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    Diretta Roma-Leicester ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – In un Olimpico debordante, la Roma ospita il Leicester nel ritorno della semifinale di Conference League. Alle ore 21 il calcio d’inizio di una sfida che varrà il pass per la finalissima di Tirana in programma il prossimo 25 maggio. Si ripartirà dall’1-1 di una settimana fa in Inghilterra, quando Lorenzo Pellegrini fece accarezzare il sogno della vittoria al popolo romanista prima di tornare con i piedi per terra per via dell’autorete di Mancini. Nella Capitale c’è grande attesa per una partita che potrebbe valere l’intera stagione e una finale europea che dalle parti della Roma giallorossa manca ormai dal 1991, quando Giannini e compagni sfidarono nella finale tutta italiana l’Inter uscendo sconfitti dal doppio confronto. La squadra di José Mourinho, che nella conferenza stampa della vigilia ha nvitato i 70mila dell’Olimpico a “scendere in campo”, vuole coronare un cammino che l’ha vista fin qui raccogliere otto vittorie in 13 partite. Dopo aver accarezzato il sogno nel 2018 con la semifinale Champions contro il Liverpool e la scorsa stagione in Europa League contro il Manchester United, stavolta il popolo romanista vuole coronarlo.
    Roma-Leicester: dove vederla in tv e in streaming
    Roma-Leicester, semifinale di ritorno di Conference League, è in programma alle ore 21 allo stadio Olimpico di Roma e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, DAZN e in chiaro su Tv 8. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Roma-Leicester 
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski; Zaniolo, Pellegrini; Abraham. Allenatore: Mourinho.
    A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Viña, Spinazzola, Maitland-Niles, Veretout, Diawara, Felix, El Shaarawy, Carles Perez, Shomurodov.
    LEICESTER (4-3-3): Schmeichel; Ricardo Pereira, Fofana, Evans, Castagne; Maddison, Tielemans, Dewsbury-Hall; Lookman, Vardy, Barnes. Allenatore: Rodgers.
    A disposizione: Jakupovic, Braybrooke, Vestergaard, Justin, Thomas, Amartey, Soyuncu, Albrighton, Choudhoury, Odunze, Perez, Daka, Iheanacho.
    ARBITRO: Jovanovic (Ser).
    ASSISTENTI: Stojkovic-Mihajlovic (Ser).
    IV UOMO: Grinfeeld (Isr).
    VAR: Dankert (Ger).
    ASS. VAR: Fritz (Ger).
    Guarda Roma-Leicester su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Bodø/Glimt ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Battere il Bodø/Glimt e strappare il pass per la semifinale. È questo il diktat in casa Roma in vista del ritorno dei quarti di finale di Conference League. All’andata ad avere la meglio sono stati i norvegesi, che si sono portati a casa il primo round per 2-1. Quello di stasera sarà il quarto match tra le due formazioni in questa stagione. Nella fase a gironi, infatti, arrivò il pesante 6-1 per i gialloneri all’andata in Norvegia e il 2-2 dell’Olimpico. Il Bodø/ Glimt è ancora imbattuto nella competizione e ha inanellato 11 risultati utili consecutivi. Di fronte, però, ci sarà una Roma che potrà contare sulla spinta del proprio pubblico, che ha riempito lo stadio in ogni ordine di posto. I giallorossi, poi, stanno vivendo un periodo positivo e in campionato sono imbattuti da 11 turni. La vincente di questo quarto di finale sfiderà in semifinale una tra Leicester e Psv Eindhoven. 
    Roma-Bodø/Glimt: dove vederla in tv e in streaming
    Roma-Bodø/Glimt, ritorno dei quarti di finale di Conference League, è in programma alle ore 21 allo stadio Olimpico di Roma e sarà visibile in diretta su Sky Sport, Sky Sport Uno, DAZN e Tv8. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Roma-Bodø/Glimt 
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski; Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. Allenatore: Mourinho.
    A disposizione: Fuzato, Maitland-Niles, Kumbulla, Diawara, Viña, Spinazzola, Veretout, Bove, El Shaarawy, Perez, Felix, Zaniolo, Shomurodov.
    BODØ/GLIMT (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Holbraaten, Wembangomo; Vetlsen, Hagen, Saltnes; Solbakken, Espejord, Sorli. Allenatore: Knutsen (in panchina Kalvenes).
    A disposizione: Smits, Kvile, Larsen, Fet, Konradsen, Mugisha, Koomsom, Boniface, Nordas, Pellegrino.
    ARBITRO: Sanchez (Spa).
    ASSISTENTI: Cabenero e Inigo (Spa).  
    IV UOMO: Soto Grado (Spa). 
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    Uefa, ok nuovi giocatori da Ucraina e Russia nella lista per le Coppe

    NYON – L’Esecutivo Uefa ha deciso oggi di modificare i regolamenti di Champions, Europa League e Conference League 2021-22 e di permettere ai club di registrare un massimo di due nuovi giocatori utilizzabili per le restanti partite delle competizioni in corso entro l’1 aprile 2022. Modifiche simili al regolamento della Champions femminile, per consentire ai club di registrare un massimo di due nuove giocatrici utilizzabili per le restanti partite della competizione in corso entro e non oltre il 7 aprile 2022, in linea con il regolamento Fifa sullo status e i trasferimenti dei giocatori.

    Modificato regolamento sul trasferimento dei giocatori

    A causa dell’incertezza che circonda l’escalation del conflitto militare in Ucraina, che ha generato una vasta e preoccupante crisi umanitaria, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Fifa ha deciso il 7 e il 16 marzo 2022, in coordinamento e consultazione con la Uefa e altre parti interessate, di modificare il Regolamento Fifa sullo Status e i Trasferimenti dei Giocatori (RSTP) al fine di fornire certezza giuridica e chiarezza su una serie di questioni e per affrontare le conseguenze della crisi per i giocatori. 

    Sullo stesso argomentoLa Fifa dona un milione di dollari alle vittime della guerra in UcrainaCalcio

    Introdotto un nuovo allegato temporaneo

    A questo proposito, è stato introdotto il nuovo allegato 7 temporaneo al Fifa RSTP, intitolato “Regole temporanee per affrontare la situazione eccezionale derivante dalla guerra in Ucraina”, che include disposizioni relative alla sospensione dei contratti tra giocatori/allenatori e club, che sono affiliati alla Federcalcio ucraina (UAF) e alla Federcalcio russa (FUR). In particolare, le nuove disposizioni permettono fra l’altro ai calciatori in questione di giocare per un altro club fino al 30 giugno 2022.

    Sullo stesso argomentoRussia, ricorso respinto: club e nazionali sospesi in competizioni FifaCalcio Estero LEGGI TUTTO

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    Vitesse-Roma 0-1: decide Sergio Oliveira, Mourinho 'vede' i quarti di Conference

    Vitesse-Roma, le scelte di Mourinho
    Per la trasferta olandese valida per l’andata degli ottavi di finale di Conference League José Mourinho opta per un 3-5-2 con Mancini, Kumbulla e Ibañez – preferito a Smalling – a protezione di Rui Patricio, Maitland-Niles e Viña a tutta fascia, Sergio Oliveira in cabina di regia con Mkhitaryan (al posto di Pellegrini) e Veretout mezz’ali e la coppia Zaniolo-Abraham in attacco. La risposta del tecnico del Vitesse Thomas Letsch è speculare: Houwen in porta, Oroz, Doekhi e Rasmussen (ad Arnhem in prestito dalla Fiorentina) in difesa, Dasa, Bero, Tronstad, Domgjoni e Wittek a centrocampo ed Openda e Grbic in avanti. Solo panchina per l’ex Juventus Under 23 Baden Frederiksen.
    Il Vitesse domina, Sergio Oliveira segna: 1-0 Roma al 45′
    Come da pronostico, sospinto dall’entusiasmo del pubblico del GelreDome di Arnhem, è veemente la pressione dei padroni di casa: al 4′ Grbic è contrastato in maniera decisiva da Maitland-Niles al momento della girata a rete, al 7′ Viña è costretto a spendere un giallo su Dasa e all’8′ Rui Patricio è chiamato ad un super intervento in tuffo per togliere dalla porta la deviazione di Openda sul cross di Wittek. La sfuriata del Vitesse, però, non è destinata a calare, almeno nella prima mezz’ora abbondante di gioco, e i due attaccanti, già protagonisti in avvio, mettono ancora paura a Mourinho: al 12′ Openda è chiuso in extremis al momento di una facile battuta, al 14′ soltanto una lieve posizione di fuorigioco toglie a Grbic la gioia del vantaggio. Dopo un nuovo tentativo di Wittek (21′) e, pochi secondi più tardi, un’altra grande parata dell’estremo difensore giallorosso, in uscita bassa su Domgjoni, che pregustava già il diagonale vincente, al 24′ Mancini spaventa tutti, toccandosi ripetutamente il ginocchio, prima di riprendere regolarmente il proprio posto sul centro-destra della difesa capitolina. Grbic da fuori al 29′, splendido dribbling di Openda sull’ex Atalanta e fendente fuori di un soffio al 32′, quindi lo stesso centravanti belga-marocchino – dopo l’ammonizione rimediata da Oroz al 33′ che lo costringerà a saltare la sfida di ritorno – si divora l’1-0 sparando in curva a due metri dalla linea di porta dopo un erroraccio di Rui Patricio (34′). Il primo tiro in porta della Roma, in concomitanza con il fisiologico calo della formazione di casa, arriva al 42′ e porta la firma di Abraham, sul cui tentativo è provvidenziale la respinta in corner di Houwen. La chance del bomber inglese scuote i suoi in chiusura di primo tempo: ci prova Viña nei primi secondi dell’unico minuto di recupero concesso dall’arbitro polacco Raczkowski ed ottiene l’angolo sui cui sviluppi ha una seconda opportunità col mancino da fuori, quindi, dopo il tocco di Zaniolo, Sergio Oliveira trova la volée che vale il clamoroso vantaggio giallorosso.
    La Roma batte il Vitesse 1-0: al ritorno mancheranno Oliveira e Mancini
    Karsdorp, Cristante ed El Shaarawy per Maitland-Niles, Viña e Veretout è il triplo cambio operato da Mourinho durante l’intervallo. Il Vitesse prova – con scarsi risultati – ad emulare il forcing attuato in avvio di prima frazione, la Roma cerca di alleviare la pressione manovrando di prima. Quindici minuti scorrono via senza particolari sussulti, ad eccezione di un brutto impatto di Wittek contro i cartelloni pubblicitari e uno scontro tra Houwen ed Abraham, in entrambi i casi senza particolari conseguenze. Per assistere ad una potenziale occasione da rete, invece, bisogna attendere il 62′, quando Doekhi vanifica la bella sponda di Openda calciando debole e centrale da ottima posizione. Immediata risposta giallorossa, con Abraham che non sfrutta il clamoroso liscio di Rasmussen, cercando di saltare il portiere olandese con lo scavetto e facendosi rimontare dal difensore danese ex Empoli e in prestito dalla Fiorentina. Al 66′ Pellegrini fa tirare il fiato a Zaniolo, elogiato dallo Special One con un “Bravo”, quattro giri di lancetta più tardi Sergio Oliveira si prende un giallo per un fallo di frustrazione, dopo aver a lungo protestato per un altro subito in precedenza. Il Vitesse sembra aver finito la benzina e i capitolini vanno a caccia di una rete che regalerebbe una seria ipoteca sulla qualificazione ai quarti di finale di Conference e non la trova per questione di centimetri al 75′ con la potente zuccata di Mancini, con la sfera che sorvola di pochissimo la traversa. L’inerzia del match si spezza al 79′, quando un’ingenuità dell’ex Porto, ammonito da soli 9′, si prende la seconda sanzione, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Il tecnico dell’Aquila bicipite cerca di dare una scossa alla squadra e, all’82’, getta nella mischia Buitink, Bazoer e l’ex Juve U23 Frederiksen (fuori Oroz, Domgjoni e Openda), sbilanciando il proprio assetto quasi a comandare il disperato assedio finale: messaggio immediatamente recepito e Grbic ruba il tempo a Mancini e ci prova di testa, con Rui Patricio che non si scompone, resta piantato a terra e blocca sicuro. A 4′ dal 90′ cartellino anche per Mancini che, diffidato, dovrà assistere al match in programma all’Olimpico la prossima settimana dalla tribuna, mentre all’89’ Smalling va a rinforzare il pacchetto arretrato, rilevando un esausto Mkhitaryan. Veementi le proteste dei padroni di casa al 93′ per un contatto in area tra Ibañez e Tronstad, ma le immagini danno ragione all’arbitro che sceglie di comandare una punizione in favore della Roma. LEGGI TUTTO

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    Roma, è il polacco Raczkowski l'arbitro del match di Conference col Vitesse

    ROMA – Sarà il polacco Pawel Raczkowski l’arbitro del match fra Vitesse e Roma, in programma in Olanda giovedì alle 18.45 e valido per l’andata degli ottavi di finale della Conference League: lo ha reso noto la Uefa comunicando in giornata tutte le designazioni per il turno. La squadra arbitrale sarà tutta polacca: oltre a Raczkowski, i suoi assistenti saranno Radoslaw Siejka e Adam Kupsik. Tomasz Musial invece svolgerà il ruolo di quarto uomo. Il direttore di gara 38enne, nativo di Varsavia, ha già un precedente con i giallorossi, cioè la partita vinta 5-0 contro il Viktoria Plzen il 2 ottobre 2018 ai gironi di Champions League. LEGGI TUTTO

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    Roma-Zorya 4-0: Perez, Zaniolo e doppio Abraham, Mourinho si qualifica

    ROMA – Dopo il 3-0 dell’andata, la Roma rifila un poker allo Zorya Luhansk e supera il girone di Conference League. Decisivo il prossimo turno per conoscere il piazzamento in classifica: il primo, infatti, attualmente occupato dal Bodo/Glimt, concede il pass direttamente per gli ottavi di finale, mentre con il secondo saranno necessari i sedicesimi, contro una terza “retrocessa” dall’Europa League. Il match dell’Olimpico contro la formazione ucraina, che resta ferma a 6 punti a -4 dai giallorossi, è messo subito in discesa da Carles Perez, che sblocca il risultato al 15′. Zaniolo, forse il migliore in campo, raddoppia al 33′, mentre Vereout – otto minuti più tardi – fallisce il tris dal dischetto. Non lo sbaglia invece Abraham in apertura di secondo tempo, tramutando in rete – dopo appena 30 secondi – lo splendido assist del talento ex Inter, a 15′ dal termine firma poi la doppietta personale. Nel finale di gara Mourinho regala l’esordio al classe 2004 Filippo Missori. Guarda la galleryZaniolo è inarrestabile, Abraham-Perez show: che poker della Roma
    Roma-Zorya, le scelte di Mourinho
    Mourinho si affida al 3-4-3 per la quinta sfida stagionale della fase a gironi di Conference League: all’Olimpico, contro lo Zorya Luhansk, lo Special One si affida a Rui Patricio in porta, Mancini, Smalling e Kumbulla in difesa, Karsdorp, Veretout, Mkhitaryan nell’inedita posizione di centrale ed El Shaarawy la linea di metà campo e Carles Perez e Zaniolo ai lati del terminale offensivo Abraham. La formazione ucraina di Skrypnyk risponde con un 4-4-2: Matsapura tr i pali, retroguardia formata da Favorov, Vernydub, Imerekov e Juninho, Sayyadmanesh e Kabaiev sulle fasce, Buletsa e Cvek in mediana e la coppia Gromov-Zahedi in attacco.
    Carles Perez-Zaniolo, Veretout sbaglia un rigore: Roma-Zorya 2-0 al 45′
    Ventisette secondi sul cronometro e Mkhitaryan recupera palla sulla trequarti avversaria e la cede ad Abraham, poi ne torna in possesso in area e – in posizione di fuorigioco – calcia clamorosamente fuori. Non fa meglio il centravanti inglese al 3′, che sciupa l’assist delizioso di Zaniolo sparando alto da due metri. Lo Zorya sfrutta un errore giallorosso in fase di costruzione e, al 7′, ci prova con il destro da fuori di Cvek, respinto in corner da Rui Patricio, quindi con la sassata dalla distanza di Juninho che non inquadra lo specchio. Ancora protagonista il terzino brasiliano al 12′, il cui mancino è neutralizzato dal portiere portoghese della Roma. Al 15′ i ragazzi di Mourinho sbloccano il risultato: Abraham difende col fisico una palla a centrocampo ed innesca El Shaarawy che, con un esterno vellutato, regala a Carles Perez il tap-in dell’1-0. Zaniolo si divora il raddoppio-lampo non calciando a tu per tu con l’estremo difensore avversario, quindi Mkhitaryan sbaglia un facile controllo da buona posizione, mentre gli ucraini tentano una timida reazione con Zahedi e Cvek. Zaniolo scalda il mancino al 24′, con un diagonale ampiamente fuori bersaglio, al 28′ serve il bel riflesso di Matsapura per negare il 2-0 al duttile centrocampista della Nazionale, quindi al 31′ è decisiva la deviazione in extremis in angolo di Imerekov. L’ostinazione del talento scuola Genoa e Fiorentina è premiata al 33′, quando valorizza al massimo la splendida discesa palla al piede di Veretout con un preciso fendente al palo lontano. Alla Roma riesce tutto facile e al 39′ si mette in luce Carles Perez con una serie di dribbling ubriacanti su Juninho e Kabaev, con quest’ultimo che lo stende in area: sul dischetto va Veretout, che si lascia però ipnotizzare dal portiere ucraino. La prima frazione di gioco volge al termine sulle chance non sfruttate da Mancini da un lato e da Gromov dall’altro.
    Doppietta di Abraham nella ripresa: Roma-Zorya 4-0
    Pronti, via e Zaniolo se ne va sull’out destro con una splendida finta di corpo e una progressione inarrestabile, terminata con lo scarico al centro per Abraham, che dopo soli trenta secondi fa 3-0. Il centravanti inglese sfiora poi la doppietta un minuto più tardi, ma il suo tiro lambisce il palo prima d’infrangersi contro i cartelloni pubblicitari. Al 51′ si divora poi clamorosamente il 4-0, aprendo troppo il piattone a due passi dalla linea di porta, quindi occasioni per Zaniolo al 52′, con un colpo di testa che termina fuori, e per El Shaarawy al 54′, che ignora Abraham e guadagna soltanto un tiro dalla bandierina. L’ex Chelsea ci riprova al 64′, stavolta col mancino, ma la sua conclusione viene respinta. A 20′ dal termine, col risultato in cassaforte, Mourinho concede spazio a Zalewski, Ibanez e Shomurodov in luogo di El Shaarawy, Smalling e Zaniolo, ma a timbrare il cartellino, dopo cinque giri di lancette, è ancora Abraham, che ribadisce in rete con un’impeccabile rovesciata il pallone impennatosi dopo una deviazione sul tiro di Mkhitaryan. Neppure il tempo di esultare, che lo Special One lo richiama accanto a sé in panchina, inserendo al suo posto Borja Mayoral, quindi regala l’esordio al baby Missori, che fa tirare il fiato all’armeno. L’ultima emozione del match la regala Shomurodov che, nei pressi dell’area piccola, va in spaccata sul traversone di Karsdorp, trovando la parata a mano aperta di Matsapura. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho: “Orsato e la Juve? Ci sarebbe tanto da dire”

    BODO (NORVEGIA) – La Juve è già alle spalle per Mourinho, ora la testa della Roma è alla Conference League e al Bodo/Glimt: “Dopo la partita ho analizzato la prestazione della squadra, non la prestazione dell’arbitro. Quella con la Juve non è una partita da dimenticare ma da ricordare, soprattutto per atteggiamento e gioco nei confronti di una squadra che è superiore a noi” ha detto José nella conferenza stampa della vigilia. “Orsato? Ci sarebbe tanto da dire su tutta la partita, anche sulle situazioni nei primi minuti, sono molto contento di non aver detto nulla e preferisco continuare a non dire nulla. Preferisco continuare in questa direzione ed essere centrato sulla prestazione della mia squadra” ha aggiunto.Guarda la galleryJuve-Roma, sui social pioggia di meme su Orsato
    Mourinho: “Farò turnover”
    “Dobbiamo fare per forza dei cambi, non abbiamo molti giocatori e tante partite nei prossimi giorni. Non cambierò undici calciatori, ma per alcuni bisogna rispettare il loro storico di infortuni. Non rischio Zaniolo e Karsdorp su un campo sintetico. Abbiamo comunque cinque sostituzioni in panchina che qualche volta in Serie A altri allenatori possono sfruttare per cambiare la partita. Un privilegio che in campionato io non ho, ma che ho qui in Conference League” ha proseguito Mourinho.
    Mourinho su Zaniolo
    Infine sulle condizioni di Zaniolo in vista della gara con il Napoli di domenica prossima: “Ce la può fare. E’ un ragazzo con un storia clinica da rispettare. Ha sofferto tanto ed è alla sua prima stagione dopo la grande sofferenza. Bisogna rispettare le sue paure e i suoi momenti di incertezza, quando è così è meglio farlo riposare”. LEGGI TUTTO

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    Europa e Conference League: ecco gli arbitri di Napoli, Lazio e Roma

    Archiviato l’ottavo turno di campionato in settimana si torna di nuovo in campo con le coppe europee. Si parte con le gare di Champions League martedì e mercoledì, mentre giovedì sarà la volta di Europa League e Conference League. I giallorossi di Josè Mourinho, dopo il ko all’Allianz Stadium contro la Juve, sfidano il Bodø/Glimt nel terzo turno della neonata competizione Uefa. In Norvegia la Roma cerca un successo che quasi archivierebbe già la qualificazione. A dirigere il match sarà il fischietto turco Ali Palabiyik. Nessun precedente con i giallorossi per il 40enne arbitro di Ankara, che in passato ha però diretto in due occasioni la Lazio, sempre all’Olimpico: 1-1 contro il Vitesse (Europa League 2017-18) e 1-0 sul Cluj (Europa League 2019-20). Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Serkan Olguncan e Ali Saygin Ögel e dal  quarto uomo Erkan Özdamar.
    Gli arbitri di Lazio-Marsiglia e Napoli-Legia
    Passando invece all’Europa League, il Napoli è chiamato a battere il Legia al Maradona per riaprire i giochi in ottica qualificazione. Gli azzurri di Spalletti, che in campionato volano a punteggio pieno dopo otto giornate, hanno raccolto solo un punto nei primi due turni. Sarà lo spagnolo Carlos del Cerro Grande, che ha già diretto gli azzurri in due occasioni (Europa League 2018-19, Napoli sconfitto 3-1 dal Salisburgo in Austria; Champions 2019-20, 1-1 ad Anfield contro il Liverpool), a dirigere la delicata sfida in programma giovedì alle 21. Lo stesso giorno, ma alle 18.45, la Lazio ospita all’Olimpico il Marsiglia. Per la gara tra i biancoceleste e i francesi è stato designato il tedesco Aytekin, che ha un solo precedente con la Lazio: sconfitta a Bucarest (1-0) contro lo Steaua nell’Europa League 2017-18.  LEGGI TUTTO