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    Europa League, la Lazio ospita il Marsiglia

    In Europa League la Lazio è reduce dal successo contro la Lokomotiv Mosca. Allo stadio Olimpico Immobile e compagni ora proveranno a conquistare i tre punti anche contro il Marsiglia
    Europa League show! Fai ora i tuoi pronostici
    La situazione in classifica
    La classifica del Gruppo E parla chiaro: in testa c’è il Galatasaray  con 4 punti, Lazio e Marsiglia occupano rispettivamente la seconda e terza posizione. Entrambe le squadre nelle prime due gare della fase a gironi hanno fatto registrare sempre l’Under 2,5. I biancocelesti dopo aver perso per 1-0 in Turchia hanno battuto all’Olimpico 2-0 la Lokomotiv Mosca. Doppio pareggio invece per il Marsiglia, all’1-1 di Mosca ha fatto seguito lo 0-0 in casa contro il Galatasaray. Immobile sfida Milik, può starci il Goal al triplice fischio. Per le quote la Lazio parte favorita, ok la “combo” 1X più Over 1,5 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Napoli, voglio una mentalità vincente sia in Europa che in Serie A”

    Spalletti: “Mertens e Demme sono riserve?”
    “Parlare di turnover è offensivo per questi calciatori qui, io non parlo di turnover ma di passare il turno, che è diverso. Noi abbiamo una rosa che ce lo permette. Io scelgo dei titolari che sono adatti per giocare questa partita qui. E’ un modo di dire? E va cambiato! Se non è corretto e va intaccare il livello di professionalità dei calciatori di cui parliamo va modificato. Mertens gioca perché si fa turnover? No, Mertens gioca perché è un altro titolare. Con Demme si fa turnover? No”.
    Spalletti: “Juan Jesus può fare il terzino sinistro”
    “Juan Jesus può fare il terzino sinistro, seppur con altre caratteristiche. E’ veloce, sufficientemente resistente per fare anche delle scorribande in fascia. Io mi prendo sempre tutto il tempo per fare la formazione, ma può essere che ci sia Juan Jesus in quella posizione. Si fanno delle valutazioni complessive insieme a tutto lo staff. Visto che ci sono tante partite ravvicinate, si tira dentro al dialogo anche il dottor Canonico e il dottor De Luca, persone che hanno qualità per darci una mano da un punto di vista medico e scientifico, per valutare le fatiche da fare e altre cose. Si mette così giù una squadra per vincere la partita, visto che noi vogliamo vincere la partita”.
    Spalletti: “Osimhen ci permette un gioco diverso”
    “Le valutazioni vanno fatte in fondo e di insidie e trappole ce ne sono tante. Bisogna rifare questa domanda in fondo. Gli ingredienti affinché diventi un Napoli fortissimo ci sono tutti. Io sono stato fortunato perché ho avuto a che fare con grandissime squadre durante la mia carriera da allenatore. Questa qualità che c’è stata nel gol contro il Torino, sulla trequarti, nello stretto, dà tantissimi sbocchi per riuscire a vincere le partite e fare un calcio offensivo. Noi abbiamo sia il gioco nello stretto sia Osimhen nel lungo, quindi possiamo assorbire qualsiasi composizione tattica degli avversari senza dover scomporre le nostre qualità e questo è un vantaggio enorme. Io sono fiducioso perché vedo anche quello che fanno in allenamento. Voi vedete solo ciò che fanno in partita, per cui la vostra proposta di entusiasmo a me arriva raddoppiata perché li vedo anche in allenamento”.
    Spalletti su Mertens, Lobotka e Zielinski
    “Mertens? E’ importante perché ci permette di avere più formazioni titolari. E’ importante perché si ha bisogno di certezze, di leader per ambire a fare grandi risultati. Lui lo è, è uno di quelli a cui piace prendersi responsabilità. Eravamo lì ad aspettarlo e averlo recuperato ci fa piacere, così come aver recuperato Demme e Lobotka. Avere a disposizione molti elementi della rosa ci permette di sopperire ad esempio al problemino che ha Zielinski, che non sarà della partita. Resta fuori per precauzione per non averlo a rischio per Roma, a Roma ci sarà. Sono queste le cose che possono fare la differenza nella lunghezza del campionato. Dall’inizio o durante, Mertens sarà della partita, si vedrà in campo”.
    Spalletti su Insigne, Koulibaly e sul ritiro
    “Non diciamo le cose tanto per dire, non vogliamo ingannare nessuno ed essere trasparenti, chiari. Noi vogliamo essere così. Noi andiamo in ritiro e spendiamo soldi per farlo: lo si fa per far stare lontani i calciatori dalle famiglie? No. Quando abbiamo proposto il ritiro, Insigne e Koulibaly hanno accettato subito perché ci si organizza meglio in ritiro. Una delle insidie è che qualcuno cominci ad allenarsi meno bene. Se un calciatore non gioca per dieci mesi c’è quello che ha la reazione corretta e quello che tende ad abbassare i suoi livelli per reagire a questa situazione. Delle competizioni in una rosa così di livello, come quella di tutte le squadre che puntano alla Champions League nel nostro campionato, ci stanno. I tifosi si divertiranno, almeno dal punto di vista del nostro impegno. Noi volevamo farli divertire anche con lo Spartak, ma non è stato così. L’impegno però lo assicuro io, così come i calciatori”.
    Spalletti su Osimhen
    “Osimhen? Ci sono calciatori che hanno delle qualità che vanno oltre, dei muscoli che sono differenti. Soprattutto i calciatori di colore hanno questa potenzialità, riescono a rigenerarsi in poco tempo e rifare numeri quando meno te l’aspetti. Lui è uno di questi. Lo stesso discorso si può fare per Koulibaly. Avendo una rosa così però si può fare un po’ d’attenzione perché poi ci sono anche altri tipi di problematiche. Probabilmente domani può essere della partita Osimhen, ma vista la qualità che abbiamo davanti non lo farò partire dall’inizio”.
    Spalletti su Petagna
    “Prima si è parlato di qualità nello stretto, Koulibaly diceva che loro verranno a fare una partita difensiva, essendo bravi a chiudersi e ripartire e avendo questa situazione in vetta al girone. Sia per un motivo che per un altro abbiamo le caratteristiche sia con Petagna che con Mertens per creare pericoli agli avversari: uno per le qualità nello stretto, l’altro perché è capace di trasformare anche una palla randellata in un pallone giocabile”.
    Spalletti sul momento del Napoli
    “Se vuoi ambire ad avere una classifica importante sono cose da gestire. Noi dobbiamo sapere che le squadre che andiamo a incontrare, oltre a quello che mettono di solito, sono motivate dalla nostra classifica. Noi dobbiamo essere così consapevoli e umili da lavorare ancora più in profondità rispetto a quelli che sono gli aspetti che prepariamo in settimana. Viene involontario crederci più bravi quando fai bene, invece bisogna gestire e ragionare al contrario”.
    Spalletti sull’armonia dello spogliatoio del Napoli
    “Il segreto è sempre l’intelligenza dei giocatori. Abbiamo a che fare con ragazzi intelligenti e professionisti seri, che conoscono i loro obblighi. Devono esibire professionalità, impegno e stare in un contesto di gruppo. Non possono essere i risultati individuali quelli importanti, per cui tutti devono saper coesistere e collaborare perché attraverso l’intelligenza del contatto si riescono a fare più risultati. Non può esserci un Napoli vincente senza i risultati di squadra. Ho trovato un gruppo predisposto, non ci sono difficoltà. L’anno scorso la non qualificazione alla Champions League ha creato problemi a tutti, c’è stato poco mercato per tutti i calciatori perché non fu raggiunto il risultato di squadra”.
    Spalletti su Lozano
    “Lozano? Si esagera un po’. Fino a quel momento lì avevamo bisogno di determinate qualità per portare a casa il risultato e lui è stato protagonista nei minuti che ha giocato. Poi la situazione cambia, ci sono cinque sostituzioni e loro hanno cominciato a scodellare palloni in area che prima non arrivavano. Lui ha giocato mezz’ora, era un po’ dispiaciuto ed è comprensibile. Ma è bastato venire al campo per vedere come ha reagito, come stava nel gruppo, come ha condiviso la vittoria con tutti. E’ tutto a posto. Se uno ha ben chiaro quello che deve essere l’obiettivo diventa tutto più facile. Si sta al Napoli per vincere le partite. E se si riesce a vincere le partite abbiamo chiuso il cerchio, facendo il massimo. Ci sono anche calciatori che non giocano da più partite, poi ci sono i ruoli, le competenze. Nelle cinque sostituzioni può succedere di essere sostituiti pur subentrando, si può rimetter mano anche su quanto fatto prima. Poi è chiaro che vado a spiegarglielo come mai l’ho fatto. C’era bisogno di un calciatore con caratteristiche differenti dalle sue. Serviva un po’ di fisicità e far passare quei 5 minuti che erano pericolosi. Dovevamo mantenere il risultato, non pensare a imbastire un contropiede o fare cose di qualità. Gliel’ho spiegato e lui ha fatto vedere negli allenamenti il campione che è, andando ad impegnarsi, stando nel gruppo e divertendosi. Se si riescono a fare allenamenti che a loro piacciono da un punto di vista di comportamenti si acchiappa entrambe le cose: la qualità dell’allenamento e l’entusiasmo del calciatore nel svilupparla”.
    Spalletti sul match con la Roma
    “Avere delle idee chiare sicuramente aiuta. Io da domenica a oggi volevo mettere altre cose e non ce l’ho fatta perché c’è questa partita qui, che per noi è un passaggio fondamentale per il nostro futuro. I calciatori lo sanno e chi pensa ad altro non venga neanche nello spogliatoio”.
    Spalletti su Insigne
    “Il capitano è serenissimo. E’ un leader e può capitare anche a lui di sbagliare un rigore, ma il comportamento deve favorire il Napoli a fare il Napoli senza contraccolpi e lui lo sa bene. L’ha già dimostrato. Cosa volete che dimostri ancora Lorenzo? Ha dato già tante dimostrazioni sul livello di qualità e intelligenza. Sa che c’è da reagire in determinati momenti e stare sul pezzo. Ha sbagliato tre rigori, ma può succedere. Cambiare rigorista non ci darebbe nessuna certezza di fare gol e probabilmente si metterebbero a rischio certezze di cui adesso non possiamo fare a meno. Il ragionamento dal mio punto di vista è chiaro. Ci sono dei momenti dentro la partita particolarmente emotivi per un calciatore, tipo quell’episodio del rigore sbagliato. Vedremo come sta nel momento dell’episodio, ne parlerà con i compagni di squadra. Ho visto calciatori fatti entrare gli ultimi 2′ per calciare un rigore e poi sbagliarlo. Ci vuole una certa onestà nei confronti della qualità dei compagni di squadra e mettersi a posto anche da soli, senza aver bisogno dell’allenatore. Lo stato emotivo l’allenatore può percepirlo diversamente dal calciatore”.
    Spalletti sulla passione del pubblico del Napoli
    “Quest’entusiasmo che ho trovato da avversario quando sono venuto qui stia ripartendo. Nelle ultime partite, vivendo lo stadio, l’ho trovato così. Se lei fosse un calciatore o l’allenatore del Napoli questa percezione la subirebbe anche senza lo stadio pieno. Quest’amore, quest’affetto dei tifosi del Napoli nei confronti della squadra siamo costretti ad assorbirlo ugualmente. Quella scarica, come i boati nell’ultima partita, sono un’ulteriore spinta in più. Molti di questi ragazzi del Napoli sono fatti bene. Kalidou ricorderà sempre Napoli, ovunque andrà a lavorare. Mertens è all’ottavo anno e vale lo stesso”. LEGGI TUTTO

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    Europa e Conference League: ecco gli arbitri di Napoli, Lazio e Roma

    Archiviato l’ottavo turno di campionato in settimana si torna di nuovo in campo con le coppe europee. Si parte con le gare di Champions League martedì e mercoledì, mentre giovedì sarà la volta di Europa League e Conference League. I giallorossi di Josè Mourinho, dopo il ko all’Allianz Stadium contro la Juve, sfidano il Bodø/Glimt nel terzo turno della neonata competizione Uefa. In Norvegia la Roma cerca un successo che quasi archivierebbe già la qualificazione. A dirigere il match sarà il fischietto turco Ali Palabiyik. Nessun precedente con i giallorossi per il 40enne arbitro di Ankara, che in passato ha però diretto in due occasioni la Lazio, sempre all’Olimpico: 1-1 contro il Vitesse (Europa League 2017-18) e 1-0 sul Cluj (Europa League 2019-20). Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Serkan Olguncan e Ali Saygin Ögel e dal  quarto uomo Erkan Özdamar.
    Gli arbitri di Lazio-Marsiglia e Napoli-Legia
    Passando invece all’Europa League, il Napoli è chiamato a battere il Legia al Maradona per riaprire i giochi in ottica qualificazione. Gli azzurri di Spalletti, che in campionato volano a punteggio pieno dopo otto giornate, hanno raccolto solo un punto nei primi due turni. Sarà lo spagnolo Carlos del Cerro Grande, che ha già diretto gli azzurri in due occasioni (Europa League 2018-19, Napoli sconfitto 3-1 dal Salisburgo in Austria; Champions 2019-20, 1-1 ad Anfield contro il Liverpool), a dirigere la delicata sfida in programma giovedì alle 21. Lo stesso giorno, ma alle 18.45, la Lazio ospita all’Olimpico il Marsiglia. Per la gara tra i biancoceleste e i francesi è stato designato il tedesco Aytekin, che ha un solo precedente con la Lazio: sconfitta a Bucarest (1-0) contro lo Steaua nell’Europa League 2017-18.  LEGGI TUTTO

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    FiveThirtyEight: “Il Barcellona vincerà… l’Europa League”

    Un inizio fallimentare, con zero punti nelle prime due partite di Champions League. L’ultimo tracollo del Barcellona a Lisbona, contro il Benfica, che ha vinto 3-0, ha messo a serio rischio il futuro di Ronald Koeman sulla panchina. “Possiamo fare di meglio – ha detto il tecnico olandese – ma non vinceremo la Champions”. Una convinzione che appartiene anche agli analisti di FiveThirtyEight che hanno pronosticato il trionfo della squadra blaugrana in…Europa League: ai catalani viene dato il 9% di probabilità di vincere la competizione (il dato più alto) e il 55% di raggiungere la fase a eliminazione diretta. Seguono Napoli, Real Sociedad, Bayer Leverkusen, Betis e West Ham, ovvero tutte formazioni già presenti negli attuali gironi di Europa League. Una previsione abbastanza curiosa, in attesa di capire la sorte che toccherà a Koeman e il doppio confronto europeo contro la Dinamo Kiev. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti se la prende con l'arbitro: “Su Manolas non era rosso?”

    NAPOLI – “Alla fine sono andato a salutare un collaboratore dell’allenatore dello Spartak Mosca, perché ci ha preso in giro tutto il secondo tempo. Non è successo niente”. Così Luciano Spalletti spiega quanto accaduto nel finale del match di Europe League contro i russi. Un episodio che è costato il cartellino giallo al tecnico degli azzurri, al primo ko stagionale. Il Napoli cade al Maradona per 3-2: non bastano Elmas – in gol dopo 14″ – e Osimhen nel finale. Colpo dello Spartak che porta a casa i tre punti grazie alla doppietta di Promes e al gol di Ignasov nella ripresa. “In inferiorità numerica, quando ti abbassi diventa più lunga la strada da percorrere – continua Spalletti -. Abbiamo sofferto un po’. Loro ci hanno creato superiorità numerica in area e hanno segnato il 2-1. Quando anche loro sono rimasti in 10 ho pensato di poterla riprendere, mancavano 10 minuti più recupero. Invece abbiamo giocato in maniera confusionaria. Se fossimo stati un po’ più calmi, facendo girare la palla, avremmo fatto meglio. Poi invece è arrivato il terzo gol”. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Spartak Mosca 2-3: Elmas e Osimhen non bastano, Spalletti ko

    NAPOLI – Primo ko stagionale per il Napoli di Luciano Spalletti. Si complica il cammino degli azzurri in Europa League dopo la sconfitta in rimonta per 3-2 contro lo Spartak Mosca nel secondo turno della fase a gironi. Sembrava tutto facile per i padroni di casa, passati in vantaggio dopo 13″ grazie al gol di Elmas. Alla mezz’ora, però, l’espulsione di Mario Rui. In inferiorità numerica per un’ora, gli azzurri non resistono e nella ripresa subiscono le reti di Promes, doppietta, e Ignatov. Osimhen accorcia in pieno recupero, ma non basta. Al Maradona cala il sipario: il Napoli incassa la prima sconfitta della stagione.
    Napoli-Spartak Mosca: panchina per Osimhen, dentro Petagna
    La principale novità del Napoli negli 11 iniziali è la presenza di Petagna al centro dell’attacco. Spalletti, infatti, decide di concedere un po’ di riposo a Osimhen, protagonista di uno straordinario inizio di stagione e autore di una doppietta a Leicester (2-2) al debutto in Europa League. Gli azzurri si schierano con il solito 4-3-3 ma con quattro cambi rispetto al match di campionato di domenica sera contro il Cagliari. In porta c’è Meret al posto di Ospina, confermati i due terzini Di Lorenzo e Mario Rui, mentre in coppia con Koulibaly al centro della difesa c’è Manolas e non Rrahmani. A centrocampo l’unico cambio è Elmas al posto di Anguissa. Completano il reparto Fabian Ruiz e Zielinski. Il tridente offensivo è composto da Politano a destra, Insigne a sinistra e Petagna al centro. Rui Vitoria risponde con un 3-5-2. Davanti al portiere Maksimenko ci sono Caufriez, Gigot e il capitano Dzhikiya, l’ex Inter Moses e Ayrton sono i due quinti, con Litinov, Bakaev e Umyarov a completare la mediana. L’ex Roma Ponce e Promes sono i due terminali offensivi. L’unico precedente tra le due formazioni risale agli ottavi della Coppa dei Campioni 1990-91 (0-0 all’andata a Napoli e 5-3 d.c.r. al ritorno). La gara di ritorno in Russia – 7 novembre 1990 – fu l’ultima partita internazionale di Diego Armando Maradona con la maglia degli azzurri.
    Elmas come Chiesa: Napoli in vantaggio dopo 13 secondi
    Partenza perfetta degli azzurri che dopo appena 13 secondi passano in vantaggio con Elmas: pasticcio del portiere Maksimenko che non trattiene sul cross di Insigne, il numero sette azzurro è bravo a non centrare gli avversari a protezione della porta e a ribadire in rete. Il macedone imita Chiesa, in gol dopo pochi secondi della ripresa nel match contro il Chelsea. Secondo gol stagionale per il centrocampista dopo quello alla prima di campionato contro il Venezia. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa che confezionano una splendida azione al 10′ con il tridente offensivo: traversone di Insigne, sponda di Politano e tiro di Petagna che fa balzare in piedi i tifosi sugli spalti. È sempre il numero 37 ad avere l’occasione del raddoppio pochi minuti dopo, ma perde l’attimo e viene recuperato da un avversario. Il Napoli è un fiume in piena: Di Lorenzo chiude su un cross dall’out opposto, ma stavolta Maksimenko è bravo a opporsi. LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Spartak Mosca ore 18.45: come vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    NAPOLI- Dopo il pareggio in rimonta sul campo del Leicester, il Napoli di Spalletti cerca contro lo Spartak Mosca, il primo successo in Europa League. Gli azzurri, reduci da sei vittorie consecutive in campionato, non hanno nessuna intenzione di snobbare l’impegno europeo. “Non lo so come questa competizione sia stata gestita in passato – ha dichiarato l’allenatore toscano – ma per noi è un torneo importante che ci dà esperienza in un confronto che può fare migliorare il nostro calcio”. Lo Spartak Mosca, che ha perso la prima sfida contro il Legia Varsavia, è arrivato a Napoli con l’obiettivo di rifarsi: “Tutti sono convinti che per il Napoli sarà facile batterci. Dobbiamo rimanere concentrati e giocare il nostro calcio” ha dichiarato il tecnico Rui Vitoria.Guarda la galleryEuropa League, l’allenamento del Napoli prima dello Spartak Mosca
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    Napoli-Spartak Mosca come vederla in tv e in streaming
    La gara tra Napoli e Spartak Mosca in programma alle 18.45 allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, sarà visibile su  su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e Dazn.
    Napoli-Spartak Mosca, le formazioni ufficiali
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Elmas, Fabian Ruiz, Zielinski; Politano, Petagna, Insigne. All. Spalletti. 
    SPARTAK MOSCA (3-4-3): Maksimenko; Caufriez, Gigot, Dzhikiya; Moses, Litvinov, Bakaev, Umyarov, Ayrton; Ponce, Promes. All. Rui Vitoria
    ARBITRO: Kruzliak (Slo).
    ASSISTENTI: Hancko, Pozor.

    QUARTO UOMO: Kralovic.
    VAR: Denkert (Ger).
    AVAR: Blom (Ola). LEGGI TUTTO

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    Focus su Napoli e Lazio in Europa League: in palio buoni Amazon

    Se sei un appassionato di pronostici ma non vuoi giocare soldi veri, tuttosport.fun è il tuo punto di arrivo: la più grande community di giocatori for fun che giocano gratis e vincono premi veri: 40.000€ di Buoni Amazon in palio (regolamento).
    Bastano 3 passi: iscriversi, ricevere 1.000 TTS, la moneta del portale, scegliere le Schedine proposte dalla redazione e partecipare in modo totalmente gratuito.
    Alle 18,45  impegno europeo per il lanciatissimo Napoli di Luciano Spalletti, che ospita lo Spartak Mosca. Si tratta della 2.a giornata del gruppo C, che comprende anche Legia Varsavia e Leicester. Il Napoli, che in campionato viaggia a punteggio pieno, ha 1 punto in classifica e contro i russi fa il suo esordio casalingo in questa edizione dell’Europa League. Lo Spartak in campionato è a centro classifica, a meno 10 dalla capolista Zenit San Pietroburgo. Tra i moscoviti occhio alla coppia d’attacco formata da Ponce (meteora della Roma) e Promes, a segno nell’ultima giornata del campionato russo. L’unico precedente tra le due squadre risale alla Coppa dei Campioni 1990/1991, con i russi che passarono il turno ai rigori dopo il doppio 0-0 maturato nei match di andata e ritorno,
    I fantagiocatori di tuttosport.fun sono chiamati a pronosticare il GOAL/NOGOAL di questo match.
    Ostacolo russo per la Lazio di Maurizio Sarri, impegnata alle 21,00 nella 2.a giornata di Europa League. I biancocelesti, caricati dalla vittoria nel derby, devono cercare di riscattare la sconfitta di due settimane fa patita sul campo del Galatasaray. La Lok.Mosca ha 1 punto in classifica, dopo il pareggio esterno colto all’esordio contro il Marsiglia. Nel campionato russo la squadra allenata da Nikolic è al terzo posto, a meno 6 dalla vetta. La Lokomotiv ha un forte identità nazionale, visto che nell’ultimo turno di campionato sono stati solo 2 gli stranieri schierati dal primo minuto. Le due squadre non si sono mai affrontate in campo internazionale.
    Lazio-Lokomotiv Mosca vale come Evento Jolly della Schedina.
    Vinci se indovini 8 eventi oltre al Jolly ma anche con l’8 (scudetto), il 7 (coppa), il 6 (medaglia) e l’evento Jolly (J) grazie ai quali ottieni i Crediti di Gioco che puoi convertire in Buoni Amazon (scopri come).
    Gioca for Fun e Vinci for Real LEGGI TUTTO