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    Serie B: prima di Buffon, occhio a Pisa-Genoa

    TORINO – La 3ª giornata della Serie B prosegue stasera con sei partite alle 20.45, dopo le tre di ieri che hanno portato l’Ascoli di Bucchi temporaneamente solo in vetta con 7 punti (2-3 a Palermo con tripletta dell’italo ivoriano Cedric Gondo, capo cannoniere della B con 4 gol) e visto la presunta corazzata Cagliari cadere in casa Spal (1-0 di La Mantia) mentre la neopromossa Modena ha ottenuto la prima vittoria in campionato schiantando 4-1 la Ternana. Stasera la sfida di cartello si gioca a Pisa, dove sbarca il Genoa, partita in cui si ricorderà Gianluca Signorini, capitano di entrambe le squadre, portato via dalla Sla nel 2002 a 42 anni. I liguri di Blessin sono reduci dallo 0-0 interno col Benevento, il tecnico tedesco non vuole più vedere cali d’attenzione e insegue il salto di qualità anche se il Genoa diventerà una potenziale fuoriserie quando avrà a pieno servizio gli ultimi grandi colpi di mercato, Puscas, Strootman e Aramu. Il Pisa invece, ha cambiato molto, è ancora in assemblaggio e Maran (ex Genoa) è probabile che faccia partire dalla panchina Torregrossa, non ancora al meglio, confermando di punta l’infinito Masucci, 37 anni. Il Frosinone, a punteggio pieno, è di scena a Benevento: i ciociari di Grosso si affideranno ancora a quei “ragazzini terribili” (Moro, Kone, Caso, Boloca, Oyono, Turati, Haoudi, Mulattieri) che hanno entusiasmato nelle prime due uscite, non ancora disponibili gli ultimi arrivati Mazzitelli e Sampirisi. Nel Benevento, Caserta dovrebbe confermare il 3-5-2 che ha fruttato un punto prezioso a Marassi. La posizione del tecnico resta comunque sotto esame, De Rossi è sempre dietro l’angolo anche se contro il Genoa la squadra ha dimostrato di stare con Caserta. L’altra squadra a punteggio pieno, il Cosenza, fa visita al Parma, dove Buffon, recuperata una forma accettabile, dovrebbe fare l’esordio stagionale, relegando in panchina il pur valido Chichizola. Gli emiliani di Pecchia inseguono ancora la prima vittoria stagionale, dopo i pareggi con Bari in casa e a Perugia. Al Parma sembra tirare un’aria diversa rispetto al flop della passata stagione ma serve la conferma con un successo. Occhio però al Cosenza di Dionigi: è vero che al massimo potrà puntare a una salvezza anticipata, ma i calabresi, coi successi su Benevento e Modena, hanno  stupito tutti, mostrando la compattezza per continuare a farlo. La Reggina di Inzaghi invece, che tanto aveva entusiasmato nell’esordio in casa Spal (1-3), ridimensionata dal ko di Terni (1-0), debutta in casa contro il Sudtirol dove in panchina dovrebbe fare l’ultima uscita Greco (il sostituto di Zauli), dalla prossima settimana arriverà Bisoli, che a maggio ha salvato il Cosenza ai playout. Nei calabresi, Santander, voluto da Inzaghi che l’aveva allenato al Bologna, potrebbe partire dall’inizio. Il Sudtirol cerca ancora i primi punti della sua storia in B. Certo, sta pagando lo scotto della debuttante ma nello scorso turno aveva il pari in tasca col Venezia, sfumato all’ultimo per una sfortunata autorete. E a proposito di Venezia, la squadra di Javorcic va a Cittadella, si preannuncia un derby veneto intenso che aiuterà a capire a quale campionato potranno ambire entrambe, anche se, quantomeno, vanno tutte e due tenute d’occhio. Anche in Perugia-Bari si affrontano squadre che non hanno ancora vinto. I pugliesi di Mignani hanno però finora convinto, mettendo in mostra la forza dell’italo-marocchino Walid Cheddira, già 6 gol fra campionato e Coppa Italia, miglior marcatore nelle gare ufficiali finora disputate. Il Perugia di Castori è in crescita, lo 0-0 interno col Parma ha dato fiducia ma probabilmente ha ancora bisogno di essere aggiustato sul mercato. Il turno si chiude domani sera col posticipo Como-Brescia: la stella Fabregas sarà per la prima volta convocato e partirà dalla panchina. LEGGI TUTTO

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    Serie B: perché Frosinone e Cosenza sono prime

    TORINO – Sorpresa, dopo due giornate a comandare la B non ci sono gli squadroni che ci si aspettava (Genoa, Cagliari e Parma). Ma Frosinone e Cosenza, le uniche a punteggio pieno, non proprio due squadre che partivano in prima fila, soprattutto i calabresi. Certo, dopo soli due turni non si possono tirare le prime somme. Ma dare merito a due club che da quasi due mesi stanno lavorando in maniera eccellente, sì. Il Frosinone di Grosso l’avevamo lasciato all’ultima giornata dello scorso campionato con quella qualificazione playoff sfumata all’ultima curva, per il ko interno col Pisa. Al mercato la squadra è stata rifondata, non solo per le partenze dei gioielli Gatti e Zerbin, che a giugno Mancini ha fatto debuttare in Nazionale. Tutta la rosa è stata rivoluzionata e ringiovanita, visto che sono partiti anche elementi non secondari come Ricci (in Turchia da Pirlo), Canotto, Zampano, Novakovich e Cicerelli. Al loro posto, un pugno di giovani della serie saranno famosi. Vedere i marcatori del 3-0 al Brescia di ieri: 1° gol in B di Luca Moro, già bomber del Catania in C, proprietà Sassuolo, arrivato in prestito dagli emiliani nell’ambito di una maxi-operazione che ha portato anche il portiere Turati (nel ruolo, sarebbe il miglior 2001 in Italia ma Caprile del Bari può spodestarlo) e l’ala Ciervo (2002). Secondo gol (chicca da vedere e rivedere) del trequartista Giuseppe Caso, 24 anni, acquistato per un milione circa dal Genoa (che starà iniziando a rodersi le mani, meritava un posto da titolare anche nella squadra di Blessin, tant’è che in primavera era stato convocato da Mancini in una stage in azzurro: errore marchiano della dirigenza rossoblù). Terza rete di Samuele Mulattieri, 21 anni, scuola Inter, già promettente nella passata stagione a Crotone, poi frenata da un infortunio e dalla stagione no dei calabresi. E prima, da giovanissimo nel Volendam, B olandese, aveva segnato 18 reti. Insomma, il calcio italiano sentitamente ringrazia, perché in Ciociaria si sta costruendo il futuro del calcio tricolore, per non parlare di altri elementi molto promettenti come Boloca e Kone. E un bravo bisogna dirlo anche a Grosso, discusso, ancor prima per quella mancata qualificazione playoff, per i tre esoneri di fila che aveva collezionato, adesso c’è molto di suo nell’exploit di un Frosinone che andrà tenuto d’occhio, tanto più che dal mercato stanno arrivando due esuberi del Monza, Mazzitelli e Sampirisi che daranno quel tocco d’esperienza che manca e chissà, portare (almeno) a quei spareggi promozione sfuggiti beffardamente a maggio.Diverso il discorso per l’altra capolista, il Cosenza, che a maggio ha mantenuto la categoria ai playout. Su di loro c’era un certo scetticismo, basta vedere come sono quotati dagli scommettitori. Ma già nei test estivi la squadra prometteva bene, col Benevento battuto in amichevole e poi a domicilio nell’esordio in campionato. Ieri, la vittoria in rimonta sul Modena, grazie a una grande ripresa dove sono andati a segno due centrocampisti: Aldo Florenzi, classe 2002, scuola Chievo ma al Cosenza dal 2019, già in bella evidenza nella passata stagione, al 1° gol in B e Marco Brescianini, 22 anni, giunto da poco in prestito dal Milan, già in B con Entella e Monza (l’anno scorso, nel pletorico organico brianzolo, faticava a trovare spazio, ma il giocatore c’è tutto). E va dato merito anche al tecnico Davide Dionigi, accolto freddamente a Cosenza (dopo la rottura con Bisoli), per i suoi trascorsi da giocatore per altre squadre calabresi ma che prima dell’esonero a Brescia aveva raccolto una salvezza miracolosa ad Ascoli. E si possono spendere buone parole anche per patron Guarascio, troppo spesso bistrattato: ha portato il Cosenza in B nel 2018 e con mezzi ridotti riesce sempre a mantenere la categoria. Prima di criticarlo, bisognerebbe ricordare che in primavera s’è salvato ai playout sconfiggendo il Vicenza di Renzo Rosso, uno che sicuramente ha molte più risorse di lui. LEGGI TUTTO

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    Serie B, stasera 6 partite: la Reggina di Inzaghi può stupire

    TORINO – Finora solo pareggi in questa 2ª giornata di Serie B, iniziata venerdì con l’1-1 fra Bari e Palermo, proseguita ieri con gli 0-0 di Genoa-Benevento e Perugia-Parma e l’1-1 di Ascoli-Spal, nessuno dunque in testa a punteggio pieno, probabile che ci vada qualcuno dopo le 6 partite di stasera (ore 20.45, su Sky, Dazn, Helbiz Live). Il match clou è Cagliari-Cittadella, con i sardi che devono far dimenticare il mezzo passo falso nell’esordio di Como, un 1-1 strappato nel recupero grazie a una prodezza di Gaston Pereiro. Il Cagliari è considerato dagli scommettitori la prima favorita per la A assieme al Genoa ma finora la squadra di Liverani ha convinto poco, anche per il 4-3-3 che costringe alla staffetta fra Pavoletti e e il neo-arrivato Lapadula, l’investimento più oneroso che per ora non è titolare. In settimana, dopo un lungo peregrinare per l’Italia, è tornato sull’isola Mancosu, svincolatosi dalla Spal, che da tifoso del Cagliari potrà dare qualcosa di più, ma tutta la squadra deve cambiare passo. Non sarà semplice contro il Cittadella, sempre snobbato in sede di pronostico ma che poi non sbaglia un campionato. Veneti reduci dall’incredibile 4-3 sul Pisa, partita poco significativa, condizionata dai tre rigori a favore del Cittadella fischiati in un quarto d’ora dal rivedibile Zufferli. E a proposito del Pisa, il neo tecnico Maran cercherà riscatto in casa contro un Como che non schiererà ancora Fabregas ma riavrà il prezioso Vignali, rientrato dallo Spezia. Probabile che per i toscani ci vorrà un po’ di pazienza, squadra profondamente rinnovata e rifatta negli ultimi giorni, ai nuovi bisogna dare tempo (ma manca ancora una punta di peso). Tanti fari puntati anche sulla Reggina di Pippo Inzaghi che dopo il colpo in casa Spal (1-3), va in casa di una Ternana che è partita con un ko ad Ascoli (2-1). Negli umbri può pesare il doppio infortunio che ha colpito i bomber Donnarumma e Pettinari, anche se il neoacquisto Favilli ha segnato all’esordio, sulla Reggina c’è da capire se può recitare un ruolo da protagonista. Inzaghi è sempre più convinto delle potenzialità degli amaranto e sulle prospettive future è passato dal dire “l’obiettivo è evitare la zona calda” all’affermare “dietro Genoa, Cagliari e Parma siamo tutti allo stesso livello”. Insomma, sotto sotto inizia a crederci anche lui, la Reggina potrebbe essere la sorpresona della B anche se non ci sarebbe troppo da stupirsi. Di livello anche Frosinone-Brescia: i ragazzini terribili di Grosso, reduci dal colpo di Modena (0-1) contro le Rondinelle di Clotet che hanno esordito battendo il Sudtirol (2-0), anche in questa gara si misurano le ambizioni di entrambe, gara utile a capire se sono da piani alti. Il Venezia invece, va a Bolzano, in casa del Sudtirol, la squadra che ha fatto svoltare la carriera del tecnico dei lagunari, il croato Javorcic che nella passata stagione portava gli altoatesini in B per la prima volta nella loro storia vincendo la Serie C con la miglior difesa d’Europa (solo 9 gol al passivo). Sudtirol che, dopo essersi separato da Zauli, sarà ancora guidato in panchina da Greco, in settimana arriverà il sostituto, Bisoli resta in pole. Infine Cosenza-Modena: i calabresi di Dionigi al debutto hanno sbancato Benevento con la rete dell’infinito Larrivey, gli emiliani sono stati un po’ sfortunati nel ko interno col Frosinone, stanno per cedere l’irresistibile Azzi (probabilmente all’Atalanta) e a Cosenza cercheranno di capire a quale campionato potranno ambire.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Genoa parte bene, 2-1 al Venezia. Il Brescia stende il Sudtirol

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    Il Genoa parte bene, 2-1 al Venezia
    Vince la prima della nuova serie B il Genoa che supera per 2-1 il Venezia. Migliore la partenza degli ospiti che sfiorano il vantaggio con Ekuban, i neroverdi rispondono colpo su colpo, ma al 35′ si scoprono da corner e subiscono un contropiede devastante che regala a Portanova il gol del vantaggio ligure. Al quarto d’ora della ripresa il risultato torna in equilibrio con Johnsen che ribatte a rette una corta respinta del portiere avversario. Il match sembra destinato a terminare in parità, ma all’87’ Yeboah pesca il jolly che porta avanti gli uomini di Blessin. Al 95′ arriva anche il pari degli arancioneroverdi, ma il Var annulla.
    Venezia-Genoa, tabellino e statistiche
    Il Brescia stende il Sudtirol
    Sudtirol intraprendente nei primi minuti, ma al 35′ arriva il calcio piazza di Ndoj che porta in vantaggio le Rondinelle. Il Brescia sembra prendere il controllo della gara alla fine dell’intervallo, ma nella ripresa al 60′ sono gli ospiti ad avere la grande chance: rigore di Mazzocchi che si fa però ipnotizzare da Lezzerini. Passano soli 2′ ed è Bianchi a mettere in sicurezza il risultato per Clotet con un tocco sotto che vale il 2-0. Non cambia il risultato fino al fischio finale.
    Brescia-Sudtirol, tabellino e statistiche
    Il Frosinone vince a Modena
    Equilibrio sostanziale nella prima mezz’ora, ma al 34′ e Rohden a sbloccare il risultato in favore dei ciociari, approfittando di un errore del portiere avversario. Nella ripresa la prima grande occasione per i canarini si spegne sulla traversa, poi il forcing dei gialloblù continua ma non riesce mai a colpire la difesa avversaria che di misura strappa i primi tre punti stagionali.
    Modena-Frosinone, tabellino e statistiche
    Tris della Reggina sulla Spal
    Super partenza per la Reggina di Filippo Inzaghi. Gli ospiti sprecano molte occasioni nella prima frazione di gioco fallendo sempre l’ultima conclusione e trovando un super Alfonso tra i pali degli estensi. Prima dell’intervallo però, nell’ultimo di recupero, è Crisetig a trovare il guizzo giusto per i granata. Nella ripresa i biancoazzurri provano a reagire, ma è Menez a trovare il raddoppio per gli uomini di Inzaghi che al 67′ calano addirittura il tris con Rivas. La Mantia al 79′ prova a ridare energia ai padroni di casa accorciando le distanze
    Spal-Reggina, tabellino e statistiche
    L’Ascoli piega la Ternana
    Due reti nel primo tempo bastano all’Ascoli per vincere la prima gara di Serie B contro la Ternana. Al quarto d’ora vanno avanti gli uomini di Bucchi con Botteghin che trovano il raddoppio anche alla mezz’ora con Collocolo: due assist di Caligara fotocopia da corner ad illuminare. I padroni di casa controllano per lunghi tratti, ma nel finale vengono puniti da Favilli che prova a riaprire il discorso a 10′ dalla fine. I rossoverdi insisitono, ma alla fine arriva una sconfitta.
    Ascoli-Ternana, tabellino e statistiche
    Colpo del Cosenza a Benevento
    Colpo esterno del Cosenza che passa a Benevento sfruttando l’unica indecisione della serata della formazione di Caserta. Più occasioni nella prima frazione per i padroni di casa, ma la difesa dei Lupi regge bene e mantiene l’equilibrio fino all’intervallo. Ad inizio ripresa il colpo di scena: errore della difesa giallorossa, ne approfitta Larrivey che non perdona e porta avanti il Cosenza. Farias risponde subito stampando il suo destro sul palo, i Lupi si difendono con ordine e guadagnano tre punti preziosi all’esordio.
    Benevento-Cosenza, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Il Vicenza retrocede: il Cosenza vince 2-0 e resta in serie B

    COSENZA –  Il Vicenza torna in serie C dopo due anni: è infatti il Cosenza a spuntarla nel playout salvezza di serie B: la squadra di Baldini vanifica il successo per 1-0 della gara d’andata perdendo 2-0 al “San Vito-Marulla”: è una doppietta di Larrivey a condannare i veneti alla retrocessione e a regalare il quinto campionato di fila in cadetteria ai calabresi. Veneti che non riescono dunque a rovesciare il gap del peggior piazzamento in stagione regolare, che aveva visto i rossoblù chiudere con un punto di vantaggio sui biancorossi.  
    Cosenza-Vicenza 2-0, tabellino e statistiche
    Serie B, il calendario dei playoff
    Gara contratta, occasione per Ranocchia nel primo tempo
    Bisoli si affida alla coppia Larrivey-Caso per guidare l’attacco dei rossoblù, mentre la squadra di Baldini schier Diaw unica punta sostenuto da Ranocchia e Dalmonte. E’ il Vicenza a cercare con maggior convinzione la via gol nei primi minuti: al 9′ è infatti Ranocchia ad impensierire dal limite Matosevic, mentre al 24′ Diaw non arriva per pochi centimetri su un cross tagliato dalla destra di Dalmonte. E’ ancora l’ex Cittadella e Monza a rendersi pericoloso poco dopo quando, dopo una respinta da “brivido” di Camporese su un cross tagliato ancora di Dalmonte, Lukaku lo pesca in area con un cross dalla sinistra ma il suo colpo di testa viene bloccato dal portiere. Il Cosenza fatica a trovare gli spunti degli attaccanti, ben imbrigliati dal trio Brosco-De Maio-Bruscagin, e nel finale del primo tempo reclama un rigore per una caduta in area di Florenzi: l’arbitro però è vicino e lascia proseguire. 
    La doppietta di Larrivey condanna il Vicenza alla C
    Bisoli vuole dare più peso al reparto offensivo e al rientro in campo nel secondo tempo mette in campo Zilli (autore del gol contro il Cittadella che ha concesso ai calabresi di disputare lo spareggio) al posto di Carraro: calabresi in campo col tridente. Dopo 20”, Zilli è subito protagonista: è infatti una respinta del portiere sul suo colpo di testa ad essere ribadita in reta da Larrivey, che fa esplodere il Marulla col suo 7° gol stagionale e porta il Cosenza in vantaggio. Risponde subito il Vicenza, con Maggio che tira al volo su una respinta di pugno di Matosevic ma manda a lato. Al 54′ Caso si porta a tu per tu col portiere dopo una splendida azione personale sulla sinistra, ma il suo tiro viene deviato in angolo da Contini. Baldini prova a scuotere i suoi, inserendo Meggiorini e Da Cruz al posto di Cavion e Bruscagin, ma è ancora l’attaccante numero 10 dei rossoblù ad impegnare ancora Contini, stavolta con un tiro dal limite. Al 65′ i calabresi raddoppiano: su un calcio di punizione di Liotti Brosco interviene di mano per anticipare il colpo di testa dell’avversario. Massa fischia il rigore: freddo ancora Larrivey a spiazzare il portiere e firmare il 2-0. Maggio e compagni non si rendono mai effettivamente pericolosi nel cercare il pari, se non con un sinistro di Giacomelli al 93′: Vicenza in serie C, il Cosenza si salva LEGGI TUTTO

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    Pronostico Cosenza-Vicenza, occhio al numero di cartellini

    Venerdì sera si conoscerà il nome della quarta squadra retrocessa in Serie C. Il Cosenza, sconfitto 1-0 al Menti dal Vicenza, deve vincere il match di ritorno per pareggiare la differenza reti e far valere il suo miglior piazzamento al termine della stagione regolare (35 punti contro i 34 del Lanerossi).
    Playout Serie B, fai il tuo pronostico su Cosenza-Vicenza
    Può starci un’espulsione, scopri la quota
    Partita che si preannuncia dunque caldissima, del resto già all’andata non sono mancate le tensioni anche fuori dal campo (nel rettangolo verde sono state sei le ammonizioni registrate, quattro per il Cosenza e due per il Vicenza). Più che sull’esito del match potrebbe allora valere la pena puntare proprio sui cartellini, ipotizzandone un numero superiore a sei (“Over 6,5 valore cartellini”).
    Potrebbe scapparci anche (almeno) un’espulsione, un evento a cui mediamente viene assegnata una quota da circa tre volte la posta.
    Un’altra annotazione utile per chi vuole spaziare anche su altre tipologie. Le ultime 10 partite giocate dal Vicenza (tra campionato e andata del playout) sono state caratterizzate da risultati altalenanti. C’è però una costante, numeri alla mano i biancorossi hanno sempre collezionato l’esito Multigol 1-3. Ovvero, partite con minimo una, massimo tre reti totali al 90’. LEGGI TUTTO

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    Playout Serie B, il Vicenza vince al 90': Maggio stende il Cosenza

    VICENZA – Il post season della Serie B parte con l’andata del palyout tra Vicenza e Cosenza. Il primo atto del Menti se lo porta a casa la formazione di Baldini che al 90′ riesce a sbloccare con una rete di Maggio in un match deciso anche da due interventi del Var che annulla un gol per parte. Il verdetto arriverà dunque nella sfida di ritorno al Marulla dove non varrà la regola dei gol in trasferta, ma in caso di risultato di parità nel doppio confronto si salveranno i lupi in virtù del miglior piazzamento in classifica durante la stagione.
    Vicenza-Cosenza, tabellino e statistiche
    Traversa di Cavion, il Var annulla su Caso
    Nessuna modifica per Baldini rispetto all’undici vincente ad Alessandria: il centravanti è Diaw rifornito da Ranocchia e Da Cruz, spazio sulle fasce a due ex Serie A come Maggio e Lukaku. Bisoli riparte invece dal tandem Caso-Larrivey con qualche novità rispetto all’ultima vittoria contro il Cittadella con Camporese in difesa, Bittante sulla destra oltre a Kongolo in mezzo al campo. Subito problema per il Cosenza con Boultam che lamenta un infortunio muscolare, al suo posto entra Vallocchia. Al 27′ la prima vera occasione è dei padroni di casa con Cavion che raccoglie dal limite e spara la sfera verso la porta, la traversa salva Matosevic. Passano però tre minuti e ad andare in vantaggio sono gli ospiti: De Maio sbaglia uno stop a centrocampo che libera Caso, cavalcata di 30 metri e destro sul primo palo che non perdona Contini. I lupi festeggiano, ma interviene il Var che annulla: l’arbitro Maresca giudica in fuorigioco il numero 10 calabrese sul primo lancio di Matovesic. Prima dell’intervallo sono ancora i rossoblù a provarci con una mischia nell’area di rigore vicentina che si risolve solo con un calcio d’angolo.
    Il Var ferma anche Diaw, Maggio timbra al 90′
    Nella ripresa nessun cambio per i due tecnici e subito un’occasione per parte. Lo squillo del Cosenza è affidato al solito Caso con Contini reattivo, Diaw, per il Vicenza, sfiora l’incrocio dei pali dal vertice dell’area di rigore. Al 56′ è ancora il numero 10 a provarci, questa volta con il sinistro, ma la sfera esce di poco, Cavion risponde a tono impegnando Matosevic alla deviazione in angolo. Al 69′ si sblocca ancora una volta il match e il Vicenza passa in vantaggio: ripartenza rapida sull’out di sinistra per Lukaku che pesca Diaw in area di rigore, conclusione maldestra ma efficace per trovare l’1-0. Anche questa volta interviene il Var che individua il tocco di mano, in caduta, del numero 9 biancorosso: gol annullato e ancora 0-0. Dopo la delusione continua il forcing dei ragazzi di Baldini, ma Diaw prima e Meggiorini poi sono poco incisivi in area di rigore. Al 90′ arriva però la svolta per i biancorossi: magia di Dalmonte in area di rigore, tunnel e sinistro che batte sul palo, la sfera galleggia sulla linea ed è allora Maggio a ribadire in rete un gol pesantissimi. Nei 5′ di recupero sale la tensione con un accenno di rissa tra le due squadre e a ridosso del 100′ arriva il fischio finale che rinvia tutto alla sfida di ritorno del Marulla. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Cremonese-Cosenza, per le quote ok l'1

    Tra le gare del turno di Serie B in programma nel giorno di Pasquetta ecco Cremonese-Cosenza, due formazioni in corsa per obiettivi diversi ma ugualmente importanti.
    Cremonese-Cosenza, indovina il risultato e vinci!
    Cremonese abbonata ad un particolare esito
    La Cremonese dopo il ko contro il Frosinone insegue, in compagnia del Monza, il Lecce capolista a due punti di distanza. Il Cosenza dopo il successo nel recupero sul Benevento (1-0) ha guadagnato quanto meno la zona playout.
    Due le statistiche principali da evidenziare. La Cremonese nelle ultime nove giornate ha sempre collezionato il Multigol 2-3 mentre sponda Cosenza lampeggia ancora lo zero alla voce “vittorie esterne”.
    Per le quote è un match dall’esito abbastanza scontato, con la Cremonese favoritissima. Occhio però alle sorprese (il giorno del resto è quello adatto…), più che l’1 occhio al Goal. LEGGI TUTTO