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    Torino, contro il Monza ballottaggio Bayeye-Adopo

    TORINO – Per il debutto in campionato, sabato a Monza, Ivan Juric dovrà fare i conti con una situazione di emergenza in difesa. Alessandro Buongiorno, schierato centrale contro il Palermo, deve infatti scontare un turno di squalifica che si porta dietro dalla scorsa stagione. In un ruolo dove l’allenatore non ha più Bremer e dove non c’è neppure Izzo – per il momento fuori dal progetto tecnico insieme con Simone Verdi, Simone Zaza, Simone Edera, Vincenzo Millico e Krisztofer Horvath – le uniche soluzioni possibili sono rappresentate da Brian Adopo e Michel Bayeye. Juric sta valutando se schierare Adopo centrale con Koffi Djidji a destra oppure puntare sul nuovo acquisto arrivato dal Crotone (provato in questa posizione dieci giorni fa nell’amichevole di Nizza) lasciando l’ivoriano in mezzo. La sola certezza, al momento, è rappresentata da Ricardo Rodriguez a sinistra. LEGGI TUTTO

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    Djidji promuove il Torino: “Juric ci fa crescere nei dettagli”

    TORINO – Dopo la vittoria in amichevole, che ha visto il Toro piegare i turchi del Trabzonspor con un promettente 3-0, firmato da Radonjic, autore di una doppietta, e Seck, il difensore Djidji si confessa a 360 gradi, parlando un po’ di tutto: “E’ stata una bella partita, contro un avversaria all’altezza. Ogni giorno ci sforziamo di replicare in campo quello che mister Juric ci chiede ogni giorno di produrre in partita. La doppietta di Radonjic non ci sorprende, è nato per il gol, ma chiede comunque consigli a tutti. E’ un ottimo atleta e si è integrato alla grande”.Guarda la galleryIl Toro cala il tris! Doppio Radonjic e Seck per i granata LEGGI TUTTO

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    Torino, Djidji-Mandragora out contro la Lazio

    TORINO – I granata hanno definitivamente recuperato Simone Zaza. L’attaccante di Policoro è tornato a lavorare in gruppo e potrà essere convocato per il match contro la Lazio di domani sera ed entrare in caso di necessità anche se nelle gerarchie del tecnico è stato superato dal giovane Pellegri che contro il Milan ha fatto intravedere qualcosa di importante: il giovane attaccante, operato lunedì scorso a Genova alla mano, scenderà in campo con un tutore. Invece, rimangono difficili, per non dire impossibili, i rientri di Rolando Mandragora, che già aveva saltato il match contro il Milan, e di Koffi Djidji che come il centrocampista è alle prese con un problema di natura muscolare. Entrambi a questo punto sperano di essere disponibili per il match contro lo Spezia, in programma domenica 24 aprile.Sullo stesso argomentoLazio-Torino, Sanabria spera nella panchinaTorino

    Confermate le buone notizie, per concludere, anche sul conto di Sanabria. L’attaccante paraguaiano sta recuperando bene e potrebbe andare in panchina, ma difficilmente Juric lo rischierà anche solo a partita in corso visto che Pellegri e Zaza stanno meglio di lui e pure considerando che Belotti partirà dall’inizio. Quando impiegato, Sanabria dovrà conquistarsi una riconferma che alla luce di quello che ha fatto in questa stagione non è più scontata. Pochi gol, appena cinque in ventisette presenze, e diverse prestazioni che hanno lasciato a desiderare soprattutto nella finalizzazione. Il tecnico, dall’ex del Betis, pretende molto di più.

    Sullo stesso argomentoToro-Real Madrid 2-0: 30 anni fa. Lentini esclusivo: “La notte della vita”Torino LEGGI TUTTO

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    Lazio-Torino, Sanabria spera nella panchina

    TORINO. Dopo il rientro in gruppo di Zaza, a questo punto seconda alternativa a Belotti nella gara di sabato a Roma contro la Lazio dietro a Pellegri, dal Fila arriva un’altra (mezza) buona notizia. Sanabria, assente nelle ultime tre gare (Genoa, Salernitana e Milan) per un infortunio al polpaccio, sta meglio e potrebbe anche essere convocato da Juric per la partita dell’Olimpico capitolino. Ieri il paraguaiano ha ancora svolto un lavoro differenziato, però le sue condizioni sono tali da fare sperare in un rientro in panchina. Difficilmente, vista la natura muscolare del problema accusato e considerata la possibilità di schierare pure Pellegri o Zaza in eventuale sostituzione del Gallo, il tecnico granata lo manderà in campo. Però Sanabria è ormai prossimo a rientrare nel novero delle risorse per questo finale di stagione.

    Mandragora, Djidji, Praet e Warming: la situazione

    Pressoché da escludere, invece, il recupero di uno tra gli altri quattro giocatori già indisponibili per l’impegno interno contro il Milan. Mandragora potrà semmai riproporsi per l’incrocio di domenica 24 al Grande Torino contro lo Spezia. Il centrocampista convive con un guaio di natura muscolare, alla pari di Djidji che pure confida di rientrare per il turno successivo a quello contro la Lazio. Tempi più lunghi per Praet: Juric – che spera di poterlo confermare per la prossima stagione (dipende dalla disponibilità del Leicester a rinnovare il prestito) – può riaverlo per le ultime partite di campionato, cioè nel mese di maggio (tra il 1° e il 22 i granata affronteranno Empoli, Napoli, Verona e Roma). Da valutare i tempi di recupero di Warming, alle prese con una lesione di primo grado all’ileopsoas. LEGGI TUTTO

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    Torino: Djidji ancora out, Ricci recuperato per il Milan

    Dal Fila provengono due notizie: una buona e una cattiva. Il boccone amaro è la sicura assenza di Djidji per la sfida di dopodomani: il difensore è ancora molto indietro e non riuscirà a essere della partita. Per lui mirino puntato sull’incrocio contro la Lazio della settimana prossima. Il cioccolatino per Juric, invece, è il recupero di Ricci, che già da mercoledì si allena col gruppo dopo aver smaltito il sovraccarico al tibiale posteriore. La gara giocata da titolare a Salerno gli ha dato fiducia, consegnando al Toro un giocatore che ormai si può considerare pienamente inserito nel contesto tattico. Col Milan è destinato alla panchina, anche per via del rientro di Pobega, ma può diventare una carta preziosa a gara in corso. Nella ripresa la lucidità palla al piede di Ricci può diventare l’arma perfetta per cercare di domare il Diavolo.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Torino, sollievo per Ricci. Djidji non ce la fa

    TORINO – Buone notizie sul conto di Ricci. Il centrocampista anche ieri ha svolto un lavoro differenziato per via di un sovraccarico al tibiale posteriore ma già oggi dovrebbe unirsi al gruppo. Le possibilità che possa recuperare per la sfida di domenica sera al Grande Torino contro il Milan sono in aumento. Insomma, c’è ottimismo. Pobega, invece, si è allenato regolarmente. Non ci sarà Dijdji che ha svolto terapie e neppure Sanabria che ne avrà ancora per una ventina di giorni. Anche Zaza, che lamenta un fastidio al ginocchio sinistro, non sarà disponibile. Per lui continua il momento negativo anche fuori dal rettangolo di gioco. A fine stagione, anche se ha ancora un anno di contratto, in un modo o nell’altro il suo rapporto con il Torino si interromperà.Guarda la gallerySerie A, Torino nella top 10 delle squadre meno precise alla conclusione

    C’è voglia di dare continuità al successo di Salerno

    Oggi Juric entrerà nella fase tecnica, comincerà a preparare con i giocatori la partita tanto attesa. Farà vedere ai suoi il filmato della partita dell’andata a San Siro e il match che i rossoneri hanno pareggiato lunedì sera contro il Bologna. Da segnare che dopo il duro lavoro fisico dei giorni scorsi la condizione fisica dei granata è buona, tutti sono pronti a disputare una partita importante. I tre punti conquistati a Salerno, infatti, hanno portato tranquillità all’interno di un gruppo che arrivava da una serie di risultati negativi. Adesso, quindi, liberi di testa, ci sono i presupposti per poter giocare il match senza nessuna remora psicologica e questo potrebbe essere un vantaggio.

    Sullo stesso argomentoToro, Juric studia la capolista: in tribuna per Milan-BolognaTorino LEGGI TUTTO

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    Torino, Juric non molla Djidji: a Napoli lui e Bremer

    TORINO – La fiducia c’è sempre. Forse anche più di prima. «Da quando sono qui, Djidji è il giocatore che è migliorato più di tutti. Sia sotto l’aspetto tecnico sia tatticamente». Ivan Juric, dunque, non molla il difensore che in questo inizio di campionato ha provocato due rigori (evitabilissimi) contro Lazio e Venezia che hanno tolto al Toro due vittorie. Il croato, subito dopo il pasticcio del Penzo, aveva comunque parlato in termini lusinghieri del difensore franco-ivoriano che prima degli errori aveva fatto bene, anzi: era stato uno dei migliori in campo. La troppa frenesia e l’irruenza che ci mette in tutti i recuperi lo hanno penalizzando perché in certe situazioni, soprattutto quando l’azione è dentro la tua area, occorre usare la testa. E proprio su questo aspetto l’allenatore sta lavorando sul giocatore. Per lui esercizi mirati e parole tranquillizzanti. Juric, tra l’altro, gli ha detto di stare tranquillo perché per domenica a Napoli, dopo aver scontato il turno di squalifica, conta di ridargli una maglia da titolare. La sua fisicità, infatti, è considerata importante nel tipo di partita che l’allenatore sta preparando: Djidji e Bremer dovranno controllare Osimhen, il nigeriano di Spalletti che in questa fase del campionato sta facendo la differenza. Djidji, Bremer e Rodriguez formeranno la solita difesa a tre davanti a Milinkovic-Savic. Sono i tre difensori su cui l’allenatore intende insistere.[…]

    Juric e il retroscena su Djidji

    […] Juric ha talmente fiducia nel diligente Koffi che quest’estate, mentre la squadra sudava in Val Gardena, lo ha inserito fra gli incedibili, tanto che la sua intransigenza ha fatto saltare l’operazione Messias. Vagnati, infatti, dopo un estenuante tira e molla aveva raggiunto l’accordo con il Crotone per il fantasista: 6 milioni più Djidji. Il no di Juric alla cessione del difensore ha fatto saltare tutto. Questo per farvi capire quanto sia considerato importante il giocatore.

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    Toro, difesa da inventare: paradosso Djidji, occasione Zima

    TORINO – Il sangue freddo del ragazzone venuto dall’Est, il cuore caldo di chi è cresciuto in una famiglia che si sfamava a pane e hockey su ghiaccio. Il mix di temperature stuzzica Ivan Juric in vista del derby, partita in cui la colonnina di mercurio schizza da tradizione verso le massime vette: il tecnico croato, per la stracittadina di sabato contro la Juventus, sta pensando infatti ai 190 centimetri di David Zima per completare una linea difensiva che dovrà inevitabilmente essere ritoccata.

    Gli errori di Djidji, che Juric però salva

     Il “colpevole” è da ricercare nella figura di Koffi Djidji il quale, espulso nel finale di partita a Venezia, dovrà assistere al massimo dalla tribuna all’incrocio con i bianconeri. Allo stop di un turno imposto dal Giudice Sportivo, inoltre, si sommerà la pausa per gli impegni delle Nazionali: il franco-ivoriano avrà così a disposizione tre settimane per rinfrescarsi – a proposito di temperature – la mente. E scacciare dalla testa i brutti pensieri dell’ultima settimana, quando due suoi goffi interventi in area di rigore sono costati verosimilmente quattro punti ai granata, raggiunti dal dischetto prima dalla Lazio di Immobile e poi dal Venezia dell’ex Aramu. (…) “Djidji è la più grande scoperta da quando ho preso in mano questa squadra ad inizio ritiro – ha tenuto a precisare il tecnico croato dopo il pareggio di Venezia –. Sta giocando benissimo: purtroppo è stato protagonista in negativo in queste ultime due partite, ma gli errori capitano a tutti. Non perderà certo la mia stima e non deve perdere fiducia in se stesso, perché sta disputando un’ottima stagione.” (…)

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