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    Torino: è tornato Rodriguez

    TORINO – Un pezzetto alla volta e Juric sta ritrovando tutti i giocatori, infortunati a parte, ovviamente. Ma dei granata che hanno partecipato al Mondiale da ieri manca soltanto Vlasic, che ha concluso il torneo in Qatar sabato e quindi raggiungerà i compagni dopo Natale. Ieri è stata la volta di Rodriguez, la cui avventura era invece terminata agli ottavi, quando la Svizzera era stata travolta dal Portogallo 6-1. L’esterno ha svolto una parte del lavoro al Filadelfia da solo e poi si è aggiunto al resto della squadra, riprendendo così il cammino con il Toro in vista della ripresa del campionato, prevista il 4 gennaio contro il Verona. Ma prima la squadra di Juric disputerà due amichevoli: il 23 al Grande Torino contro la Cremonese e il 28 in casa del Monza. LEGGI TUTTO

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    Toro, il Fila è… nudo!

    TORINO. Il Fila torna a essere nudo. “Uno stendibiancheria, ma senza i panni appesi!”, l’ha definito simpaticamente un tifoso del Toro, alludendo alla scomparsa su via Filadelfia delle ormai leggendarie vele anti-spie che si strappavano regolarmente, quando il vento durante lo scorso campionato imperversava su Torino (vedasi la foto scattata oggi). Cioè le vele fisse, giudicate poi non adeguate dagli uffici preposti alla sicurezza del Comune di Torino (con tanto di ordine di rimozione da eseguirsi entro l’estate, infine rinviato a fine anno). In anticipo sull’ultima scadenza, dunque, il club granata da qualche giorno ha cominciato a far levare quelle vecchie vele irregolari, che tante polemiche avevano creato nello scorso anno tra i cittadini che abitano attorno al campo di allenamento del Torino (polemiche per il rumore assordante, quando le vele sbattevano al vento, e per i rischi quanto alla staticità del castello metallico cui erano legate). Sulla stessa struttura sempre esistente verranno ora montate nuove vele ad hoc, dotate di un motorino atto a farle alzare o abbassare, dunque comandate a distanza (una soluzione determinante in caso di vento molto forte, sia per la sicurezza della struttura metallica sia per la tranquillità dei residenti lì vicino).Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino: cominciati i lavori per le nuove vele al Filadelfia

    TORINO – Sono cominciati  i lavori per installare le vele automatizzate al Filadelfia. Il progetto prevede infatti la sostituzione del vecchio sistema, danneggiato nel tempo dal vento e dai temporali. Le nuove vele saranno automatizzate e quindi potranno essere arrotolate o srotolate a seconda della necessità della squadra durante gli allenamenti. Negli scorsi mesi molte erano state le polemiche attorno a questo tema, a iniziare dall’aspetto estetico, aggravato dai danneggiamenti subiti, e proseguendo con la pericolosità per i passanti e per i palazzi circostanti, sostenuta con una lettera aperta al Comune da parte di un amministratore di uno dei condomini che si affacciano sul Filadelfia. Adesso ogni questione dovrebbe essere risolta per sempre. LEGGI TUTTO

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    Il Toro ha una freccia in più: torna Singo per colpire l'Inter

    TORINO – Il Toro ci crede, eccome se ci crede. I granata sono convinti di sbancare San Siro sabato sera e impreziosire ancora di più la loro classifica. Per questo motivo al Filadelfia si vivono giorni intensi, giorni di grande lavoro con il sorriso sulle labbra da parte di tutti. E arriva anche una buona notizia: Wilfried Singo è tornato in gruppo ed è disponibile per la sfida del Meazza. Il terzino, dunque, entra in concorrenza con Valentino Lazaro, che contro il Lecce è stato uno dei migliori in campo. Ivan Juric, che segue la squadra da casa e fornisce le istruzioni in diretta al vice Matteo Paro, ora ha due giocatori fortissimi sulla destra ed è proprio su questa zona del campo che i granata vogliono colpire. Tra i due è ballottaggio, ma di sicuro entrambi scenderanno in campo nel corso dei 90 minuti. La staffetta sarà concordata prima dell’inizio della partita. Contro l’Inter, chi scenderà in campo dall’inizio dovrà dare tutto senza risparmiarsi per poi venire sostituito quando sarà finita la benzina.
    Le altre scelteIl resto della squadra è praticamente fatto: Vanja Milinkovic-Savic in porta, poi Koffi Djidji, Perr Schuurs e Ricardo Rodriguez. E ancora: Singo (o Lazaro) sulla destra e Mergim Vojvoda sulla sinistra (l’alternativa è Ola Aina), Karol Linetty e Sasa Lukic centrali, Nikola Vlasic e Nemanja Radonjic trequartisti con Antonio Sanabria unica punta. E in panchina tanti giocatori-titolari che scalpitano per entrare: Alessandro Buongiorno, Emirhan Ilkhan e Pietro Pellegri, pronti a dare il cambio in qualsiasi momento. Oltre naturalmente ad Aina e a colui che non partirà dall’inizio tra Singo e Lazaro.
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    Il Toro si raduna con tanti assenti

    TORINO – Comincia domani mattina, lunedì 4, la stagione del Toro, anche se sarà un raduno a ranghi abbondantemente ridotti, dal momento che i nazionali arriveranno soltanto a partire da giovedì. I giocatori convocati da Juric al Filadelfia inizieranno a lavorare insieme a un folto gruppo di rientri dai prestiti e a ragazzi delle giovanili. Per parlare di ritiro vero e proprio sarà necessario aspettare esattamente una settimana: lunedì 11 è infatti il giorno in cui i granata partiranno per il ritiro in Austria, prima a Bad Leonfelden e poi, dal 23, a Waidring. Per quella data, oltre all’arrivo di Berisha, Milinkovic-Savic, Aina, Zima, Rodriguez, Lukic, Ricci, Linetty, Pellegri e Seck, la speranza per i tifosi è che ci saranno almeno tre volti nuovi che vadano in parte a compensare le partenze di Belotti, Mandragora, Pobega e Brekalo e quella certa anche se non ancora definita di Bremer, che si presenterà puntuale all’appuntsmento (e nell’attesa di capire quale sarà il destino di Praet, per il quale si sta discutendo con il Leicester). Dei giocatori che fanno parte della prima squadra – ma non tutti rimarranno – ci saranno Gemello, Izzo, Buongiorno, Singo, Djidii, Vojvoda, Segre, Kone, Krieziu, Verdi, Edera, Millico, Horvath, Sanabria e Zaza. LEGGI TUTTO

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    Conto alla rovescia: Toro al lavoro dal 4 luglio

    TORINO – Il conto alla rovescia è cominciato: lunedì 4 luglio il Torino tornerà al lavoro. La squadra di Ivan Juric si allenerà per una settimana al Filadelfia, poi partirà per l’Austria, dove il ritiro si svolgerà in due sedi diverse. Dall’11 al 22 i granata saranno a Bad Leonfelden, cittadina a pochi chilometri dal confine con la Repubblica Ceca: nei dintorni, avverrà il debutto stagionale, previsto per il 15. E sarà subito un test impegnativo, visto che l’avversaria sarà l’Eintracht Francoforte, vincitore dell’ultima edizione dell’Europa League. La mattina del 23 la comitiva granata si sposterà a Waidring, in Tirolo, dove saranno disputate altre due amichevoli: non è ancora definita la prima rivale (sembrava dovesse essere il Meinz, ma l’intesa è saltata), mentre è certo che il 27 il Toro affronterà i ciprioti dell’Apollon Limassol a Seerkirchen. Due giorni dopo l’addio all’Austria per trasferirsi in Francia, dove il 30 è in programma un altro test significativo in casa del Nizza. E il cerchio si chiuderà, dopo un paio di giorni di riposo, con il ritorno al Filadelfia, dove Juric e la squadra si concentreranno per l’esordio in campionato, in casa del neopromosso Monza. LEGGI TUTTO

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    Sottil-Alvini, attenti a quei due: la carica speciale dei debuttanti in Serie A

    TORINO – La prossima Serie A proporrà il debutto in panchina di due allenatori provenienti dalla B, quelli che più hanno stupito nella passata stagione: Andrea Sottil, nuovo timoniere dell’Udinese, prelevato dall’Ascoli, e Massimiliano Alvini su cui scommette la Cremonese dopo aver portato ai playoff di B il Perugia (che a inizio stagione era accreditato, a dir tanto, di una salvezza tranquilla). Entrambi raggiungono la A dopo una formativa gavetta, dimostrando nelle serie minori, anche dilettantistiche, di saper fare il mestiere e meritarsi un’occasione nel calcio che conta.
    L’ASCOLI DA PLAYOFF – Andrea Sottil, figlio del Filadelfia, classe ’74, arcigno difensore del Toro dal 1992 al 1994, dopo un’onesta carriera passando anche per Fiorentina, Atalanta, Udinese, Reggina, Genoa, Catania, Rimini e Alessandria, si è approcciato con molta umiltà al mestiere di allenatore, iniziando con i Giovanissimi del Lucento, società dilettantistica piemontese. Poi una costante ascesa passando per Siracusa, Gubbio, Cuneo, Paganese, ancora Siracusa, Livorno, Catania e Pescara. Con gli abruzzesi conquista una salvezza in B ai playout che gli vale l’ingaggio, nel dicembre 2020, all’Ascoli, dove compie il suo primo capolavoro: da terzo allenatore stagionale eredita una squadra spacciata, ultima a 6 punti, e la fa viaggiare a una media da playoff salvandola. Nella stagione appena conclusa, con un organico pressoché analogo, centra i playoff di B, un ottimo 6° posto chiudendo davanti a formazioni ben più blasonate. Sottil predica un calcio equilibrato, il 4-3-1-2 è il modulo di riferimento, ma all’Udinese non avrà problemi a praticare il 3-5-2 tipico dei friulani: è comunque nelle sue corde. In sintesi, è un’occasione strameritata, conquistata con i risultati dopo 11 anni di mestiere.
    LA SCALATA DEL PERUGIA – Discorso analogo per Massimiliano Alvini, classe ’70, ex giocatore dilettante, che solo un anno fa, quando approdava a Perugia, era circondato da molto scetticismo. Gli umbri lo avevano ingaggiato in fretta e furia dopo la “fuga” di Fabio Caserta al Benevento e non c’era molta fiducia in lui perché la stagione precedente non era riuscito a salvare la Reggiana in B (ma l’anno prima con gli emiliani aveva vinto i playoff di C guadagnando una sorprendente promozione). E invece, con una squadra su cui non scommetteva nessuno, ha incantato assai: tutte le big della B faticavano a fare punti contro il Perugia perché dovevano confrontarsi con una squadra tignosissima. Difesa a tre, giocatori pronti ad andare sempre all’uomo contro uomo, in un 3-5-2 con qualche variazione, inserendo uno o due trequartisti ma senza schiodarsi dai tre difensori. Risultato: gli umbri all’ultima giornata hanno centrato i playoff, scalzando il più quotato Frosinone di Grosso. Agli spareggi promozione, la squadra di Alvini è uscita subito nel turno preliminare di Brescia, penalizzata da un arbitraggio pessimo, una costante che ha afflitto il Perugia per tutta la stagione, altrimenti chissà dove sarebbe potuto arrivare. Dunque, Sottil e Alvini: teniamoli d’occhio. Sono attesi da compiti non facili, soprattutto il secondo a Cremona. Ma la loro occasione se la sono guadagnata sul campo, nessuno ha regalato loro niente. E chissà che possano portare qualcosa di nuovo alla scuola italiana degli allenatori. LEGGI TUTTO

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    Grande Torino: al Fila acclamati Juric e Belotti

    TORINO – Il Filadelfia torna a spalancare i propri cancelli e lo fa nella data più iconica per il popolo granata. Oltre mille tifosi, infatti, hanno oggi gremito la tribuna principale di quello che fu il teatro delle imprese del Grande Torino, per assistere all’allenamento dei ragazzi di Juric e per omaggiare gli Invincibili in occasione del 4 maggio.

    Lo striscione

    Nel piazzale antistante l’ingresso è stato affisso lo striscione “Grande Torino lo squadrone patrimonio eterno di questa nazione”, mentre all’interno anche una delegazione di sostenitori del Genoa ha reso omaggio a capitan Valentino Mazzola e compagni. Il tecnico croato e Andrea Belotti i più acclamati fin dal riscaldamento. LEGGI TUTTO