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    Frosinone al lavoro verso il Bologna, Soulé si allena a parte: il motivo

    Weekend senza Serie A, con la pausa per le Nazionali a farla da protagonista. Nonostante ciò, chi non è partito continua a lavorare con i propri club in vista del ritorno del campionato previsto la prossima settimana. Si allena il Frosinone agli ordini di Eusebio Di Francesco, con il tecnico gialloblù che deve fare a meno dei nazionali Oyono, Kvernadze e Cuni. Tre gli assenti, diversi gli acciaccati che non si sono allenati col resto del gruppo.
    Frosinone al lavoro, Soulé a parte
    A svolgere allenamento differenzato, infatti, Kalaj, Kaio Jorge e Soulé. Per quest’ultimo lavoro a parte soltanto a scopo precauzionale. A loro si aggiungono Caso e Gelli (personalizzato) e Harroui (terapie). Dunque per Soulé, tra i protagonisti del soprendente inizio di campionato del Frosinone e con lo sguardo vigile di Massimiliano Allegri su di lui, nessuna particolare problematica fisica segnalata dal club: gestione dei carichi di lavoro in vista del rientro in campo previsto domenica 22 ottobre al Dall’Ara contro il Bologna di Thiago Motta. L’argentino ha realizzato fino ad ora due reti in campionato (l’ultima decisiva contro il Verona) e rappresenta una delle note più positive dell’inizio di stagione dei ciociari. I gialloblù, dopo 8 giornate, hanno collezionato ben 12 punti, e sono la squadra con più legni colpiti fino ad ora (ben 8). LEGGI TUTTO

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    Tacconi, novità sulle condizioni dell'ex Juve. Avanti così!

    “Stefano, dopo un lungo soggiorno presso il presidio riabilitativo, è stato nuovamente ricoverato nella struttura di Neurochirurgia per eseguire un nuovo studio neuroradiologico di controllo programmato con il completamento della chiusura dell’aneurisma che lo aveva portato nel nostro ospedale nella fine di aprile. Le condizioni cliniche e neurologiche sono soddisfacenti, pertanto al termine di questo ulteriore percorso il paziente riprenderà la riabilitazione”. Lo ha reso noto Andrea Barbanera, Direttore della Struttura di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che sta trattando il paziente.

    Tacconi – ex portiere della Juventus e della Nazionale – sta giocando la sua partita più importante dopo il malore (aneurisma celebrale) subito il 23 aprile scorso. Era stato portato in ospedale in condizioni serie e critiche, ma gradualmente ha fatto dei passi avanti. Operato il 6 giugno, il 65enne ex campione, è stato infatti trasferito in un centro di riabilitazione dove ha ripreso a muoversi e… a documentarsi sulla Juventus. Aiutato dall’affetto e dal sostegno della famiglia, così come da quello di milioni di tifosi. Il figlio Andrea aveva spiegato, sin da subito: «Sono rimasto colpito dalle tante manifestazioni d’affetto, non me lo aspettavo. Mi ha chiamato il mondo: non solo dall’Italia, ma pure da Stati Uniti e Giappone. Gli juventini hanno sempre amato papà».

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