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    Bielefeld, il sogno della città che non esiste e che si gioca la Coppa di Germania

    Si chiama Arminia in onore di Arminio, eroe dell’epoca romana che guidò alla vittoria il suo esercito germanico in una battaglia nella vicina Teutoburgo. Un concetto dal duplice significato: la voglia di lottare sempre e quella di sorprendere. A Bielefeld in effetti sono abituati: in Germania è nota come “squadra ascensore”, essendo quella che ha il maggior numero di retrocessioni dalla Bundesliga alla Zweite, LEGGI TUTTO

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    Klose, profilattici e secessione: l’incredibile storia dell’Homburg

    L’FC Homburg e i profilattici come sponsor
    La società non ha un particolare blasone. Ha sede nel Saarland, regione al confine con la Francia che per un periodo negli anni ’50 fu indipendente ed ebbe un posto in Coppa dei Campioni, di cui beneficiò il Saarbrücken, il club della città più importante del Land. L’FC Homburg rappresenta una cittadina di 40mila abitanti ed è sempre rimasto nella mediocrità di seconda e terza serie fino a quando un clamoroso exploit nel 1986 permise di vincere la Zweite Liga e salire in Bundesliga. Nella stagione precedente la squadra si era piazzata al 16° posto.
    La prima stagione si chiuse con una salvezza allo spareggio contro il St. Pauli, prima di retrocedere il secondo anno e fare un altro saliscendi nell’annata 1989/90. L’annata storica resta però la 1987/88 e non per questioni di campo: il presidente Manfred Ommer stipulò un accordo di sponsorizzazione da 200.000 marchi con la London, azienda produttrice di profilattici. 
    Non una mossa gradita alla federazione, che minacciò penalizzazioni, anche se il tribunale diede ragione al club, che per un periodo giocò coprendo lo sponsor con strisce nere. Non servì a evitare la retrocessione.
    I grandi nomi dell’Homburg
    Nella storia della società c’è anche un grande vanto: esser stata la prima a credere nelle capacità di un giovane attaccante nato in Polonia e che si era trasferito in Germania. Nome? Miroslav Klose, il miglior marcatore della nazionale tedesca, nonché uno dei migliori centravanti di sempre.
    Scovato a Blaubach, nella vicina Renania-Palatinato, ha trascorso all’Homburg la stagione 1998/99, tra seconda (in 6° serie, 10 gol) e prima squadra (3° serie, un gol), per poi passare al Kaiserslautern e prendere il volo.
    Hanno un passato nella squadra anche il mitico allenatore del Friburgo Christian Streich, nel terzo e ultimo anno di Bundesliga, e l’ex capitano della nazionale statunitense Thomas Dooley. 
    Una Pokal che non doveva neanche giocare
    Parliamo insomma di una società che vive di ricordi e che non ha avuto nemmeno un grande successo in ambito regionale. D’altronde se dal 1999 milita in quarta serie (con alcune capatine persino al piano di sotto) un motivo ci sarà.
    Non vince la coppa regionale dal 2016. Il successo in Landespokal dà accesso al tabellone principale della Dfb-Pokal. Eppure, per una serie di fortunate coincidenze, quest’anno ci si è ritrovata: si è piazzata terza in coppa, ma le due finaliste Elversberg e Saarbrücken hanno avuto accesso grazie ai piazzamenti nei primi 4 posti della scorsa 3.Liga rispettivamente come 1° e 5° (ma davanti aveva la seconda squadra del Friburgo che per regolamento non può iscriversi). E le hanno spianato la strada.
    Un colpo di fortuna, capitalizzato come meglio non si poteva: l’Homburg ha battuto 3-0 il Darmstadt, club che milita in Bundesliga, al primo turno, poi ha rifilato un 2-1 al Greuther Fürth, che sta in Zweite Liga. Entrambe le gare le ha giocate in casa, al Waldstadion, lo stesso impianto dove giocò la Bundesliga. Un collegamento che carica ancora di più un ambiente che vive sì di ricordi, ma vuole scrivere nuove pagine di storia. Perché sognare è lecito. Specie in Dfb-Pokal. LEGGI TUTTO

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    Bayern fuori dalla Coppa di Germania: il Mönchengladbach vince 5-0

    Pesante sconfitta per il Bayern Monaco nei sedicesimi di finale di DFB Pokal: la squadra di Nagelsmann perde 5-0 contro il Borussia Mönchengladbach e va fuori dalla Coppa di Germania: i padroni di casa segnano tre gol nei primi 20′, con Kone e due volte Bensebaini che trafiggono Neuer: il centrocampista francese segna al 2′ dopo una mischia in area, il laterale algerino va in gol invece prima con colpo all’incrocio e poi su rigore. Nel secondo tempo un errore in impostazione della difesa regala il 4-0 ad Embolo, che segna al 65′ il gol della sua doppietta personale e chiude la partita sul 5-0. Clamoroso ko anche per il Bayer Leverkusen, che alla Bay Arena si arrendono al Karlsruher, squadra militante in Bundesliga 2: gli ospiti passano in vantaggio al 5′ con Cueto. Al 54′ Frimpong pareggia per i padroni di casa, ma dieci minuti dopo il nordcoreano Kyoung-Rok Choi regala al Karlsruher l’impresa e il passaggio del turno: finisce 2-1. L’Union Berlino vince invece al supplementare sul campo del Mannheim, squadra di 3.Liga. I padroni di casa passano in vantaggio al 4′ con Rossipal, ma la squadra di Fischer trova il pareggio al 18′ con Behrens. Sono due gol nei  supplementare a regalare alla squadra della capitale tedesca il passaggio del turno: ci pensano Awoniyi al 95′ e ancora Behrens al 117′, finisce 3-2 per la squadra della capitale tedesca. 
    Borussia Mönchengladbach-Bayern Monaco 5-0, tabellino e statistiche
    Bayer Leverkusen-Karlsruher 1-2, tabellino e statistiche
    Bochum avanti ai rigori, vince anche il Colonia
    Servono i calci di rigore per decidere Bochum-Augsburg: i padroni di casa passano in vantaggio al 12′ con Pantovic e raddoppiano all’inizio del secondo tempo ancora col serbo. I gol di Oxford e Vargas permettono però agli ospiti di recuperare il doppio vantaggio. Dopo due supplementari si ai penalty: decisivo l’errore di Maier e il rigore finale di Riemann: passa il Bochum. Va agli ottavi di finale anche il Colonia, che batte 2-0 lo Stoccarda fuori casa: è una doppietta di Modeste nel secondo tempo a regalare la vittoria alla squadra di Baumgart.
    Bochum-Augsburg 2-2 (5-4 dopo i rigori), tabellino e statistiche
    Stoccarda-Colonia 0-2, tabellino e statistiche
    Ok St.Pauli e Hannover, l’Hansa Rostock passa ai rigori
    Passa al prossimo turno il St. Pauli, che batte 3-2 fuori casa la Dinamo Dresda. Quattro gol in undici minuti nel secondo tempo: la squadra di Amburgo va in vantaggio due volte prima con Peqarada e poi con Dittgen, ma i padroni di casa rispondono prima con Daferner e poi con l’autogol di Ziereis. Serve il gol di Buchtmann nel primo tempo supplementare a regalare la qualificazione alla squadra di Amburgo. Passa anche l’Hannover, che batte 1-0 il Fortuna Dusseldorf grazie ai gol di Kerk al 30′ e alla doppietta di Beier nel recupero del secondo tempo. Succede di tutto, infine, fra il Jahn Regensburg e l’Hansa Rostock: dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, Breitkreuz al 101′ porta in vantaggio i padroni di casa ma nel minuto di recupero del secondo tempo supplementare Breier fa 3-3 e porta la gara ai rigori, dove vince l’Hansa. 
    Dinamo Dresda-St.Pauli 2-3, tabellino e statistiche
    Hannover-Fortuna Dusseldorf 3-0, tabellino e statistiche
    Jahn Regensburg-Hansa Rostock 3-3 (3-4 dopo calci di rigore), tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Coppa di Germania: Dortmund in finale, affronterà il Lipsia

    DORTMUND (Germania) – Il Borussia Dortmund si qualifica alla finale di Coppa di Germania: la squadra di Terzic batte 5-0 l’Holstein Kiel nella semifinale giocata al Signal Iduna Park: decisive le reti nel primo tempo di Reyna (doppietta per il giovane americano), Reus,T.Hazard e Bellingham. Un piccolo problema muscolare a poche ore dalla partita ha privato il match di Haaland, solo spettatore in tribuna. I gialloneri affronteranno nella finale dell’Olympiastadion di Berlino (in programma il 13 maggio) il Lipsia, vincente 2-1 contro il Werder.
    Borussia Dortmund-Holsten Kiel 5-0, tabellino e statistiche
    Coppa di Germania, finale Dortmund-Lipsia: Terzic batte 5-0 l’Holstein Kiel
    Dopo aver eliminato il Bayern Monaco campione in carica, all’Holstein Kiel (squadra militante in Zweite Liga) non riesce il secondo colpo eccellente in Coppa di Germania. E’ infatti il Borussia Dortmund ad avere la meglio nella semifinale giocata al Signal Iduna Park, con cinque gol già nel primo tempo: al 16′ apre Reyna con un tiro dal limite su assist di Sancho, raddoppia ancora l’americano ribadendo in rete con un tap-in una corta respinta della difesa ospite. Al 26′ è Reus a firmare il 3-0, arrivando per primo in area su cross dell’ex Juventus Emre Can. Quarto gol al 32′, quando Hazard si trova libero al limite dell’area e batte ancora il portiere con una traiettoria precisa. Pokerissimo servito al 42′, con Bellingham che riceve ancora da Sancho e lascia partire un tiro che, deviato da un difensore, non lascia scampo a Dahne. Nei secondi 45′ il Dortmund tiene in ghiaccio il risultato, non infierendo sull’avversario già abbondantemente battente bandiera bianca: finisce 5-0, con la squadra di Terzic che stacca il biglietto per la finale di Berlino del 13 maggio contro il Lipsia di Nagelsmann. LEGGI TUTTO