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    Europa League, Juventus-Nantes: designato l'arbitro

    TORINO – Tutto pronto all’Allianz Stadium per l’esordio della Juventus in Europa League nel playoff contro il Nantes. Importante il match di andata per i bianconeri che vorranno subito indirizzare la qualificazione davanti al proprio pubblico, proseguire il più a lungo possibile il cammino nella seconda competizione europea è uno degli obiettivi stagionali degli uomini di Allegri. Ad attenderli ci saranno i gialloverdi di Kombouaré, chiamati all’impresa per riuscire a superare l’ostacolo Juve. Designato il team arbitrale che dirigerà il primo dei due atti: ecco come è composto. LEGGI TUTTO

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    Una Juve ancora in Champions

    TORINO – Certo, sarebbe meglio avere meno like ed essere ancora in Champions. Ma tant’è, l’eliminazione della Juventus dopo la fase a gironi, con “retrocessione” agli spareggi di Europa League (giovedì 16 l’andata con il Nantes), è ormai cosa fatta da mesi e serve a poco piangerci sopra. Tanto vale, in casa bianconera, lottare per tornare in Champions nella prossima stagione e intanto trarre un motivo di consolazione dalla ricerca pubblicata ieri da Comscore, società internazionale che si occupa di pianificazione, gestione e valutazione delle campagne mediatiche sulle piattaforme social. Ricerca che rivela come in fatto di popolarità la Juventus in Champions sarebbe ai quarti, ossia tra le prime otto: ed è un dato che, a livello di marketing, ha comunque un peso importante. LEGGI TUTTO

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    Gol, tre punti, settimo posto, goduria: che gran Toro!

    TORINO – Il Toro si rialza subito, dopo l’eliminazione in Coppa Italia. Batte l’Udinese grazie al gol di Karamoh, al secondo centro consecutivo, la sorpassa in classifica al 7° posto e comincia a sentire il profumo dei preliminari di Conference (ma, stando così le cose, l’Inter dovrebbe vincere la Coppa Italia per promuovere il Toro in Europa). Partita gagliarda, equilibrata, cresciuta nelle emozioni e nell’intensità strada facendo. Toro di roccia, per spirito e ricerca del gioco, attenzione e impegno. Una bella vittoria che rinfranca grandemente il morale e significa tanto, tantissimo in classifica. Un applauso lo meritano i granata, senza dubbio. L’Udinese si è svegliata troppo tardi. Solo dopo il gol, dando più l’impressione, in precedenza, che badasse in primo luogo a non prenderle.

    Possesso e affondi

    Udinese con alcune assenze pesanti, da Deulofeu a Nestorovski a Masina. Granata senza Ilic (contusione 2 giorni fa per l’ultimo arrivato), Lazaro, Zima e Radonjic, con Vlasic in panchina («E’ stanco», aveva ammesso alla vigilia Juric) e Karamoh, alla prima da titolare, sulla linea di Miranchuk. Tanto equilibrio in campo per tutto il primo tempo, con marcature attente e formazioni che si muovono a fisarmonica. Granata più decisi a cercare il possesso palla e l’affondo, ma a lungo senza riuscire a sfondare nella maginot bianconera. Friulani più portati alle ripartenze, con Success abile a svariare su tutta la trequarti. E Toro apprezzabile in particolar modo nella parte finale del tempo, con il baricentro più alto e un pressing maggiore, quando Miranchuk inizia a dettare lanci in infilata, creando brividi. Bravo Silvestri nei 45’ a parare una botta da lontano di Vojvoda e una mezza sforbiciata ravvicinata di Karamoh su cross di Aina.

    Bravo Vanja

    I meriti e il predominio del Torino danno comunque risultato al 4’ della ripresa, quando Aina serve in profondità in area: si avventa in anticipo Karamoh e devia in gol (2° timbro di fila, dopo la rete in Coppa Italia a Firenze). Gol subito annullato per fuorigioco, ma poi convalidato post Var. L’Udinese però dimostra immediatamente grande personalità e capacità di cambiare atteggiamento e partita. Aumenta subito il forcing, opprime il Torino, obbliga Vanja a sbrogliare più di una situazione pericolosa (non solo un’uscita sui piedi di Beto). Sottil prova ad aumentare la fase offensiva mettendo dentro il neoarrivato Thauvin (3-4-1-2), dopo minuti in cui i granata erano riusciti a riprendere in mano il pallino. Sull’altro fronte, esordio anche per Vieira, per rinforzare il filtro, con Linetty cotto. Ultima fase della partita concitata, Udinese in avanti con la forza dei nervi, granata coriacei dietro e più volte pericolosi negli spazi in contropiede. Poi la fine. Sorpasso: Toro settimo. Ossigeno per la classifica e più ancora il morale. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo inventa, ma non basta: United ai playoff di Europa League

    Un Cristiano Ronaldo in versione assistman non basta al Manchester United per evitare il secondo posto nel Gruppo E e quindi gli spareggi contro le terze classificate della Champions League dove potrebbe ritrovare la Juventus da ex. I Red Devils, con un pallone perfetto di CR7 per il talentino Garnacho, passa di miusra sul campo della Real Sociedad pareggiando il conto degli scontri diretti. I baschi chiudono però primi per la differenza reti e vanno a prendersi gli ottavi della competizione. Chiude al terzo posto lo Sheriff Triaspol che fa 1-0 con l’Omonia. Ai playoff di Conference ci sarà anche la Lazio, nel Gruppo F il secondo posto dietro al Feyenoord se lo prende infatti il Midtylland che elimina lo Sturm Graz battendolo per 2-0. Ai sorteggi contreo le terze della Champions ci sarà invece la Roma che spedisce il Ludogorets in Conference dal gruppo C vinto dal Betis: nell’ultimo match gli spagnoli piegano 3-0 l’Helsinki.
    Europa League, i risultati
    Europa League, Arsenal agli ottavi: Psg ai playoff
    Vince il Gruppo A e vola agli ottavi l’Arsenal che supera lo Zurigo all’Emirates confermandosi in vetta davanti al Psv che batte il Bodo Glimt: olandesi ai playoff, norvegesi retrocessi in Conference. Nel girone B è il Fenerbahce a prendersi il primo posto grazie al 2-0 esterno contro la Dinamo Kiev (fuori dalle coppe), approfittando dell’1-1 del Rennes (secondo) contro l’Aek Larnaca che scivola nella terza competizione europea. Nel D dominato dal Royale Union è l’Union Berlino a prendersi il secondo posto dei playoff grazie alla vittoria di misura sul campo della formazione belga. Terzo posto per il Braga che affonda il Malmo fermo sul fondo del raggruppamento con 6 sconfitte su 6.
    Europa League, le classifiche dei gironi
    Europa League, Monaco e Nantes agli spareggi
    Nel Gruppo G il Friburgo, qualificato con anticipo da primo del girone, pareggia 1-1 con il Qarabag. Un punto per il club azero che vuol dire terzo posto e Conference, agli spareggi di Europa League ci va infatti il Nantes che supera per 2-0 l’Olympiakos (già fuori da ogni discorso). Situazione simile nel girone H dove il Ferencvaros, sicuro del passaggio diretto agli ottavi, subisce una sconfitta indolore sul campo del Trabzonspor. Vittoria amara per i turchi che chiudono al terzo posto, al secondo infatti ci arriva il Monaco che stende senza troppe difficoltà la Stella Rossa per 4-1, ultima ed eliminata dall’Europa.
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    Lazio, Sarri infuriato: “Uefa vergogna, ci prendono per il culo!”

    ROMA – Alla vigilia della decisiva sfida sul campo del Feyenoord, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri tuona contro l’Uefa: “La partita del Feyenoord rinviata è una vergogna della Uefa che permetta alla Federazione olandese una roba simile. Ci sentiamo presi per il culo sia noi come lo Sturm Graz”. Un match delicato di Europa League da affrontare, ma Sarri non ci sta e commenta così la decisione dello spostamento della sfida di campionato dei rivali per il passaggio del turno per poi proseguire: “Non so se andiamo in contro tendenza al calcio italiano. Ci teniamo alla competizione, il nostro girone assomiglia a quello del Tottenham di ieri. Domani sarà un su e giù di questo tipo, ci teniamo a passare senza fare calcoli. Vogliamo passare primi, a fine partita facciamo i conti e vediamo cosa viene fuori”. LEGGI TUTTO

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    Europa League: Ronaldo torna al gol, United ancora in bilico. Betis agli ottavi

    Nel 5° turno di Europa League arrivano i primi verdetti con quattro squadre che staccano il pass per gli ottavi. Betis, Royale Union, Friburgo e Ferencvaros conquistano il proprio girone e avanzano tra le migliori 16. Gli andalusi si aggiudicano il girone C della Roma battendo con un gol di Fekir il Ludogorets. Risultato che permette a Mourinho (2-1 all Helsinki) di acciuffare i bulgari al secondo posto con la permanenza nella competizione da giocarsi nello scontro diretto all’Olimpico. Rimandato tutto all’ultimo turno nella battaglia per 1° e 2° per la Lazio nel grupoo F: lo Sturm Graz batte il Feyenoord allo scadere e risponde ai ragazzi di Sarri (2-1 al Midtjylland) agganciando i biancocelesti in vetta. Saranno dunque decisivi gli ultimi 90 minuti per capire il futuro come nel Gruppo E tra United e Real Sociedad. I Red Devils salgono a quota 12 battendo in casa lo Sheriff con le reti di Dalot, Rashford e del ritrovato Cristiano Ronaldo che torna al gol dopo gli ultimi malumori e l’esclusione dalla sfida con il Chelsea. Gli spagnoli passano sul campo dell’Omonia per 2-0 e mantengono il primato con 15 punti: sarà in terra basca la sfida decisiva contro gli uomini di Ten Hag per capire chi finirà nell’urna dove si potranno pescare le terze classificate della Champions (tra le quali si augura di finire la Juventus di Allegri).
    Europa League, i risultati
    Il Psv piega l’Arsenal, rimonta Fenerbahce
    Idem per Arsenal e Psv nel Gruppo A: Arteta va ko in Olanda con un netto 2-0 che tiene aperti i discorsi tra chi avanzerà subito al prossimo turno e chi finirà allo spareggio con le big di Champions. Discorso aperto anche per il Bodo Glimt che cade con lo Zurigo per 2-1 e andrà a giocarsi il posto nel playoff di Conference League negli ultimi 90′ restanti. Stesso discorso per il Rennes che sciupa una clamorosa occasione e si fa rimontare da 0-3 a 3-3 dal Fenerbahce che tiene i discorsi aperti per il primato del Gruppo B. Risultato uguale ma con terzo posto e quindi retrocessione in Conference per l’Aek Larnaca che fa 3-3 con la Dynamo Kiev. 
    Europa League, le classifiche dei gironi
    Royale Union, Friburgo e Ferencvaros agli ottavi
    Le altre tre squadre a conquistare gli ottavi sono la sorpresa Royale Union, il Friburgo e il Ferencvaros. I belga affondano il Malmo (ultimo posto ed eliminazione) e si prendono il primato del Gruppo D. Alle loro spalle sarà lotta tra Union Berlino e Braga: i tedeschi pareggiano il conto degli scontri diretti e la lotta tra 2° e 3° posto è rimandata all’ultima giornata. Grifo e compagni confermano il primo posto nel raggruppamento G e avanzano pareggiando in casa contro l’Olympiakos. Per i greci è eliminazione mentre sarà battaglia a distanza tra Nantes e Qarabag che si dovranno dividere 2° e 3° posto. Gli ungheresi si prendono gli ottavi vincendo il girone H grazie all’1-1 sul Monaco allo scadere. I monegaschi, secondi a quota 7, si giocheranno gli altri slot disponibili per restare in Europa contro la Stella Rossa che piega il Trabzonspor agganciandolo a 6 punti. 
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    Europa League: il Barcellona fa 1-1 a Francoforte, ok il Braga

    Esce fuori con un pareggio, Xavi nell’andata dei quarti di finale di Europa League a Francoforte. Termina 1-1 tra Eintracht e Barcellona, risultato che rimanda il verdetto al ritorno del Camp Nou. Il primo squillo della serata è di Ferran Torres, Sow risponde immediatamente spaventando Ter Stegen. Al 24′ gli azulgrana perdono Piquè per infortunio, mentre al 37′ Busquets vede fischiarsi un calcio di rigore che il Var annulla per l’intervento sul pallone e non sull’avversario. Nella ripresa passano in apertura i padroni di casa con un super gol Knauff, al 66′ immediato il pari di Ferran Torres. Nel finale la formazione di Glasner resta in dieci per l’espulsione di Tuta, il Barça prova l’assedio ma non arriva il raddoppio.
    Francoforte-Barcellona, tabellino e statistiche
    Il Braga piega i Rangers
    Nel lato tabellone dell’Atalanta arriva il successo casalingo del Braga che piega per 1-0 i Rangers. Subito pericolosi gli scozzesi, ma al 23′ sono i padroni di casa ad accarezzare il vantaggio con Ricardo Horta che centra il palo. Passano 2′ ed è il fratello Andrè a sbloccare il match, interviene però l’intervento del var a sostegno dell’arbitro Massa che annulla per un fallo ad inizio azione. Al 39′ ci pensa allora Abel Ruiz a firmare il vantaggio portoghese che dura fino al 90′. Nella ripresa i Rangers non incidono e quasi si accontentano di un risultato da dover ribaltare ad Ibrox.
    Braga-Rangers, tabellino e statistiche
    West Ham e Lione fanno 1-1
    Nell’ultimo quarto di finale arriva un pari tra West Ham e Lione: si deciderà tutto nel ritorno in Francia. La prima chance è degli ospiti, poi sale il ritmo degli Hammers, ma al 2′ di recupero del primo tempo Cresswell commette un’ingenuità su Dembele e viene espulso per fallo da ultimo uomo. Sembra la mazzata per gli uomini di Moyes che invece nella ripresa passano al 53′ con Bowen, aiutato da una deviazione. Al 66′ l’OL reagisce, trova il pari con Ndombele e si riversa in avanti non riuscendo però a colpire la difesa dei londinesi: termina 1-1
    West Ham-Lione, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Arsenal-Villarreal 0-0: Gunners fermi al palo, Emery ancora in finale

    LONDRA – Due pali (colpiti entrambi da Aubameyang) fermano l’Arsenal a un passo dalla finale di Europa League: i Gunners non riescono infatti a ribaltare a Londra il 2-1 del primo round e al Villarreal basta lo 0-0 a Londra per volare alla finalissima a Danzica, dove il 26 maggio sfiderà il Manchester United. Prima storica finale europea per il ‘Sottomarino Giallo’, che guidato dall’ex Emery (vincitore del trofeo già vinto tre volte con il Siviglia) vendica il ko nella semifinale di Champions del 2006 (quando passarono i Gunners grazie anche a un rigore fallito, per gli spagnoli, da un certo Riquelme). 
    Arsenal-Villarreal 0-0: tabellino e statistiche
    Xhaka dà forfait nel riscaldamento
    Senza lo squalificato Ceballos e David Luiz infortunato, Arteta perde anche Xhaka nel riscaldamento ma non modifica il 4-2-3-1 sostituendolo con Tierney nel ruolo di terzino sinistro (dall’altra parte Bellerin), mentre in mediana c’è Smith Rowe con Thomas e davanti torna Aubameyang (panchina per Lacazette) con Saka e Pepé esterni altri. Sull’altro fronte Emery (che deve fare a meno dello squalificato Capoue e degli infortunati Iborra e Foyth) conferma il suo 4-4-2 con Mario Gaspar terzino destro, Chukwueze esterni alti Trigueros e Gerard Moreno a far coppia in attacco con Paco Alcacer.
    Aubameyang sbatte sul palo
    E a partire meglio sono proprio gli spagnoli, subito pericolosi con un tiro Chukwueze respinto con i pugni da Leno. Proprio la velocità del nigeriano e la lucidità dell’ex napoletano Albiol nel guidare la difesa, creano difficoltà a un Arsenal incapace di graffiare. Ed è ancora il Villarreal a provarci al 23′, stavolta su punizione con Parejo che supera la barriera con una conclusione a giro ma manca la porta di un soffio. A scuotere i Gunners ci prova allora Aubameyang, che prima scheggia il palo più lontano calciando al volo con l’esterno su una respinta corta dello stesso Parejo (26′) e poi con un destro dal limite mette in difficoltà Rulli, che nel tentativo di bloccare la palla se la fa passare tra le gambe ma poi riesce a recuperarla. Nel frattempo tra gli ospiti è uscito Chukwueze (fuori in lacrime sulla barella per un infortunio muscolare) ma il 18enne Yeremy Pino non mostra alcun timore reverenziale ed entra subito nel vivo del match, anche se a rendersi di nuovo pericolosi per gli spagnoli sono Gerard Moreno e Albiol, murati dalla difesa londinese poco prima del riposo. 
    Secondo legno, Emery in finale
    Nella ripresa si riparte senza cambi ma è un altro Arsenal quello che esce dagli spogliatoi: subito all’assalto con Pepé che calcia a lato da buona posizione e Smith Rowe che due minuti dopo non trova la porta quando cerca di superare con il pallonetto Rulli, uscito male su cross di Bellerin (50′). I ritmi dei londinesi sono ora forsennati e il Villarreal cerca così di rallentarli, affidandosi all’esperienza e al carisma di Albiol e Parejo e palleggiando per poi cercare l’improvvisa verticalizzazione come al 58′, quando smarca a destra Pino sul cui velenoso tiro-cross si salva in corner Leno. La strategia del ‘Sottomarino Giallo’ embra funzionare e Arteta cerca allora di sparigliare le carte dalla panchina: dentro Martinelli al posto di Odegaard (65′), ma è il difensore Holding a sfiorare la traversa di testa su calcio piazzato. La ‘contromossa’ di Emery è l’ex milanista Bacca al posto di Paco Alcacer, ma è di nuovo Holding a provarci invano di testa per l’Arsenal (74′) con Aubameyang che lo ‘emula’ poco dopo: palla sul palo (il secondo colpito dal gabonese) e poi sulla mano di Rulli che salva. Per la qualificazione serve un gol ai londinesi e arriva così il turno di Lacazette e Willian (fuori proprio Aubameyang e Tierney), ma i dieci minuti rimasti più i cinque di recupero non bastano ai nuovi entrati per cambiare il destino della sfida: finisce 0-0 e volare a Danzica è il Villarreal. LEGGI TUTTO