pogba. Il francese prosegue nella sua personale tabella di marcia (a ritmi prudenziali) e ha svolto lavoro in palestra. Le speranze quantomeno di una convocazione per la partita contro i viola, comunque, restano. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Sirigu e il paragone che sorprende: “Commisso è come De Laurentiis”

    FIRENZE – Si presenta ai suoi nuovi tifosi, Salvatore Sirigu passato nell’ultima sessione del mercato invernale dal Napoli alla Fiorentina nello scambio di portieri con Gollini. Il portiere campione d’Europa con la Nazionale, ha parlato così della sua nuova avventura: “In molti mi chiedono perché abbia lasciato il Napoli. Ma c’è stata questa opportunità, ci ho pensato su, e ho deciso di accettare questa proposta. Auguro il meglio al Napoli, ora penso alla Fiorentina che è un grande club. Ho visto grande intensità in settimana, in allenamento E’ una cosa molto importante per fare bene. E’ una Fiorentina forte, con un allenatore giovane che ha tanto entusiasmo e lavora molto. Si lavora tanto, c’è qualcosa da dover migliorare e si può sempre fare meglio”.Guarda la galleryMercato chiuso, ecco i migliori svincolati: ci sono due ex Juventus
    Sirigu su Commisso e De Laurentiis: il paragone sorprende
    “Mi auguro che ci si possa togliere delle belle soddisfazioni con la maglia della Fiorentina – prosegue Sirigu – Ci sono tre competizioni, non è ancora il momento di festeggiare o pensare a chissà cosa, ma vivere e lavorare partita per partita”. Poi si lascia andare ad un paragone il poritere ex Psg con protagonisti i presidenti di Napoli e Fiorentina: “Così come De Laurentiis, Commisso ha una personalità molto forte. E’ molto vicino alla squadra e a tutte le componenti della Fiorentina. Sembra quasi un padre di famiglia, questo suo lato mi piace e mi fa stare bene”. LEGGI TUTTO

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    Giudice Sportivo, Juric: squalifica per una giornata e 5mila euro di ammenda

    TORINO – Ivan Juric ha ricevuto una giornata di squalifica dopo l’espulsione per proteste in Napoli-Torino. È la decisione del Giudice Sportivo della Serie A, dott. Gerardo Mastrandrea, in riferimento alle partite dell’ultimo turno di campionato. Oltre alla squalifica anche una ammenda di 5mila euro per l’allenatore granata per aver “al 28° del secondo tempo, contestato platealmente l’operato arbitrale, profferendo espressioni irrispettose, trattenuto da alcuni suoi collaboratori”. Guarda la galleryNapoli-Toro, Juric è una furia: protesta e viene espulso
    Atalanta, 12mila euro di ammenda per i cori dei tifosi
    Il Giudice sportivo ha preso provvedimenti anche sui cori dei tifosi dell’Atalanta, infliggendo una ammenda di 12mila euro al club “per avere suoi sostenitori, prima dell’inizio della gara contro la Fiorentina e al 1° del secondo tempo, intonato cori offensivi di matrice territoriale nei confronti del presidente viola Rocco Commisso e di un calciatore avversario”.

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    Da Bernardeschi a Commisso, da Chiellini a Krause: quel curioso cambio di mercato tra Italia e Nordamerica

    TORINO – A volerci ricamare sopra, non sarebbe neppure complesso disegnare uno scenario geopolitico con gli Stati Uniti intenti a fagocitare il calcio italiano e interessati a innervare il loro “Soccer” con i nostri calciatori. Ma, appunto, di fantapolitica si tratta o, per meglio dire, di una affascinante coincidenza che ribadisce come siano forti i legami con quel Paese in cui gli italiani sono emigrati a milioni. E così ora gli incroci e le contaminazioni riguardano anche il calcio con due differenti direttrici: in Serie A sbarcano i miliardari (spesso di ascendenze italiche) e i fondi di investimento a comprare i club; nella major League si trasferiscono i giocatori italiani che sono alla fine a o “ai tre quarti” della propria carriera agonistica. Ben tre campioni d’Europa brilleranno nel campionato Usa: Giorgio Chiellini a Los Angeles, Federico Bernardeschi e Lorenzo Insigne a Toronto. Dove, peraltro, c’è anche Mimmo Criscito che potrebbe perfino trovare qualche spazio come risolutore delle tensioni internazionali visto che vanta il rarissimo, se non unico, privilegio di aver giocato anche nel campionato russo per ben sette anni con lo Zenit di San Pietroburgo.  
    ITALIA-USA E se i giocatori azzurri esercitano un gran fascino tra i tifosi a stelle a strisce, altrettanto succede con i nostri club per gli investitori. Intanto perché possono acquistare società dal grande prestigio stoico ma dal valore attualmente basso in conseguenza della crisi e delle difficoltà che attanaglia il nostro calcio: un discorso, questo, che riguarda soprattutto i fondi di investimento. Poi perché spesso subentra l’orgoglio delle origini che spinge a investire da “padroni” nel paese degli antenati partiti a cercare fortuna negli Usa: da Commisso a Saputo, da Krause a Tacopina ad Aiello e molti altri. Resta da capire, ora, se questo sbarco determinerà anche delle linee di condotta comuni dal punto di vista politico: “cartelli” che per ora, almeno in Serie A, non si sono consolidati. Ma il futuro preme e la Figc, per porre un limite alla crisi finanziari di un movimento che continua a perdere un milione al giorno, vuole inserire nel giro di un paio d’anni dei limiti come il Salary Cap in chiave mercato: un discorso che funziona nelle Leghe americane dove, però, non ci sono le retrocessioni. Sarà interessante, così, vedere se nell’asse Italia-Usa si consoliderà meglio il flusso dei proprietari verso la Serie A o dei calciatori verso la Major League. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, tifoseria spaccata in due dopo l'addio di Vlahovic

    FIRENZE – Alcuni tifosi della Fiorentina non smettono di sostenere Rocco Commisso, come testimoniato dallo striscione affisso quest’oggi all’esterno dello stadio Franchi: “In Rocco we trust, avanti Firenze”, “In Rocco Commisso noi crediamo”. La tifoseria, dunque, è spaccata in due. In particolare dopo l’addio di Dusan Vlahovic in direzione Juve e il duro comunicato pubblicato dalla Curva Fiesole sulla propria pagina Facebook: “E così siamo alle solite. Un altro piccolo uomo senza p…e, senza onore e senza rispetto che se ne va nella squadra senza identità e appartenenza per antonomasia. Un’altra proprietà che dopo aver sbandierato l’amore per il ‘popolo viola’ fa quello che hanno fatto i loro predecessori vendere i nostri migliori giocatori ai rivali storici”, si legge nel comunicato. “Non ci stupiamo più di niente e non ci strapperemo certo i capelli per aver perso l’ennesimo buffone. Ma una domanda vogliamo farla alla persona a cui un’intera comunità ha dato totale fiducia. A Lei Presidente. Cosa le hanno raccontato per convincerla a fare una cosa del genere? Lei che al Meyer aveva deciso di non vendere l’altro giocatore di fronte ad un bimbo che glielo chiedeva. Faccia i complimenti a Barone – scrive la Fiesole – che deve essere stato convincente raccontandole chissà cosa per farle fare un’operazione che sì, avrà portato soldi, ma che le ha fatto perdere la faccia di fronte ad una città intera e non solo”. 
    La risposta dei tifosi della Juve
    Poco dopo lo striscione a sostegno di Rocco Commisso, sui social è circolata una foto di un altro striscione, questa volta dal gruppo Juventus club ‘Vikings’. Lo striscione, affisso sempre all’esterno del Franchi, recita: “Di Firenze vanto e gloria? Ma nemmeno i vostri giocatori ne hanno memoria. La verità è che non contate un ca…”.
    Guarda la galleryJuve, primo allenamento per Vlahovic: abbracci e dialogo con Allegri LEGGI TUTTO